8 marzo ad Altopascio: dialogo e creatività per la Giornata internazionale della donna
Altopascio, 4 marzo 2025 - ...
L’opera
è stata installata sul campanile della chiesa di San Martino a
Treppignana e rientra in un progetto curato da Toast Project e
promosso dalla stessa Italea Toscana nell’ambito del PNRR “Turismo
delle Radici” del Ministero degli Affari Esteri in collaborazione
con il Comune di Fosciandora e l’Unione Comuni
Garfagnana
GARFAGNANA – Una tecnologica e
avanguardistica opera d’arte per ricordare l'emigrazione
garfagnina attraverso un’invisibile connessione, tra
passato e presente, con le comunità all’estero.
Ieri
(venerdì 28 febbraio) la Cooperativa Italea Toscana
ha donato alle comunità di Fosciandora e della Garfagnana
un’installazione luminosa dell’artista padovano Davide
Sgambaro allestita sul campanile della chiesa di San Martino a
Treppignana. Si tratta della prima installazione di questo
tipo dell'artista in Toscana, la seconda in Italia.
Il
progetto è a cura di Toast Project, organizzazione e centro
sperimentale di produzione culturale con sede a Firenze, e promosso
dalla stessa Italea Toscana nell’ambito del progetto PNRR
“Turismo delle Radici” del Ministero degli Affari Esteri
in collaborazione con il Comune di Fosciandora e l’Unione
Comuni Garfagnana.
Questa donazione arriva a conclusione
di un percorso di collaborazione, nell’Anno delle Radici
italiane nel mondo 2024, che ha visto cinque Comuni del
territorio – Fosciandora, Fabbriche di Vergemoli, San
Romano in Garfagnana, Villa Collemandina e Castiglione
di Garfagnana – fare rete ed animarsi con un calendario unico
di eventi estivi, denominato “Garfagnana Radici, Identità e
Memoria”, coordinato dall’Unione Comuni Garfagnana. Un
progetto nato da un bando ministeriale, all’interno del programma
di promozione del turismo delle radici Italea - lanciato dallo stesso
Ministero nell’ambito del progetto PNRR e finanziato da
NextGenerationEU -, che ha contribuito, nel Comune di
Fosciandora, a rilanciare la Festa dell’Emigrante interrotta
nel 2010.
L’opera di Davide Sgambaro fa parte di una serie
curata dall’artista, "Hey there you, looking for a brighter
season", e sarà visibile solo una volta al giorno
attraverso luci stroboscopiche che trasmettono messaggi in
alfabeto Morse. Ogni sera, per pochi minuti, la luce diventerà
segno e linguaggio. Poco prima del sonno, una frase scelta
dall’artista insieme alla popolazione, evocherà il legame
tra chi è rimasto e chi è partito, tra ciò che è stato e ciò che
vorremmo tornasse.
Un augurio rivolto al domani, al
dopodomani e a chi verrà. "L'opera – dichiara
l’artista Davide Sgambaro -parla del rapporto che una
comunità ha con il proprio desiderio collettivo. Comunità presente,
che vive il paese, ma anche comunità assente. Penso al cielo
notturno, alla dimensione del riposo e del sogno, e immagino che una
volta al giorno, forse mentre nessuno vede, venga lanciato un
messaggio al cielo. Un segreto da svelare, da leggere a occhi chiusi.
Come in una festa che illumina la notte e in un’assenza che lascia
spazio al silenzio, l’opera si muove tra la presenza e la mancanza,
tra il clamore e l’attesa. Il suo segnale è una traccia effimera,
che affiora e scompare, come un desiderio”.
“Invitati a
immaginare un’opera per la Garfagnana sul tema dell’immigrazione
– afferma Toast Project -, abbiamo scelto di lavorare
sulla distanza. L’opera di Sgambaro a Fosciandora si rivela solo
per pochi minuti al giorno, trasformando l’attesa in meraviglia e
l’osservazione in scoperta. Il suo messaggio, emesso in codice
Morse attraverso una luce stroboscopica, invita all’ascolto
attento. Utilizzando un campanile, l’opera intreccia il battito del
tempo quotidiano con una voce che supera i confini. Il messaggio
emesso diventa il respiro della Garfagnana, che dal proprio
territorio si rivolge al cielo di tutti, cercando connessioni
invisibili. Come i legami che resistono alla lontananza, anche questa
opera chiede impegno e cura per essere letta e coltivata”.
“La
Garfagnana ci ha insegnato moltissimo – spiega Anna Duchini,
Project Manager di Italea Toscana - su cosa significa accogliere
il turista della radici: questo dono è il nostro modo per creare un
legame di gratitudine. Grati al Comune di Fosciandora che narra ed
accoglie quest’opera d’arte simbolo di tutta l’emigrazione
Toscana”.
“Il territorio della Garfagnana –
sono le parole di Mariangela Dalfovo, Coordinatrice Regionale
Toscana e Liguria Italea Progetto PNRR “Turismo delle radici” - è
profondamente legato alla storia dell’emigrazione toscana, e questo
dono rappresenta un simbolo di luce che unisce passato, presente e
futuro. In qualità di Coordinatrice Regionale del progetto Turismo
delle Radici del MAECI, sono particolarmente lieta di partecipare ed
esprimo il mio pieno sostegno a questa iniziativa di Italea Toscana,
realizzata per e con il territorio. Un’iniziativa che rafforza il
legame tra le comunità locali e quelle sparse nel mondo, suggellando
un percorso di memoria, identità e nuove prospettive”.
“Ringraziamo
Italea Toscana, Toast Project e l’artista – dice il Sindaco
del Comune di Fosciandora Moreno Lunardi – per aver
installato sul nostro territorio comunale, da sempre sensibile al
tema dell’emigrazione, questa importante ed evocativa opera che
lega idealmente il nostro passato con il presente, e lo fa in chiave
originale con gli strumenti che la tecnologia offre. L’augurio è
che questa iniziativa possa dare ulteriore nuova spinta per portare
avanti il tradizionale appuntamento con la Festa dell’Emigrante
che, proprio quest’anno, è ritornata grazie al progetto
“Garfagnana Radici Identità e Memoria”.
“Il
nostro territorio – conclude la Presidente dell’Unione Comuni
Garfagnana Raffaella Mariani – si arricchisce, grazie a
questa preziosa donazione, di un ulteriore segno tangibile di
vicinanza alle comunità garfagnine all’estero che mantengono
ancora vivo il rapporto con i propri paesi di origine.
L’installazione arriva a conclusione del successo estivo del
calendario unico di eventi, coordinato territorialmente dall’Ente,
che ha sensibilizzato le comunità locali sul tema dell’emigrazione
e creato un’offerta turistica sul territorio mirata ai viaggiatori
delle radici con lo scopo di approfondire e valorizzare il legame tra
chi è partito e chi abita nei nostri paesi. Essa si inserisce a
pieno titolo e dà continuità alle attività del progetto
“ParcoAppennino nel Mondo” che, da ormai 17 anni, collega le
popolazioni della Garfagnana e dell’Appennino con le comunità di
emigrati e discendenti nel mondo”.
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