‘Il nuovo nucleare sostenibile: un’opportunità per l’Italia’
‘Il nuovo nucleare sostenibile: un’opportunità per l’Italia’ questo il
titolo del convegno organizzato stamane a Montecitorio dal deputato di
FdI Riccardo Zucconi che si inserisce nel contesto del lavoro che
Fratelli d’Italia sta portando avanti da tempo sul tema dell’energia.
“L'approccio che ci contraddistingue è quello indicato dal presidente
Meloni, i cui capisaldi sono il mix energetico e la neutralità
tecnologica. Con le aziende, gli enti di ricerca e le università
presenti a questa tavola rotonda – spiega Zucconi- vogliamo sviluppare
una linea di azione improntata a quella visione di sistema che,
colpevolmente, è mancata nei precedenti governi. Il nostro obiettivo è
verificare quali siano ad oggi le prospettive, le maturità tecnologiche
raggiunte e le tempistiche prospettate riguardo al nucleare da fusione e
a quello sostenibile di quarta generazione”.
“La
produzione di energia
nucleare è una opportunità anzi una necessità, dato l’obiettivo di
aumentare la produzione energetica nazionale nel più breve tempo
possibile e in maniera più sostenibile possibile”. Sottolinea
l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, rimarcando: “Il
tema di ridurre la bolletta energetica nasce colpevolmente in tempi in
cui troppi governi non si sono posti l’obiettivo di perseguire
un'autonomia energetica nazionale. A questa miopia strategica si è
affiancata la tensione ambientalista anche con i suoi eccessi. L’energia
nucleare risponde a entrambe le esigenze, all’interno di un mix
energetico ampio e diversificato. Appena le nuove tecnologie saranno
disponibili l’Italia dovrà ricorrere all’energia nucleare, fermo
restando che il “sacro Graal” è rappresentato dall’energia da fusione
nucleare. Per fare il punto su questo tema, come gruppo dei Conservatori
europei presenteremo in anteprima un rapporto il prossimo 6 marzo a Roma
“.
Su questa linea il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della
Sicurezza Energetica Claudio Barbaro riferisce: “L’obiettivo della
decarbonizzazione impone scelte strategiche lungimiranti. In questo
scenario, il nucleare di nuova generazione e la ricerca sulla fusione
rappresentano un’opportunità che merita un’analisi approfondita, basata
su dati, innovazione e cooperazione tra istituzioni, ricerca e
industria. Più in generale, una strada sostenibile, sicura e competitiva
può essere immaginata oggi solo abilitando tutte le tecnologie,
esistenti e future. Ciò significa valutare la generazione di energia da
fonti rinnovabili, da gas e, in modo scientifico e non ideologico, anche
da fonte nucleare”. “È fondamentale che la nostra Nazione possa
mettersi in condizione di poter raggiungere gli obiettivi di transizione
energetica in maniera pragmatica e con ogni tipo di approvvigionamento
oggi disponibile, anche utilizzando un mix tra le tecnologie esistenti,
tra cui anche il nucleare”. Afferma Mauro Rotelli, presidente della
Commissione Ambiente della Camera, in seguito allo svolgimento di un
ciclo di audizioni sul nucleare promosse in congiunta con la Commissione
Attività Produttive.
“L'Italia è tra le prime sette potenze industriali nel mondo, con
un'eccellente ricerca scientifica che dobbiamo e possiamo sfruttare, e
con aziende partecipate dallo Stato che sono leader mondiali ed è priva
di conflitti di interessi, visto che non ha reattori attivi, con costi
di manutenzione che richiedono decenni di ammortamento come sanno in
Francia. Per questo all'Italia conviene più essere l'avanguardia della
fusione che la retroguardia della fissione, meglio arrivare prima
sull'energia del futuro che rincorre i Paesi pivot da gregari della
fissione tradizionale, tecnologia che rappresenta più il passato che il
futuro" e che ha "molteplici nodi irrisolti". Se vogliamo andare
incontro all'esigenza immediata di calmierare i prezzi e avere energia
rinnovabile, ad alto potenziale, pulita e sovrana in grado di rendere
l'Italia indipendente da altri Stati dobbiamo puntare sull'acqua."
Afferma il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli.
“Il nostro dovere è quello di approfondire queste tematiche, analizzando
i dati messi a disposizione dalla scienza, senza pregiudizi o posizioni
ideologiche. La produzione di energia è un problema cruciale del nostro
tempo. Non occuparsene significa consegnare a un destino di dipendenza
energetica dell’Italia e dell’Europa intera. La domanda di energia è
destinata ad aumentare, può arrivare persino a raddoppiare nei prossimi
anni con l’implementazione sempre crescente di nuove tecnologie come
l’Intelligenza artificiale. Ciò impone da parte nostra un approccio
pragmatico e non ideologico, ed è questa la posizione di Fratelli
d’Italia sul nucleare: integrare il mix energetico con tutte quelle
fonti energetiche che sono in grado di garantire sostenibilità ed
economicità. L’Italia non può e non deve rimanere indietro su questa
partita fondamentale per il nostro futuro”. Dichiara il deputato
Francesco Filini, responsabile del programma di Fratelli d’Italia.
“Il contesto geopolitico attuale, segnato da conflitti e instabilità, ha
reso evidente la necessità di rafforzare la sicurezza energetica e
ridurre la dipendenza da fonti esterne. In questo quadro, il nucleare
sostenibile rappresenta un’opportunità concreta per l’Italia. Per
affrontare questa sfida, è stata istituita la Piattaforma Nazionale per
l’Energia Nucleare Sostenibile, con l’obiettivo di coordinare lo
sviluppo delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo periodo.
Mentre si continua a investire in ricerca e innovazione, è fondamentale
attuare fin da subito misure concrete per rispondere alla crisi
energetica e climatica in corso. Attraverso scelte equilibrate e
lungimiranti, l’Italia può rafforzare la propria posizione nella
transizione energetica globale, contribuendo a un futuro più sicuro e
sostenibile”. Conclude il questore della Camera, Paolo Trancassini.