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  • 04/03/2025 15:38

Agricoltura, droni, tecniche di evoluzione assistita e altre soluzioni all’avanguardia: la tavola rotonda di Confagricoltura Toscana

Agricoltura, droni, tecniche di evoluzione assistita e altre soluzioni all’avanguardia:
la tavola rotonda di Confagricoltura Toscana
Il 13 marzo alle 10.30, in diretta streaming e su Italia 7, l’iniziativa "Toscana e agricoltura - Ricerca ed innovazione. Fra Tea e droni"

Firenze, 4 marzo 2025. Dall’utilizzo di droni alle tecniche di evoluzione assistita, le nuove tecnologie possono disegnare il futuro dell’agricoltura anche in Toscana. Per parlare delle sfide che attendono il settore, Confagricoltura regionale ha organizzato per il 13 marzo alle 10.30 la tavola rotonda "Toscana e agricoltura - Ricerca ed innovazione. Fra Tea e droni”. L'iniziativa, organizzata con il contributo della Fondazione CR Firenze, sarà trasmessa in diretta su Italia 7 (canale 19 del digitale terrestre) e in live streaming sui canali social di Confagricoltura Toscana.

All’incontro parteciperanno Marco Neri, presidente di Confagricoltura Toscana, Giovanni Contenti, direttore regionale Toscana Inail, Deborah Piovan, imprenditrice agricola e presidente della FNP Proteoleaginose di Confagricoltura, Marco Vieri, professore ordinario all’Università degli Studi di Firenze e membro dell’Accademia dei Georgofili, Giovanna Bianco, responsabile del settore Prevenzione, Salute e Sicurezza, Veterinaria della Regione Toscana,  e Marco Silanos, direttore Regolazione e Ricerca Mobilità Innovativa di Enac. 

"Non abbiamo bisogno di pannicelli caldi, ma di interventi strutturali, di programmazione e di una visione chiara e completa di quello che dovremmo produrre. Importiamo oltre il 45% della carne bovina ed oltre il 60% del grano duro. Sono solo alcuni esempi di cui parleremo durante la tavola rotonda del 13 marzo, ma ce ne sono molti altri”, spiegano da Confagricoltura Toscana. "Per affrontare con successo i cambiamenti climatici servono colture più performanti, capaci di adattarsi ai capricci meteorologici, meglio se altamente produttive e più resilienti alle malattie. Non servono giochi di prestigio: la soluzione potrebbe essere quella di applicare a piene mani le nuove tecniche Tea, vere e concrete risposte a queste note necessità”. 

"Molte volte si pensa che la soluzione ai problemi possa arrivare da un mirato decreto legge, magari con finanziamenti a pioggia – dicono ancora da Confagricoltura Toscana -. Noi invece optiamo per una programmazione lineare, impreziosita da investimenti e determinazione. Insomma, servono visione, coraggio e capacità. Ricerca, sperimentazione e poi applicazione. In altre parole: innovare e rinnovare”.

"Un altro esempio sono i droni, i cui benefici sono significativi: minori costi, maggiore efficienza gestionale e una migliore salvaguardia della salute degli operatori. Ci sembrano opportunità da sfruttare subito, senza costi per il sistema Paese. Tecnologia e sperimentazione dovrebbero aver già dato abbondanti frutti. Forse il tema è intervenire sulla normativa”.

"Unico comune denominatore delle filiere rimane la competitività: quantità e qualità, prezzi di mercato e costi di produzione. I veri nemici? L’immensa burocrazia, la non equa distribuzione del valore aggiunto ed una maggiore aggregazione delle imprese”, concludono da Confagricoltura Toscana.

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