BALDINI: MOSSA OPPORTUNA DEL SINDACO DI LUCCA, DEL
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE E DELLA MAGGIORANZA NEL RINVIARE LA
DISCUSSIONE SUL FUTURO DI GEAL IN ATTESA DEL TAR.
LA
LEGA LAVORA DA OLTRE UN ANNO A TUTTI I LIVELLI PER SALVARE GEAL E PER
RIFORMARE IL SISTEMA IDRICO REGIONALE MA NON INTENDE METTERE ALCUN
CAPPELLO POLITICO SU UNA PARTITA EPOCALE DOVE CI AUGURIAMO CONVERGENZA
TRASVERSALE NEL RISPETTO DELLA VOLONTA' POPOLARE DEL 2011.
LAVORERO' PER CONVINCERE ANCHE L'AMICO ALESSANDRO TOMASI CHE E' QUESTA LA VIA GIUSTA.
"Considero
il rinvio della discussione del terzo punto all'ordine del giorno del
Consiglio Comunale di Lucca - 'Relazione finale “Analisi del futuro del
Servizio Idrico del Comune di Lucca' della Commissione Consiliare
Speciale sul Futuro del Servizio idrico - una scelta opportuna ben
soppesata dal Sindaco Mario Pardini, dal Presidente del Consiglio
Comunale Enrico Torrini e da tutta la maggioranza che bene ha fatto ad
evitare il clamore del dibattito politico in un momento dove siamo alle
porte di un pronunciamento giuridico importante, seppure non ultimativo,
per il futuro di Geal".
Così Massimiliano Baldini, Consigliere Regionale e Responsabile del Programma della Lega per Toscana 2025.
"Sono
settimane delicate quelle che ci separano dalla sosta natalizia e che
giungono a chiusura di un lungo lavoro che la Lega ha svolto e sta
svolgendo sia in Consiglio Regionale dove ha presentato ben due proposte
di legge - una tesa alla riforma della 69/2011 ed alla costituzione dei
sub-ambiti ottimali su base provinciale e l'altra per determinare la
proroga al 2027 delle concessioni idriche che godono di risorse del PNRR
per sviluppare i propri investimenti - sia in Consiglio Comunale a
Lucca che a livello Parlamentare", continua l'esponente del partito di
Matteo Salvini.
"Un lavoro che, in particolare
nelle ultime settimane, sta cercando e trovando una possibile
interlocuzione trasversale in tanti Consigli Comunali della Toscana e da
provare a concretizzare proprio nell'ultimo Consiglio Regionale di fine
anno, sull'altare della quale siamo pronti a rinunciare a qualsiasi
'cappello politico' pur di porre le condizioni di un tempo più lungo e
riflettuto che salvaguardi il futuro di Geal, del patrimonio storico che
rappresenta, dei lavoratori e dell'acqua dei lucchesi, ma anche aprendo
una stagione di grande riforma del sistema idrico toscano in grado di
rilanciare i fondamentali principi di 'acqua bene comune e non una
merce' affermati con la forza assoluta della democrazia nel referendum
del 2011 e di valorizzare il legame dell'acqua con le proprie comunita'
territoriali, evitando progetti centralisti e dirigisti mossi in gran
parte dall'interesse del profitto e dal controllo delle poltrone nelle
societa' partecipate - insiste l'estensore e primo firmatario delle PDL
222/2023 e 281/2024".
"In questo senso mi
auguro che siano riaffermate e confermate da tutti i Consiglieri
Comunali di Lucca firmatari di quell'atto le ottime conclusioni della
relazione “Analisi del futuro del Servizio Idrico del Comune di Lucca”
della Commissione Consiliare Speciale sul Futuro del Servizio idrico,
dove, fra l'altro, si ribadisce palesemente "la totale contrarietà ad un
eventuale ingresso in una multiutility in quanto il sistema idrico
necessita di una particolare e dedicata attenzione ribadendo il no alla
commercializzazione del bene acqua. Un tema sul quale torno ad insistere
ed insistero' ancora per convincere pure l'amico Alessandro Tomasi con
il quale ho avuto una serena e costruttiva interlocuzione, ribadendo
pero' l'assoluta fermezza della Lega, in vista della stesura del
programma per Toscana 2025, a tenere l'acqua fuori da qualsiasi contesto
di Multiutility", conclude il Consigliere Regionale della Lega.
E'
proprio il caso di dire che "l'acqua e' giunta al collo della
bottiglia" e la partita, in questo mese che ci divide dalla fine del
2024, e' davvero epocale per tutti - centrodestra e centrosinistra - per
cui nessuno si tiri indietro proprio ora che la politica ha la
possibilita' di riaffermare il ruolo di indirizzo che le spetta e di
riacquistare dignita' verso i cittadini che ci chiedono di dare corso al
voto che hanno espresso consegnandocene la responsabilita' del suo
esercizio nelle Istituzioni - conclude Massimiliano Baldini.