distretto della carta a Lucca, tradizione, innovazione e sostenibilità per il futuro
Giovedì 5 dicembre, con ...
Beh caro Titolone stai iniziando a ripeterti, lo farò anche io: scarsa come artista e scialba come personaggio pubblico.
anonimo - 17/09/2024 16:29Parlatene parlatene non importa come importante che sia nel dibattito
Er titolone - 16/09/2024 19:40E' fantastico quando qualcuno di destra viene criticato e arriva il genio di turno a parlare di "odio" e ad appioppare l'aggettivo "sinistra" a chiunque. Io trovo la Venezi scarsa come artista e scialba come personaggio pubblico, e ti garantisco che non sono certo di sinistra!
Franz - 16/09/2024 13:20Anvedi come ridono anvedi anvedi oh importante che ne parlino o bene o male anvedi un po'
Ultras - 16/09/2024 09:41Una favolosa Artista odiata perché è di destra altrimenti era portata dalla sinistra in processione su un altarino
Pito - 16/09/2024 09:40Consiglio a tutti di andare, alle 21, allo stadio, per vedere Lucchese contro Rimini, lasciando perdere Puccini contro tutti.
PS, ma che sete doventati tutti romani??!?
Che la Venezia è odiata troppo , ma continua a fare concerti e ripeto ad attira' a gente der popolino poco erudito non sarà bravissima ma attira gente a ascortia da musica importante
La ringrazio ah tisana me fa diventare potente ancora ne voio
Se la tisana ha funzionato così bene, si sarà anche reso conto del reale spessore della direttrice Venezi e del fatto che sul palco gesticola e si muove senza dirigere alcunché. È un passo importante, a questo punto le consiglio di assumere la tisana una volta al giorno per le prossime due/tre settimane. Diversamente, il male che la affligge potrebbe ripresentarsi in forme ancora più gravi.
Anonimo - 14/09/2024 12:56Grazie ah tisana me ha liberato ammodo le lascio una boccia per lei che deve esternare un po' de bile le fa bene se libera Er cervello se leva da testa li pensieri .Sa anche i malati dicono di non avere bisogno de medicine.Nun se vergogni ah tisana me ha fatto bene so diventato antifascista ora accidenti ar duce .La provi anco lei le scioglie a farce martello ne lo atomaco stomaco
Er matto - 14/09/2024 10:37La ringrazio per il Maloox ma può tenerlo per il futuro, io grazie al cielo non ho alcun problema di stomaco. Mi faccia sapere se la tisana ha fatto effetto!
anonimo - 13/09/2024 13:11Mo ah tisana me a faccio a casa der fascio ma c'è metto un poco de olio de ricino che ne scappa da cagare ma Nun riesco
Per voartri Ve offro te' ar maloox
Ahah ciao
Caro coatto, ma che c'entra tutta questa manfrina con la presentazione del libro alla Casa del fascio? Ti s'è chiusa la vena? Fatti una tisana alla valeriana, magari ti calma.
anonimo - 12/09/2024 19:49Mo ahhhhh defendo so un coatto
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Da Libero Quotidiano news
"Da una parte un comportamento oggettivamente inappropriato, che difatti ha portato a delle dimissioni. Dall’altra, una rappresentazione della donna che speravo fosse ormai superata. Nessuno esce vincitore": il direttore d'orchestra Beatrice Venezi ha commentato così il caso Sangiuliano-Boccia. A tirarla in ballo nella vicenda è stata nei giorni scorsi proprio l'imprenditrice di Pompei Maria Rosaria Boccia, che nell'intervista a In Onda aveva parlato della Venezi come del chiaro esempio dei conflitti di interessi insiti al ministero della Cultura retto da Gennaro Sangiuliano.
Parole che hanno portato la Venezi a denunciare la Boccia. Oggi, intervistata dal Fatto Quotidiano, è stata piuttosto netta: "La signora Boccia si metta l’animo in pace: io non sono al suo livello, né lo sarò mai. Nuocere in questo modo a Giorgia Meloni o ad altri esponenti del partito? No, questa è semplice sciatteria dei giornalisti che non hanno verificato". Sulla dichiarazione di Boccia, secondo cui dirigerebbe un teatro, il direttore d'orchestra ha detto invece: "Non c’è stata, né ci sarà alcuna nomina a sovrintendente o a direttore artistico. Sono un direttore d’orchestra e svolgo il mio lavoro in tutto il mondo. Un incarico simile richiede di essere presente in teatro e non riuscirei a compierlo con la dedizione necessaria".
Parlando della sua partecipazione al G7 a Pompei, poi, la Venezi ha spiegato che non è stato firmato ancora nessun contratto: "La Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli ha pensato a me per la direzione e questo significherebbe contrattualizzare la mia prestazione direttamente con l’Orchestra. Di più non le so dire, poiché non ho mai partecipato a una riunione concernente l’organizzazione del G7. Ad oggi non c’è nessun contratto e grazie a questa bella pubblicità non sono nemmeno sicura che ci sarà".
Qui se pole difendere e chi c'è pare come vi altri la infangan mo io la difendo !!
Er catrame - 12/09/2024 16:15Caro Bea/Xavier/Ns, perché usi tre firme diverse?
Perché fai copia/incolla di articoli presi altrove senza averne alcun diritto?
Te ne freghi del diritto d'autore?
Perché provi a propinarci le oscenità prive di senso di Nicola Porro e altre storielle faziose che poco hanno a che vedere con la realtà?
Sai che il mondo della musica classica è pieno di donne veramente talentuose?
Perché a destra non sapete fare altro che cantarvela e suonarvela e minacciare querele?
Perché non siete in grado di accettare nessuna critica?
Perché vedete complotti ovunque?
Perché quando queste fantomatiche "azioni legali" si risolveranno in un nulla di fatto con ulteriore inutile aggravio dei tribunali non ci scrivi un bell'articoletto?
Perché invece di fare il pappagallo non ci dici il tuo pensiero e basta?
Stavolta ci avevamo convintamente creduto. Avevamo davvero sperato di potercene finalmente liberare dopo un inutile e fastidiosissimo martellamento mediatico durato giorni. E invece no. Lei, Maria Rosaria Boccia da Pompei, è sempre lì, al centro della scena, disposta a tutto pur di non perdere quei fugaci attimi di celebrità tanto faticosamente guadagnati. Così, anche dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano da ministro della Cultura, l’imprenditrice campana pare non volersi proprio rassegnare a perdere la luce dei riflettori e tornare alla sua vita precedente.
E allora, pur di non sparire definitivamente dalla scena, la Boccia prova in ogni modo ad alimentare un fuoco ormai prossimo a soffocare, e si avventura in disperati esercizi che sortiscono quale unico effetto quello di gettare ulteriore discredito sulla sua persona e sulla sua professionalità. L’ultimo, in ordine temporale, rasenta veramente il paradosso: la non consigliera delusa ed ex amante del ministro Sangiuliano che dà pubblicamente della raccomandata a Beatrice Venezi, direttore d’orchestra di fama internazionale e consigliere (lei sì) per la musica del MiC. Una posizione, questa, perorata peraltro anche da Repubblica, secondo cui, la Venezi si troverebbe ad occupare quel ruolo solo grazie all’intercessione di un suo fan d’eccezione: il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Come se i meriti artistici della giovane maestra non fossero già noti al pubblico di mezzo mondo e servisse una banalissima raccomandazione per riconoscerli. Ridicoli. Per di più, Maria Rosaria Boccia attacca frontalmente Beatrice Venezi in quanto, a suo dire, la “maestra” si troverebbe in una posizione di conflitto di interesse con il ministero di cui è consigliere per via di alcuni concerti privati retribuiti, tra cui, da ultimo, quello in programma il prossimo 19 settembre in occasione del G7 Cultura.
Secondo la Boccia, dunque, la Venezi, che di mestiere fa il direttore d’orchestra, dovrebbe rinunciare a qualsivoglia compenso per le sue prestazioni professionali perché investita della carica di consigliere del Ministero della Cultura. E pensare che proprio lei, Maria Rosaria Boccia, di cui ancora si disconono i meriti professionali, è stata in procinto di ottenere la nomina a consigliere del MiC solo per via di una relazione sentimentale intrattenuta con il titolare della Cultura. Altro che conflitto di interesse.
Proprio in merito alla suddetta nomina, la Boccia sottolinea altresì come la sua sarebbe dovuta essere a titolo gratuito, a differenza di quella della Venezi che, invece, è una nomina a titolo oneroso. Ora, non ce ne voglia Maria Rosaria Boccia, ma il paragone non regge affatto. Ce ne vuole di coraggio da parte sua a mettersi sullo stesso piano della Venezi. Suvvia, non scherziamo. La non consigliera di Sangiuliano sarà anche furba, e lo ha ampiamente dimostrato, ma adesso sarebbe proprio il caso di darci un taglio con questa assurda telenovela.
L’imprenditrice campana non possiede né il profilo né le competenze necessarie per ricoprire quel ruolo. Pertanto, può tranquillamente dimenticarsi di nomine e incarichi vari. Da tutta questa faccenda non caverà più alcunché. Al massimo qualche querela, visto che sia la Venezi sia Sangiuliano stanno seriamente valutando di intraprendere azioni legali nei suoi confronti. Null’altro. Maria Rosaria Boccia non otterrà più nulla. Il suo momento di gloria è ormai ai titoli di coda. Se ne faccia una ragione.
Salvatore Di Bartolo, 9 settembre 2024
https://www.nicolaporro.it/
Redazione ANSA
"Il maestro Venezi non è mai incorso in alcuna ipotesi di conflitto di interessi: la chiarezza, la trasparenza e l'onestà rappresentano valori fondamentali per Beatrice Venezi".
È quanto sottolineano i legali della direttrice d'orchestra, in replica alle dichiarazioni rese da Maria Rosaria Boccia a In Onda su La 7, "programma pre-registrato e trasmesso il 6 settembre".
Una replica segnalata a "Boccia, all'emittente La7, nonché alla testata La Repubblica per l'articolo pubblicato in data 8 settembre 2024 dal titolo 'Amiche, parenti, sodali l'ultimo blitz dell'ex ministro.
Chi è Beatrice Venezi, la “direttore” d'orchestra che vuole fare causa a Maria Rosaria Boccia
Consulente del ministero della Cultura, Venezi è da tempo considerata vicina alla destra
Beatrice Venezi chi è la “direttore” d'orchestra che vuole fare causa a
L'ultima novità nel caso Sangiuliano-Maria Rosaria Boccia riguarda Beatrice Venezi. La direttrice (lei preferisce farsi chiamare direttore) d'orchesta è stata tirata in ballo dalla stessa Boccia nel corso dell'intervista esclusiva rilasciata alla trasmissione de La7 In Onda, durante la quale la donna avrebbe fatto riferimento a presunti conflitti d'interesse di Venezi. Boccia infatti sostiene che Venezi, non solo viene pagata decine di migliaia di euro all'anno per fare da consulente al Ministero della Cultura, ma riceverebbe a sua volta un compenso per l'esibizione che farà al cosiddetto G7 della cultura, in programma dal 19 al 21 settembre a Pompei. La diretta interessata respinge le accuse al mittente, promettendo azioni legali: “Confermo che ho dato incarico ai miei legali per valutare ogni azione a tutela della mia reputazione professionale in ordine alla diffusione di informazioni strumentali e non corrispondenti al vero”.
Ma chi è Beatrice Venezi? Nata nel 1990 a Lucca, è figlia dell'immobiliarista Gabriele Venezi, in passato candidato per la formazione neofascista Forza Nuova. Dopo essersi diplomata in pianoforte a Lucca e in direzione d'orchestra al Conservatorio Verdi di Milano, si è fatta notare al Lucca Summer Festival del 2018 in occasione del 160esimo anniversario di Puccini. In quegli anni è finita nelle classifiche dei giovani più promettenti d'Italia e si è fatta conoscere anche per le sue opinioni forti: per esempio ha dichiarato più volte (anche ospite al Wired Next Fest nel 2019) di voler essere chiamata “direttore d'orchestra”, e non direttrice, e che il suo essere donna non influisce su una professione che deve essere puramente giudicata dal suo talento. Per queste e altre posizioni è sempre stata considerata molto vicina al centrodestra, e in particolare a personalità di spicco di Fratelli d'Italia come Ignazio La Russa e la stessa Giorgia Meloni. Nel 2021, del resto, ha vinto il premio Atreju assegnato dalla festa dei giovani di Fratelli d'Italia e dal 2022, appunto, è consigliera del ministero della Cultura.
Una delle poche donne a distinguersi nel mondo della musica classica e soprattutto nella direzione d'orchestra, Beatrice Venezi si è molto spesa negli ultimi anni per popolarizzare questa musica, con ruoli in diverse fondazioni e manifestazioni. Nel 2021 ha anche affiancato Amadeus alla conduzione di una serata del Festival di Sanremo di quell'anno. D'altra parte, non sono mancate nei suoi confronti le critiche di scarsa preparazione e di eccessiva spettacolarizzazione del suo ruolo. Anche di recente ci sono state polemiche riguardanti la sua persona: a gennaio, durante il Concerto di Capodanno da lei diretto al Teatro dell'Opera di Nizza è stata accolta con striscioni che recitavano “Niente fascisti all’Opera, niente Opera ai fascisti”; sempre a gennaio, dopo una direzione al Teatro Politeama di Palermo, alcuni orchestrali avevano manifestato il loro dissenso contro di lei ed erano poi stati sospesi per alcuni giorni senza stipendio dal sovrintendente della Fondazione orchestra sinfonica siciliana Andrea Peria Giaconia.
wired
Tutte queste iniziative piene di personaggi vicinissimi all'attuale amministrazione fanno rabbrividire per il livello culturale offerto! Ma questa opposizione ci è o ci fa? Basta documentarsi un minimo. Basta andare di persona a questi eventucoli o visitare qualche sito di riferimento.
anonimo - 11/09/2024 21:13La dizione moderna corretta è "Casa del fascio, già del boia". E la signora è chiaramente una direttrice, non un direttore (diversamente, l'avremmo vista al Pride).
A proposito di oscene assurdità. Viene anche Sangiuliano?
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