Agricoltura, droni, tecniche di evoluzione assistita e altre soluzioni all’avanguardia: la tavola rotonda di Confagricoltura Toscana
Agricoltura, droni, tecniche di evoluzione assistita e altre soluzioni all’avanguardia:
la tavola rotonda di Confagricoltura Toscana
Il
13 marzo alle 10.30, in diretta streaming e su Italia 7, l’iniziativa
"Toscana e agricoltura - Ricerca ed innovazione. Fra Tea e droni"
Firenze,
4 marzo 2025. Dall’utilizzo di droni alle tecniche di evoluzione
assistita, le nuove tecnologie possono disegnare il futuro
dell’agricoltura anche in Toscana. Per parlare delle sfide che attendono
il settore, Confagricoltura regionale ha organizzato per il 13 marzo
alle 10.30 la tavola rotonda "Toscana e agricoltura - Ricerca ed
innovazione. Fra Tea e droni”. L'iniziativa, organizzata con il
contributo della Fondazione CR Firenze, sarà trasmessa in diretta su
Italia 7 (canale 19 del digitale terrestre) e in live streaming sui
canali social di Confagricoltura Toscana.
All’incontro parteciperanno Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, Giovanni Contenti, direttore regionale Toscana Inail, Deborah Piovan, imprenditrice agricola e presidente della FNP Proteoleaginose di Confagricoltura, Marco Vieri, professore ordinario all’Università degli Studi di Firenze e membro dell’Accademia dei Georgofili, Giovanna Bianco, responsabile del settore Prevenzione, Salute e Sicurezza, Veterinaria della Regione Toscana, e Marco Silanos, direttore Regolazione e Ricerca Mobilità Innovativa di Enac.
"Non
abbiamo bisogno di pannicelli caldi, ma di interventi strutturali, di
programmazione e di una visione chiara e completa di quello che dovremmo
produrre. Importiamo oltre il 45% della carne bovina ed oltre il 60%
del grano duro. Sono solo alcuni esempi di cui parleremo durante la
tavola rotonda del 13 marzo, ma ce ne sono molti altri”, spiegano da
Confagricoltura Toscana. "Per affrontare con successo i cambiamenti
climatici servono colture più performanti, capaci di adattarsi ai
capricci meteorologici, meglio se altamente produttive e più resilienti
alle malattie. Non servono giochi di prestigio: la soluzione potrebbe
essere quella di applicare a piene mani le nuove tecniche Tea, vere e
concrete risposte a queste note necessità”.
"Molte
volte si pensa che la soluzione ai problemi possa arrivare da un mirato
decreto legge, magari con finanziamenti a pioggia – dicono ancora da
Confagricoltura Toscana -. Noi invece optiamo per una programmazione
lineare, impreziosita da investimenti e determinazione. Insomma, servono
visione, coraggio e capacità. Ricerca, sperimentazione e poi
applicazione. In altre parole: innovare e rinnovare”.
"Un altro
esempio sono i droni, i cui benefici sono significativi: minori costi,
maggiore efficienza gestionale e una migliore salvaguardia della salute
degli operatori. Ci sembrano opportunità da sfruttare subito, senza
costi per il sistema Paese. Tecnologia e sperimentazione dovrebbero aver
già dato abbondanti frutti. Forse il tema è intervenire sulla
normativa”.
"Unico comune denominatore delle filiere rimane la
competitività: quantità e qualità, prezzi di mercato e costi di
produzione. I veri nemici? L’immensa burocrazia, la non equa
distribuzione del valore aggiunto ed una maggiore aggregazione delle
imprese”, concludono da Confagricoltura Toscana.