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Piano operativo, Di Vito e Cecchini: "Eccessiva cementificazione? Sono scelte di dieci anni di governo PD
“Le critiche mosse al piano operativo, con particolare riferimento ad un processo di cementificazione eccessiva che interessa alcuni quartieri, sono direttamente collegate alle scelte fatte dall’amministrazione Pd nel corso di dieci anni di governo del territorio”. A dirlo sono i capigruppo di maggioranza Alessandro Di Vito ed
“Il Pd – osserva Di Vito – ha iniziato la progettazione dei nuovi strumenti urbanistici con il loro insediamento nel 2012, proseguito nel 2017 con l’approvazione del piano strutturale e completato nel 2021 con l’adozione del piano operativo. Un lungo percorso conseguente a un processo di partecipazione che ha coinvolto i cittadini, ma le loro osservazioni sono state soltanto parzialmente ascoltate. Proprio in quelle fasi la sinistra ha deciso di venire incontro alle manifestazioni di interesse di chi intendeva costruire su terreno vergine”.
“La nostra amministrazione, dopo aver valutato le possibilità operative in rapporto alle tempistiche e alle risorse disponibili, ha fatto la scelta prioritaria di chiudere nei termini previsti l’approvazione del piano operativo per non incorrere nella salvaguardia che avrebbe costituito un danno per la nostra comunità.
Da ora in poi può partire la nostra progettualità, la nostra visione della città, che implicherà approntare le correzioni possibili”.
“Peraltro – aggiunge Di Vito – mantenendo la delega all’urbanistica, il sindaco Mario Pardini ha portato avanti con successo una riorganizzazione del servizio urbanistica,affidandolo ad un dirigente di alto profilo. Visione, ascolto, competenze: questo è il nostro cammino”
“Il percorso – spiega Cecchini – è stato tracciato dal piano strutturale e dal piano operativo adottato, nonché dalla procedura prevista dalla legge regionale 65 che, in caso di modifica sostanziale in fase di controdeduzioni, impone la riadozione e la riapertura delle osservazioni, cosa che avrebbe compromesso la possibilità di approvare il piano entro il limite del termine previsto.”.
L'unica cosa di cui si deve preoccupare,
è che sta vivento in una società di casi psichiatrici.
Solo per questo l'unica che 'risolverà',
sarà la Signora Natura, insieme al signor Tempo.
Ahr! Ahr! Ahr!
Tranquillo!
A demolire ci pensera la Signora Natura e suo marito, il Signor Tempo.
..ci sarà chi vuol costruire si costruirà, in quanto i comuni, che hanno bisogno di soldi come l'aria, hanno bisogno di introitare quel che gli immobili portano in cassa. Semmai sarebbe interessante se riservassero una parte degli oneri di urbanizzazione per incentivare le demolizioni dei fabbricati fatiscenti.
anonimo - 30/11/2024 01:12 NON "rinunciare alle entrate degli oneri di urbanizzazione", se la matematica non è un'opinione, e se il mondo è misurabile, significa ineluttabilmente che tra cento anni la piana Lucchese sarà a lastrico, asfalto, coperture in cemento, lamiera o tegole, qualche giardinetto per le case dei Vip....poi "i boschi sule colline a che servono?" Così chiedeva un parente palazzinaro, anche lì saturare murare cementificare, GLI ONERI DI URBANIZZAZIONE!!!!!
E delle belle e sonore ALLUVIONI!
A già, ma quelle saran colpa del Tambellini!
E mi raccomando, la propaganda la fanno sempre gli altri!
PREPARATE GOMMONI, CANOE E BARCHE.
Fortuna che 'un v'ho MAI votato e MAI vi voterò, vengono ibbrividi solo a pensacci, iolai!
E sto 'n mezzo al granturco.
E Favilla e Fazzi sono esenti dalle cementificazioni. E 40 anni di DC?
Viva Sant'Anna! E la chiusura del passaggio a livello di San Concordio!
Io ricordo i festeggiamenti e le foto in posa della Giunta e della Maggioranza dopo l'approvazione entusiastica del Piano Operativo. Quindi : excusatio non petita accusatio manifesta
Roberto Panchieri - 29/11/2024 17:28… e vino al vino. Molto difficile negare le enormi responsabilità della precedente amministrazione riguardo alla cementificazione del territorio. Qui però siamo in piena continuità. Non mi pare che ci sia un cambio di passo. Volete dare un bel segnale? Volete indicare in modo chiaro una nuova direzione? Ebbene: demolite la galleria coperta, demolite la piazza coperta. ripristinate la copertura arborea. Ci vuole coraggio, ma l'indicazione sarebbe chiara. Invece qui mi sa che la cementificazione fa comodo a tutti…
anonimo - 29/11/2024 13:53Di Vito e Cecchini....Cecchini stà nel suo ruolo, ma Di Vito che ci rappresenta...Lui dovrebbe essere il delegato alla sanità. A parte un conflitto di interesse, almeno facesse qualcosa per la nostra sanità....
di vito - 29/11/2024 13:41- rinunciare alle entrate per oneri di urbanizzazioni, IMU nuovi, ecc è molto difficile in quanto, l'alternativa è mettere le mani in tasca agli elettori o rinunciare alle spese (che ne beneficiano anche gli elettori);
- dire di NO ai soggetti interessati ad iniziative edilizie non è facile sia per la sx che per la dx.
Questi (ed anche gli altri) devono prendere voti alle prossime elezioni.
"Ha stato quegli altri".
Fate ridere i polli, tante chiacchiere e zero sostanza. Peggio dei sinistri...
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