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  • 18/02/2025 19:05

‘Il nuovo nucleare sostenibile: un’opportunità per l’Italia’

‘Il nuovo nucleare sostenibile: un’opportunità per l’Italia’ questo il titolo del convegno organizzato stamane a Montecitorio dal deputato di FdI Riccardo Zucconi che si inserisce nel contesto del lavoro che Fratelli d’Italia sta portando avanti da tempo sul tema dell’energia. “L'approccio che ci contraddistingue è quello indicato dal presidente Meloni, i cui capisaldi sono il mix energetico e la neutralità tecnologica. Con le aziende, gli enti di ricerca e le università presenti a questa tavola rotonda – spiega Zucconi- vogliamo sviluppare una linea di azione improntata a quella visione di sistema che, colpevolmente, è mancata nei precedenti governi. Il nostro obiettivo è verificare quali siano ad oggi le prospettive, le maturità tecnologiche raggiunte e le tempistiche prospettate riguardo al nucleare da fusione e a quello sostenibile di quarta generazione”. 

“La produzione di energia nucleare è una opportunità anzi una necessità, dato l’obiettivo di aumentare la produzione energetica nazionale nel più breve tempo possibile e in maniera più sostenibile possibile”. Sottolinea l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini, rimarcando: “Il tema di ridurre la bolletta energetica nasce colpevolmente in tempi in cui troppi governi non si sono posti l’obiettivo di perseguire un'autonomia energetica nazionale. A questa miopia strategica si è affiancata la tensione ambientalista anche con i suoi eccessi. L’energia nucleare risponde a entrambe le esigenze, all’interno di un mix energetico ampio e diversificato. Appena le nuove tecnologie saranno disponibili l’Italia dovrà ricorrere all’energia nucleare, fermo restando che il “sacro Graal” è rappresentato dall’energia da fusione nucleare. Per fare il punto su questo tema, come gruppo dei Conservatori europei presenteremo in anteprima un rapporto il prossimo 6 marzo a Roma “.


Su questa linea il Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Claudio Barbaro riferisce: “L’obiettivo della decarbonizzazione impone scelte strategiche lungimiranti. In questo scenario, il nucleare di nuova generazione e la ricerca sulla fusione rappresentano un’opportunità che merita un’analisi approfondita, basata su dati, innovazione e cooperazione tra istituzioni, ricerca e industria. Più in generale, una strada sostenibile, sicura e competitiva può essere immaginata oggi solo abilitando tutte le tecnologie, esistenti e future. Ciò significa valutare la generazione di energia da fonti rinnovabili, da gas e, in modo scientifico e non ideologico, anche da fonte nucleare”. “È fondamentale che la nostra Nazione possa mettersi in condizione di poter raggiungere gli obiettivi di transizione energetica in maniera pragmatica e con ogni tipo di approvvigionamento oggi disponibile, anche utilizzando un mix tra le tecnologie esistenti, tra cui anche il nucleare”. Afferma Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente della Camera, in seguito allo svolgimento di un ciclo di audizioni sul nucleare promosse in congiunta con la Commissione Attività Produttive.

 “L'Italia è tra le prime sette potenze industriali nel mondo, con un'eccellente ricerca scientifica che dobbiamo e possiamo sfruttare, e con aziende partecipate dallo Stato che sono leader mondiali ed è priva di conflitti di interessi, visto che non ha reattori attivi, con costi di manutenzione che richiedono decenni di ammortamento come sanno in Francia. Per questo all'Italia conviene più essere l'avanguardia della fusione che la retroguardia della fissione, meglio arrivare prima sull'energia del futuro che rincorre i Paesi pivot da gregari della fissione tradizionale, tecnologia che rappresenta più il passato che il futuro" e che ha "molteplici nodi irrisolti". Se vogliamo andare incontro all'esigenza immediata di calmierare i prezzi e avere energia rinnovabile, ad alto potenziale, pulita e sovrana in grado di rendere l'Italia indipendente da altri Stati dobbiamo puntare sull'acqua." Afferma il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli.

“Il nostro dovere è quello di approfondire queste tematiche, analizzando i dati messi a disposizione dalla scienza, senza pregiudizi o posizioni ideologiche. La produzione di energia è un problema cruciale del nostro tempo. Non occuparsene significa consegnare a un destino di dipendenza energetica dell’Italia e dell’Europa intera. La domanda di energia è destinata ad aumentare, può arrivare persino a raddoppiare nei prossimi anni con l’implementazione sempre crescente di nuove tecnologie come l’Intelligenza artificiale. Ciò impone da parte nostra un approccio pragmatico e non ideologico, ed è questa la posizione di Fratelli d’Italia sul nucleare: integrare il mix energetico con tutte quelle fonti energetiche che sono in grado di garantire sostenibilità ed economicità. L’Italia non può e non deve rimanere indietro su questa partita fondamentale per il nostro futuro”. Dichiara il deputato Francesco Filini, responsabile del programma di Fratelli d’Italia.

“Il contesto geopolitico attuale, segnato da conflitti e instabilità, ha reso evidente la necessità di rafforzare la sicurezza energetica e ridurre la dipendenza da fonti esterne. In questo quadro, il nucleare sostenibile rappresenta un’opportunità concreta per l’Italia. Per affrontare questa sfida, è stata istituita la Piattaforma Nazionale per l’Energia Nucleare Sostenibile, con l’obiettivo di coordinare lo sviluppo delle nuove tecnologie nucleari nel medio e lungo periodo.
Mentre si continua a investire in ricerca e innovazione, è fondamentale attuare fin da subito misure concrete per rispondere alla crisi energetica e climatica in corso. Attraverso scelte equilibrate e lungimiranti, l’Italia può rafforzare la propria posizione nella transizione energetica globale, contribuendo a un futuro più sicuro e sostenibile”. Conclude il questore della Camera, Paolo Trancassini.

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