A Lucca si discute del passato e del futuro del fenomeno delle migrazioni
A Lucca si discute del passato e del
futuro
del fenomeno delle migrazioni
A Palazzo Ducale giovedì 24 e venerdì 25 ottobre 2024
gli interventi di alcuni dei più importanti studiosi del
settore a livello
nazionale
Ingresso libero
Lucca, 23
ottobre 2024 – A Lucca si discute del
passato e del futuro
del fenomeno delle migrazioni. “L’eredità delle migrazioni
italiane. Conservare
la memoria della storia e del presente” è la due giorni di convegno storico-scientifico che si tiene a Palazzo Ducale giovedì 24
e venerdì 25
ottobre 2024, organizzata dalla Fondazione
Paolo Cresci per la storia dell’emigrazione italiana
insieme al Centro
Altreitalie di Torino,
istituzioni di riferimento sull’emigrazione, a livello italiano.
Tra i relatori,
alcuni
dei più importanti nomi del settore, coloro che hanno intrapreso da anni
importanti studi
sull'emigrazione italiana. All’indagine di tipo storico si
unisce quella sugli
scenari prossimi della mobilità italiana per quanto riguarda i fenomeni che riguardano i
giovani: il
secondo giorno, infatti, è dedicato proprio alla situazione italiana contemporanea, con una tavola rotonda
che
coinvolgerà i direttori di alcuni dei
principali siti istituzionali dedicati alla conservazione,
costruzione e
diffusione della memoria migratoria italiana: riviste,
musei, centri di
ricerca e archivi storici.
Il Terzo Millennio è iniziato con profondi mutamenti nei trend
migratori
italiani e non solo: lungi
dall’esaurimento, hanno ripreso la via dell’espatrio numeri
sempre più grandi di
cittadini vecchi e nuovi della Penisola mentre nel mondo
masse di popolazioni
spinte da fattori economici, mutamenti climatici o dal
moltiplicarsi dei
conflitti hanno intensificato le mobilità.
“Anche se spesso
marginalizzata nel dibattito pubblico, la ricerca sui fenomeni
migratori non è
rimasta insensibile ai repentini cambiamenti degli ultimi
anni. Ha continuato a
riflettere sia sulle migrazioni del passato sia su quelle
attuali - afferma Maddalena
Tirabassi, direttrice del Centro Altreitalie di Torino -. In un'epoca di
mobilità
crescente, documentare, studiare e preservare le esperienze
migratorie è un
compito cruciale per comprendere le dinamiche che hanno
plasmato la nostra
storia. Oggi, grazie alla tecnologia, abbiamo anche
l'opportunità di conservare
le testimonianze contemporanee per la futura ricerca sulle
migrazioni italiane”.
“Lucca accoglie un
convegno in
cui alcuni dei più noti studiosi dell’emigrazione si
interrogano sulle vicende
di oltre 27 milioni di Italiani che in 100 anni di storia
nazionale hanno
deciso di trovare all’estero migliori condizioni di vita e
sugli esisti di
questo fenomeno nell’attualità – spiega Ave Marchi Presidente
Fondazione Paolo
Cresci -. Una storia, quella attuale, dai risvolti drammatici: siamo
tornati ad
essere terra di emigrazione: tantissimi, giovani, spesso con
livello di istruzione
superiore, lasciano il nostro Paese attratti dalle
opportunità di lavoro e
dalla meritocrazia che, a differenza dell’Italia, trovano
all’estero.
Una sconfitta per il nostro paese, una
sfida che le istituzioni devono raccogliere”.
Si inizia
giovedì 24
ottobre alle 15 con i saluti istituzionali di Marcello Pierucci, Presidente della
Provincia di
Lucca, Mario Pardini, Sindaco del Comune di Lucca, Eugenio
Giani, Presidente
della Regione Toscana, Ave Marchi, Presidente Fondazione Paolo
Cresci. Poi, gli
interventi di Maddalena Tirabassi del Centro Studi Altreitalie
di Torino,
Patrizia Audenino della Università di Milano su “Dalle montagne
alla città: un
nuovo approccio per gli studi migratori”, Emilio
Franzinadell’Università di
Verona su “Tra la cattedra e il palco: mezzo secolo di
conferenze spettacolo
sulle migrazioni dall’Italia e in Italia”, Paola Corti
dell’Università di
Torino (in collegamento video) su “Le scrittrici di origine
italiana in Europa:
un primo bilancio”, Donna Gabaccia dell’Università di Toronto
(in collegamento video)
su“Thinking About Diasporas after 25 years/Ripensare alle
diaspore italiane
venticinque anni dopo”, Umberto Sereni dell’Università di Udine
su “Pascoli e
l’emigrazione”; Michele Campanini, Nicoletta Franchi, Marinella
Mazzanti della
Fondazione Paolo Cresci chiudono il pomeriggio.
Venerdì 25
ottobre alle
9,30, con la moderazione di Marco Cini dell’Università di Pisa, gli
interventi
di Alvise Del Pra’ del Centro Studi Altreitalie di Torino
su“Storia e memoria
delle nuove mobilità italiane”, Gabriele Tomei dell’Università
di Pisa su “Le
migrazioni qualificate”, Adriana Dadà dell’Università di Firenze
su“E’ stata
dura ma ce l’ho fatta”. Donne, migrazioni, lavoro”, Laura
Schettini dell’Università
di Padova su “Prostitute straniere e clandestine: donne nelle
migrazioni
globali tra Otto e Novecento”, Anna Caprarelli, dottoressa di
ricerca, su “Le
graphic novel e il cinema di animazione”.
Dopo la pausa, tavola rotonda su ricerca locale, riviste, musei,
centri,
archivi. Partecipano Maddalena Tirabassi del Centro Altreitalie
sulle
Migrazioni Italiane di Torino, Emilio Franzina del Centro
Internazionale Studi
sull’Emigrazione Italiana di Genova, Matteo Sanfilippo del
Centro Studi
Emigrazione di Roma, Pietro Luigi Biagioni della Fondazione
Paolo Cresci di
Lucca, Piergiorgio Campodonico del Museo Nazionale
dell'Emigrazione Italiana di
Genova, Catia Monacelli del Museo Regionale dell'emigrazione
Pietro Conti di
Gualdo Tadino. Le conclusioni sono affidate a Maddalena
Tirabassi e Pietro
Luigi Biagioni.
Il convegno si
potrà
seguire interamente in streaming all’indirizzo https://youtube.com/@fondazionepaolocresci-emig1288?si=AzU_4a98RZPekBqn. I risultati verranno pubblicati, in coedizione con la Fondazione
Paolo
Cresci, sulla rivista Altreitalie che nel 2025 giungerà al suo
settantesimo
numero dopo 36 anni di attività.
La Fondazione
Paolo
Cresci per la storia dell’emigrazione italiana, nei primi venti anni di
attività
ha realizzato numerosi progetti, tra i quali: il Museo Paolo
Cresci, anche sul
sito della Fondazione in 9 lingue, la Mostra “Lungo la scia di
un’elica” ora
visibile tramite virtual tour sul sito
www.museoemigrazioneitaliana.org; le
Mostre: “Quando i Toscani scoprirono La Merica”, “ArandoraStar.
La Tragedia
dimenticata”, “La Garfagnana per Astor Piazzolla”, “Cento anni
di sapori
toscani nel mondo”, “Popoli in movimento. Quando gli immigrati
eravamo noi”, “Giro,
giro tondo, gioca il mondo”, “Navi di Carta. Cento anni di
emigrazione italiana
oltreoceano”; i documentari: “Arandora Star. Una tragedia
dimenticata”, “Italia
addio non tornerò”, “La Garfagnana per Astor Piazzolla”, e
numerose
pubblicazioni cartacee, di cui n. 8 monografiche e n. 13 nella
collana
“Quaderni della Fondazione Paolo Cresci per la storia
dell’emigrazione italia”,
e altre on line. La Fondazione è stata inserita dal Ministero
dei Beni
Culturali, per la rilevanza della sua attività, nella Tabella
delle istituzioni
culturali ammesse al contributo ordinario annuale dello Stato
per il triennio
2021-2023 e per il triennio 2024-2026.
La terza edizione del festival “I Musei del sorriso” offre un
cartellone di
oltre 40 eventi a
ingresso libero(www.museiprovincialucca.it/eventi) che termina a
dicembre 2024; è un’iniziativa del Sistema Museale Territoriale della
Provincia
di Lucca (coordinato dalla Fondazione Paolo Cresci, è una rete di
cooperazione e di promozione dei musei del territorio lucchese),
che
viene realizzata con il supporto della Provincia di Lucca, in
collaborazione
con 31 musei del territorio e Fondazione Toscana Spettacolo, con
il sostegno
della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
Per informazioni: Sistema
Museale Territoriale della Provincia di Lucca, Cortile Carrara -
Palazzo Ducale
- 55100 Lucca: info@museiprovincialucca.it,0039
0583
417483
Il calendario è a questa pagina: http://www.museiprovincialucca.it/eventi
Instagram: https://www.instagram.com/museiprovincialucca/
Youtube: https://www.youtube.com/channel/UCq1F4-8C53W1S2nQoFZPbnQ(dove sono presenti i video promozionali di ciascun museo).