PD: “Feriscono i silenzi di Pardini sulla violenza al calciatore e su chi oggi gestisce la società”
Lucchese calcio, le consig ...
Gruppi opposizione su cessione Lucchese: “Il sindaco ritiri la delega
allo sport a Barsanti. Convochiamo in commissione consiliare la nuova
società per un atto di trasparenza e informazione dovute"
“La
giunta Pardini, assessore Barsanti in testa, che da oggi possiamo
chiamare assessore del fallimento, non è stata in grado di gestire
neppure la vicenda Lucchese, a cui, a parole, ha sempre detto di tenere
moltissimo. L’assessore Barsanti non è stato in grado di aggiornare e di
condurre i giochi, nonostante tante promesse e tante parole rivendicate
e reiterate per anni: la realtà è che di fronte ai problemi lui sta
scappando, come dimostrano gli ultimi atti di questi giorni.
L’assessore-fallimento Barsanti cosa avrebbe fatto per la società e per
favorire investitori o anche solo per gestire gli sviluppi della
cessione? Assolutamente niente. Anzi, questa vicenda si somma alla
chiusura della squadra di serie A di basket Le Mura, alla pessima
gestione della piscina comunale, la cui riapertura è rimandata a data da
destinarsi, ai problemi che stanno emergendo a macchia d’olio sulle
strutture sportive comunali, al rinvio del progetto palasport a dopo il
2027: per tutto questo riteniamo che il sindaco debba revocare la
delega allo sport a Barsanti, per palese inadeguatezza ed evidente
fallimento”.
A dirlo sono le consigliere e i consiglieri dei gruppi di opposizione, Partito
Democratico, Lucca Futura, Sinistra con - Sinistra civica ecologista,
Lucca è un grande noi, Lucca Civica-Volt-Lucca è popolare, LibDem.
“La
Lucchese non merita questo trattamento, è un simbolo della nostra città
e della nostra tradizione: le incomprensioni passate, che ci sono state
in alcuni casi con la compagine amministrativa del centrosinistra, non
significano, da parte nostra, disinteresse e mancanza di cura per la
squadra della nostra città. Abbiamo il dovere, nei confronti della città
e dei tifosi, di fare chiarezza: per questo chiediamo formalmente
l’audizione in commissione consiliare sport della nuova proprietà, come
atto di trasparenza e di informazione dovute, nei confronti della città
tutta. Oggi sindaco e assessore si dicono arrabbiati a causa del fatto
che il gruppo Bulgarella non li abbia informati della situazione, se non
dalla stampa: ma come? Non erano in stretti, anzi strettissimi
contatti? Eppure basta leggere la dichiarazione del sindaco del 27
dicembre 2024, nella quale diceva di essere “in costante contatto con il
gruppo Bulgarella per gestire tutto al meglio”. Sempre lui, tra
l’altro, insieme all’assessore Barsanti, hanno accolto proprio patron
Bulgarella con tutti gli onori a febbraio 2023: foto, strette di mano,
abbracci, sorrisi, grandi dichiarazioni di comunioni d’intenti. Così si
legge: “benvenuta alla nuova compagine, guidata da un grande
imprenditore, che ci farà fare il salto di qualità per far tornare la
Lucchese nel calcio che conta. I tifosi possono tornare a sognare”. Le
parole sono proprio dell’assessore-fallimento allo sport. Ma non finisce
qui la lista: perché è lo stesso Barsanti, a giugno 2024, a scrivere
sui suoi social che “il nuovo Porta Elisa è una priorità per questa
giunta”, in riferimento al nuovo stadio. Rispetto al quale, però, si
sono perse tracce da un bel po’ di mesi e dopo un teatrino durato anni:
prima dai banchi dell’opposizione e durante la campagna elettorale 2022,
quando Barsanti prometteva mari e monti e dava il nuovo stadio come
cosa fatta insieme a Pardini, proprio sotto la Curva, il 20 giugno 2022;
poi con un tira e molla che è passato da dichiarazioni di piena
fattibilità (tra 2023 e inizio 2024) all'ammissione di impossibilità a
procedere con il nuovo stadio ad aprile 2024, che da opera portabandiera
dell’amministrazione Pardini è stato derubricato a infrastruttura non
sostenibile per il Comune e quindi non di interesse pubblico. E ancora:
che fine ha fatto il Barsanti del dicembre 2020 quando interrogava
l’allora amministrazione comunale circa “i movimenti societari intorno
alla Lucchese” lamentando una scarsa trasparenza e una cattiva gestione
della situazione da parte dell’assessore? È la stessa persona che oggi
si nasconde di fronte ai problemi, ammettendo di non conoscere un bel
niente?
Rimettere la delega allo sport è la cosa migliore che possa
fare, visto che dopo due anni e mezzo l’unica cosa che è riuscito a
ottenere è una pessima figura cittadina, dimostrando di non avere a
cuore né il presente né il futuro della prima squadra della città,
utilizzata dall’attuale giunta solo per fini elettorali”.
Ma per caso Vitaglione della Lucchese è quello che ha avuto a che fare con Irene Pivetti?? In articoli pubblicati e reperibili in rete (non sto diffamando nessuno sia chiaro, sono cose pubblicate, basta cercarle) si parla di vari "clan". Sarà certo un'omonimia...spero.....
anonimo - 19/01/2025 00:40Anche fuori dal campo Non si pole ne bere né divertirsi in perfetto stile ultras
Calciatore - 18/01/2025 12:46Meno male che sorrisino e lo sceriffo hanno almeno reso Lucca più sicura e vivibil...ah no.
anonimo - 18/01/2025 11:22Abbiamo anche il dirigente fantasma, tal Giuseppe Vitaglione... Però, oh, si chiamasse Joe Vitaglione suonerebbe meglio!! Un conto è chiamarsi Giovanni Stompanato il giovane, un altro conto è chiamarsi Johnny Stompanato junior...con junior letto all'inglese, tanto per far scena.
Per chi vuol leggerne notizie:
https://www.xxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Questi alterati tonfano i giocatori!! Oh, ma la propaganda di Putin vi ha dato al cervello?!?!?!? Ma non ve ne siete accorti che i giocatori sono abbandonati a loro stessi da agosto?!?!?! Una società indecente non avete saputo contestarla e tonfate i giocatori. Ma via! Siete ridicoli.
anonimo - 18/01/2025 04:10Il gran pollaio politico di Lucca è in pieno starnazzamento. Ecco qui i farisei che prendono a male parole Pilato!! Forse sarebbe il caso di smetterla con questa ridicola commedia per altro interpretata da attori di bassissimo livello e su un copione visto e rivisto. A Lucca non esistono squadre professionistiche di nessun sport. Non esistono da decenni, se si esclude il miracolo ormai finito del basket femminile. La Lucchese naviga da un fallimento all'altro dal 2008. Barsanti aveva detto che sarebbe stato capace di fare qualcosa di nuovo? Bene, ora è dimostrato che non è capace. Detto questo però il problema è della città, di tutta. Ovviamente ci sono anche problemi maggiori, dallo sfacelo delle strutture sanitarie, allo scippo della sede della Camera di Commercio, della sede ASL, del 118, ec., ec. La faccenda del professionismo sportivo è solo una ulteriore dimostrazione del fatto che Lucca è una città che conta un cXXXo, con politici di basso livello e in cui non c'è interesse ad investire. Il problema riguarda tutti, non il Barsanti. Ridicola infine la citazione del basket Le Mura, che ha rinunciato alla serie A nella primavera 2023, ma i cui problemi erano noti dal 2017, ovvero dalla vittoria dello scudetto. Lo scudetto fu vinto, ma la squadra rinunciò alla coppa europea per mancanza di soldi nel menefreghismo di tutti. Anche Tambellini, pur odiando i fasci seppe in quell'occasione dir "me ne frego". Fareste più bella figura a star zitti.
anonimo - 18/01/2025 03:23Insomma la società è stata venduta da Bulgarella e Pardini non ne sapeva niente ...... come si suol dire preso per i fondelli...
ALFÌO - 17/01/2025 12:18l’aggressione, avvenuta in un locale pubblico di Borgo Giannotti. Secondo quanto ricostruito, il calciatore della Lucchese, mentre era in compagnia di due amici, è stato aggredito da tre persone con minacce, una testata e degli schiaffi “accusandolo” di scarso attaccamento alla maglia rossonera. Il giocatore ha riportato alcuni giorni di prognosi per una ferita al sopracciglio.
Dopo i preliminari accertamenti dei poliziotti, intervenuti attorno alle 2: 50, le indagini della Digos hanno consentito di identificare i responsabili. Si tratta di un 40enne, che ha colpito il giocatore con una testata (indagato per il reato di lesioni personali, aggravate per aver commesso il fatto a causa di una manifestazione sportiva) e di due 27enni, uno sarebbe il responsabile degli schiaffi, l'altro delle minacce.
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