Assistente Infermiere: polemiche senza fine, tumulto tra i professionisti
Assistente Infermiere: polemiche senza fine. E’ tumulto tra i professionisti sanitari e ora anche i sindacati “favorevoli” fanno un passo indietro
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Governo, Regioni e Fnopi ce l’hanno fatta! L’Assistente Infermiere è realtà, in barba alla qualità delle cure! Il mondo degli infermieri è in tumulto
3 Ottobre 2024 Redazione Coinanews
Il mondo degli infermieri è in tumulto! Ed è solo l’inizio! Governo, Regioni e Fnopi alla fine ce l’hanno fatta! L’Assistente Infermiere è realtà!
Nonostante la maggior parte dei pareri negativi, palesemente, fino ad oggi, ignorati, arrivati da ogni dove, ovvero sindacati, associazioni, società scientifiche, e nonostante la raccolta firme della CNAI, a cui come Coina abbiamo preso parte, nonché al parere negativo dei professionisti sanitari europei, la Conferenza Stato-Regioni ha reso quest’oggi definitivo il Decreto che inserisce l’AI nel nostro Sistema Sanitario.
LE REAZIONI – Gli “attori” del settore sanitario italiano, in queste ore, stanno, per la maggior parte, reagendo negativamente all’approvazione del Decreto che permette l’inserimento degli Assistenti Infermieri nel Sistema Sanitario. Ecco i principali punti di vista e reazioni:
-Sindacati e Associazioni: Molti sindacati e associazioni hanno espresso pareri negativi, sottolineando preoccupazioni riguardo alla competenza e alla responsabilità di questa nuova figura rispetto agli infermieri professionisti. Hanno anche organizzato raccolte firme e manifestazioni di disappunto.
-Società Scientifiche: Anche le società scientifiche hanno espresso critiche, evidenziando il rischio di confusione sulle competenze e responsabilità delle figure professionali nel settore sanitario.
-Professionisti Sanitari Europei: Gli esperti sanitari europei hanno espresso pareri negativi, mettendo in guardia contro possibili rischi e inefficienze nella gestione delle cure sanitarie.
-Governo e Regioni: Dalla parte del governo e delle regioni, invece, la decisione è stata accolta positivamente come, paradossalmente, un’innovazione necessaria per migliorare l’efficienza e la qualità dell’assistenza sanitaria. La Conferenza Stato-Regioni ha reso definitivo il decreto, considerando l’Assistente Infermiere come una figura che potrebbe alleggerire il carico di lavoro degli infermieri e migliorare la gestione delle strutture sanitarie.
-Federazione Nazionale Ordini Professioni Infermieristiche (FNOPI): La FNOPI ha sostenuto l’introduzione dell’Assistente Infermiere, vedendola come un passo avanti per il sistema sanitario italiano, anche se riconoscendo la necessità di una formazione adeguata e di una chiara definizione delle competenze.
In sintesi, mentre il governo, le regioni e la FNOPI vedono, incredibilmente, l’Assistente Infermiere come un’innovazione positiva, sindacati, associazioni, società scientifiche e professionisti sanitari europei esprimono preoccupazioni e critiche significative.
CHI E’ L’ASSISTENTE INFERMIERE – L’Assistente Infermiere è una figura professionale che rappresenta un’evoluzione dell’Operatore Socio-Sanitario (OSS). Dopo aver ottenuto la qualifica di OSS, questa figura segue un percorso formativo specifico per acquisire competenze aggiuntive. Il suo ruolo principale è quello di affiancare gli infermieri, contribuendo all’assistenza diretta al paziente e supportando le attività di gestione, organizzazione e formazione all’interno delle strutture sanitarie.
Per diventare Assistente Infermiere, è necessario possedere la qualifica di OSS, un diploma di scuola secondaria di secondo grado o titoli equivalenti, e un’esperienza lavorativa di almeno 24 mesi come OSS. In deroga, anche gli OSS senza diploma possono accedere al corso, purché abbiano maturato cinque anni di esperienza negli ultimi otto. Il corso ha una durata minima di 500 ore, da completare in un periodo compreso tra sei e dodici mesi. Inoltre, gli Assistenti Infermieri sono tenuti a frequentare eventi di aggiornamento formativo annuali, con una durata minima di un’ora per ogni mese lavorato.
Le competenze dell’Assistente Infermiere includono la rilevazione di parametri vitali, l’esecuzione di ECG, il prelievo di parametri tramite puntura capillare, l’utilizzo di dispositivi POCT, la somministrazione di nutrizione enterale, l’aspirazione di secrezioni, la cura di stomie, la preparazione e somministrazione di farmaci per varie vie, e l’applicazione di dispositivi per l’ossigenoterapia.
La Redazione CoinaNews