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  • 12/12/2024 18:14

“Piazza coperta: la giunta Pardini dice no a un’inaugurazione simbolo di sprechi”


“Finalmente, con questa giunta, si sta cercando di mettere ordine e dare un senso a progetti nati male e mai voluti dai cittadini, come la famosa piazza coperta di San Concordio. 

È evidente che questa struttura, concepita durante l’amministrazione Tambellini, è stata uno dei simboli del distacco tra il centrosinistra e le esigenze reali dei lucchesi. 

Non a caso, il centrosinistra ha perso le elezioni: progetti del genere rappresentano esattamente quello che i cittadini non vogliono: spreco di risorse e di suolo pubblico con uno scopo non precisato, se non quello di spendere milioni di euro.

La giunta Pardini, ha fatto la scelta più razionale: riconoscere che, purtroppo, demolire una struttura già costruita non è possibile, perché vincolata da normative, controlli della Corte dei Conti e una burocrazia che limita la libertà di intervento della politica. È una realtà che amareggia anche me, ma dobbiamo essere onesti con i cittadini: non è questione di volontà politica, ma di vincoli amministrativi e legali.

In ogni caso, bene ha fatto la giunta a non inaugurare la struttura sottolineando la propria contrarietà (che si unisce alla mia già espressa in campagna elettorale) e a trovare un utilizzo concreto per questa piazza, ospitando il Centro Affidi della Piana di Lucca. 

È un servizio utile per la comunità, che almeno garantisce che quei metri quadrati non restino abbandonati o inutilizzati. Tuttavia, il resto della struttura, nata per essere uno spazio aggregativo, richiede ancora una riflessione profonda ed un confronto con i cittadini.

Il nostro impegno deve essere quello di evitare di ripetere questi errori e di trovare le soluzioni migliori, anche quando siamo costretti a gestire il risultato di scelte sbagliate fatte da chi ci ha preceduto.”

I commenti

Gli spazi per il quartiere già ci sono e in abbondanza: la ex circoscrizione in via Urbiciani, la sua ex palestrina, il chiesone, le palazzine ex gesam, ecc., tutti di proprietà comunale, tutti di interesse storico e tutti bisognosi di lavori di ripristino. Prima si sistemino questi e sia data loro la funzione per il quartiere, dopo pensiamo a cosa fare nella Piazza Coperta. Vogliamo farne un doppione di quello che c'è già in edifici ben più meritevoli? Scopriremo così che la megatettoia è superflua e inutilizzabile, oltre a costituire un madornale e certificato errore urbanistico, una costruzione fuori misura e fuori contesto, dal pesante impatto ambientale. Con quello che ci costa di ordinaria gestione e manutenzione, non vi sono alternative alla sua graduale e progressiva demolizione. Avete fatto bene a non inaugurarla, ora non spendeteci più un euro dei nostri soldi: in meno di un anno il degrado sarà tale che potrete facilmente accedere ai fondi per demolirla.

clara - 13/12/2024 09:52

Si riconosce il genio

Anonimo - 12/12/2024 22:18

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