Manifestazione contro Pro Vita & Famiglia
“Sabato scorso a Lucca s ...
Venuti a conoscenza della vicenda relativa alla Biblioteca di S. Concordio vogliamo esprimere alcune opinioni.
Si inserisce fortemente in questo contesto la costruzione della cosiddetta “piazza coperta”, totalmente osteggiata da tutti ma costruita a viva forza dal Comune, dapprima approvata dalla giunta Favilla poi costruita dal Tambellini e finita dal Mario Pardini. La brutta costruzione, realizzata in un quartiere per metà disabitato e pieno di ruderi, a 50 mt dalle dismesse officine Lenzi, spazio di oltre 4000 mq. vuoto e inutilizzato dal 1975! Chiaro il fine della speculazione nel costruire un qualcosa che non si sapeva dall’ inizio alla fine a cosa sarebbe servito.
Di cui adesso il Mario Pardini viene a dire che farà la succursale della biblioteca Agorà, a 300 mt in linea d’ aria dalla stessa. Il che equivale a dichiarare la ferma intenzione di smantellare la biblioteca di S. Concordio, gestita gratuitamente da volontari.
Il summenzionato individuo, sempre prodigo di soldi altrui (ci dicono che ha stanziato altri 200.000 E da dare a una S.p.A che gestisce il Giro d’ Italia, che anche stavolta passerà da lucca, ci fa piacere), non ci racconta però tante cose. Quanto costerà l’ operazione succursale in un edificio di cui non si sa niente, che andrà probabilmente più ristrutturato che adattato internamente (e di cui, concordando appieno abbiamo sentito richieste di demolizione), chi pagherà il personale, saranno duplicati i servizi della biblioteca Agorà, ripetiamo a 300 metri, o cosa altro.
Mentre la città, che anch’ essa tende a svuotarsi di residenti, sia per le difficoltà fisiologiche di transito e parcheggio di autoveicoli (ce ne sono troppi e nessuno di noi vuole e può più farne a meno), e trasferimento di uffici e servizi fuori del centro, è piena di edifici cui si fatica a trovare utilizzo congruo permanente, come l’ex mercato del Carmine, un brutto ibrido in presunta ristrutturazione da oltre 40 anni, l’ enorme ex manifattura tabacchi,e anche la periferia presenta interi quartieri con ruderi inutilizzati forse di difficile e sicuramente costoso riutilizzo, ( forse converrebbe la semplice demolizione, vedi anche ex industria Cantoni), le varie amministrazioni comunali, senza variazioni di sorta continuano a sprecare soldi per fare danno, si parla nel caso tettoia S. Concordio di oltre 10.000.000. Quante famiglie povere, quanti disoccupati in tarda età, quanti disabili e persone anziane si sarebbero potute sistemare per sempre con una tale somma?
Quanto ai lavori da fare all’ edificio ex Circoscrizione di S.Concordio ospitante la Biblioteca, necessari o no, dopo l’esecuzione degli stessi, pensiamo che questa non ci tornerà più, e si completerà l’ ennesima attuazione, con più azioni consecutive di un medesimo disegno criminoso, di annientamento socio culturale anche delle periferie urbane, iniziata con l’ aberrante abolizione delle circoscrizioni, poi delle Province, decisione quest’ ultima ritirata in sordina, e attuata per togliere il voto pubblico alle elezioni provinciali, adesso infatti i consigli provinciali si votano tra sindaci e consigli comunali.
Vogliamo infine far notare come moltissime associazioni culturali adesso si trovino a dovere fronteggiare notevoli difficoltà, dal pagamento di affitti ai locali circoscrizionali, prima gratuiti, e in cui non vengono più effettuati lavori di manutenzione, ai canoni delle casermette dell’ Opera delle Mura, messi in atto di punto in bianco alcuni anni fa, ad associazioni già insediate. Chi non riesce ad avere denari sufficienti per questo ed altro è stato praticamente costretto a cessare le attività
Esprimiamo la nostra solidarietà alla biblioteca di S. Concordio
Movimento Federalista Toscano
La chiusura della biblioteca popolare sarebbe probabilmente l’inizio della fine per Pardini e i suoi soci esaltati dai fasti del ventennio. Tra le molte porcate che già hanno commesso nel loro delirio di onnipotenza, temo che questa gli costerebbe un bel po’ di voti al prossimo giro di giostra.
anonimo - 12/05/2025 00:49..... ma trenta Km in linea psicologica!! Fuori dalle Mura a Lucca non c'è veramente un casso!! Sono quartieri dormitorio! Questo definisce una città a compartimenti stagni. Non sto a discutere di Agorà o non Agorà, come ho scritto si faccia pure un bando per affidare una biblioteca ad una associazione! Ma si cominci a vedere i quartieri fuori le Mura come un tutto unico con il centro. Sono necessarie funzioni di qualità e connessioni fisiche più definite e visibili. Pensi che io sono per un solo comune che riunisca Lucca, Capannori e Porcari e che in questo unico comune le funzioni culturali e formative escano dal recinto delle Mura. Per esempio una sede di IMT sul territorio di Capannori prima o poi dovrà esserci. Ma dovrà esserci anche qualità architettonica ed urbanistica.
anonimo - 12/05/2025 00:25Dice che la biblioteca popolare da fastidio al vice-podestà: sai com'è? Gente che legge…
anonimo - 11/05/2025 14:46Non capisco perché se qualcosa che funziona e funzionava già con le passate amministrazioni sia di destra che di sinistra, debba cambiare o peggio cancellarsi!
È un ragionamento e un atteggiamento da disonesti a livello intellettuale.
Poi avrò capito male e chiedo scusa già da ora.
Non capisco perché se qualcosa che funziona e funzionava già con le passate amministrazioni sia di destra che di sinistra, debba cambiare o peggio cancellarsi!
È un ragionamento e un atteggiamento da disonesti a livello intellettuale.
Poi avrò capito male e chiedo scusa già da ora.
Quale idea? A S.Concordio la biblioteca c'è già, è in via Urbiciani, ed è molto più di una biblioteca. Portare una sala lettura dell'Agora dentro la Piazza Coperta ha un altissimo costo e pochissimo senso, perché, come ha ricordato anche il Movimento Federalista, dalla Piazza coperta di via Consani all'Agora di piazza dei Servi ci sono 300 metri in linea d'aria, e a piazza dei Servi i libri ci sono sul serio, non una piccola selezione a caso. Se si vuol decentrare l'Agora, la si porti a santa maria del giudice o nel morianese, non a S.concordio, col puro pretesto che c'è un brutto e costoso edificio vuoto di cui non si sa che fare e dall'altra parte dei ragazzi che si vogliono sfrattare. Solidarietà alla Biblioteca Popolare.
anonimo - 11/05/2025 07:04.........funzioni culturali riservate solo al centro è ottima. Se si vuole che una biblioteca pubblica a San Concordio sia gestita da una associazione e non dal personale comunale si faccia un BANDO APERTO A TUTTE LE ASSOCIAZIONI. Chi vince il bando gestisce la biblioteca. La biblioteca pagata con soldi pubblici non potrà esibire stelle rosse, né essere connotata politicamente, chiunque vinca il bando!! Questa cosa dovrebbe essere sacrosanta. Non vorrei trovarmi, in futuro, in qualche comune in mano alla destra, qualche BIBLIOTECA NAZIONALE con una fiamma nel simbolo o peggio.
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