Tanta gente alla presentazione del romanzo "Vite sospese" del Professor Giovanni Massoni.
L'incontro
si è tenuto a San Leonardo in Treponzio presso la Biblioteca degli
"Amici del Melograno", dove l'autore è stato introdotto da Massimo
Raffanti, giornalista e scrittore lucchese.
Massoni,
una nota firma del panorama culturale capannorese, per 40 anni è stato
professore di lettere alle scuole superiori ed alle medie ma,
soprattutto, lo storico autore di numerose pubblicazioni fra cui "La
Pieve e la Comunita di Vorno” ( 1999) oltre a Capannori, da Comune
rurale a città diffusa"
Lo scrittore del romanzo,
edito da Montag, che in passato ha anche svolto il ruolo di consigliere
comunale e provinciale, con questo bel libro ci narra la storia di
Sebastiano, l'acculturato figlio di un contadino che vive nel piccolo
centro di Vicovecchio.
Il personaggio, per
mantenere la promessa fatta ai propri genitori di riscattare la casa ed i
possedimenti perduti dal Conte Militesi, dedica la propria vita
dapprima allo studio in un istituto lontano dalla famiglia per poi, a
università conclusa, introdursi in un mondo lavorativo che lo obbliga a
numerosi trasferimenti.
Nel frattempo, pur
innamorato di Francesca, anche considerati i numerosi flirt intrapresi
con varie donne conosciute nelle solitudine delle varie città, non
riesce mai ad onorare l'amore per anni promesso alla donna.
Una vita lasciata in sospeso a questa trascuratezza.
Sebastiano
per una sorta d'immaturità affettiva dimostra di non avere il coraggio o
la volontà di fare scelte, preso com'è dal quotidiano assillo per
l’economia familiare, unitamente ad un proprio carattere che negli anni
gli precludera' la possibilità di costruire legami affettivi profondi
All’ultimo,
dopo una vita da solitario, vista la morte dei familiari ed anche per
una serie di acciacchi di salute, tuttavia riuscirà a riscattarsi con un
finale romantico a sorpresa
In tarda età,
riconoscendo i propri errori all'amata (nel frattempo sposata) gli
propone di fuggire assieme e di ricominciare una vita contro tutto e
contro tutti.
Pur in eta' avanzata.
Proprio per ridare un senso ad un'esistenza volatilizzata e
troppo velocemente scorsagli fra le mani.