• 2 commenti
  • 15/08/2024 10:28

La regione toscana

La regione toscana (minuscole volute) persegue, fin dal 1970, un progetto ben preciso che prevede di togliere al territorio lucchese ogni funzione direzionale o servizio di livello superiore. La sanità non fa eccezione. Costruire l'ospedalino San Luca è stata una scelta coerente con quanto a Firenze e Pisa elaborano da mezzo secolo e più. Costruire l'ospedalino ha significato il ridurre ulteriormente il peso della sanità lucchese; in questo quadro l'alienazione del Campo di Marte fa parte del progetto. Avrebbe senso che il Campo di Marte restasse sanitario, solo se ci fosse un preciso progetto di dare alla città di Lucca un qualche ruolo di area vasta. Tale progetto non esiste. In questo momento Livorno sta assumendo un ruolo culturale ed infrastrutturale che la porrà come secondo polo di area vasta e in campo sanitario Massa è palesemente avanti a Lucca. Meglio di Lucca anche la Versilia. Se poi il Comune di Lucca (che forse andrebbe scritto con le iniziali minuscole anche lui) inserisce nelle norme urbanistiche la possibilità di terminare la destinazione sanitaria il gioco è fatto. Concludendo, cari comitati, solo se Lucca fosse stata capace di contestare il progetto regionale si sarebbe potuto evitare quello che sta succedendo. Lucca si è in qualche modo opposta finché esisteva mamma DC, la quale, pur avendo vari difetti, su certe questioni di base non si piegava. Dalla metà degli anni novanta ogni opposizione lucchese è finita e questo perché manca lo spessore politico, ma soprattutto manca lo spessore culturale. Il cosiddetto centro destra si è ripiegato sul perseguire per Lucca il ruolo di cittadina turistica e luogo di grandi eventi, mentre il cosiddetto centro sinistra si è spesso posto come esecutore degli ordini pisano fiorentini. Solo se Lucca vedesse la nascita di un forte movimento politico antiregionalista e antitoscano si potrebbe invertire la rotta, ma mi pare evidente che Lucca di oggi è una ex città, per cui, discorso chiuso.

I commenti

Le confesso che non sono elettore del PD e tanto meno delle cose che ha a sinistra che trovo essere un ammasso di comunisti e putiniani. Le confesso anche che non penso che la cosiddetta "autonomia differenziata" aumenterebbe il divario Nord - Sud. Però sono anti regionalista e credo che varrebbe la pena votare un bel SI al referendum per l'abolizione dell'autonomia differenziata. Vero che i promotori pensano di tirare un pallin sotto l'ala al governo Meloni. Però è un fatto che se il referendum fa il quorum, allora le regioni ed il regionalismo una ciaffatina la pigliano.

anonimo - 19/08/2024 03:49

Quando anche politicanti, commercianti e chi Lucca l'ha voluta così, avranno bisogno della Sanità con la esse maiuscola e si dovranno spostare giornalmente per assistenza in altri ospedali, forse si renderanno conto del disastro, ma loro avranno i soldi e la possibilità di una sanità privata. Il ceto medio e in particolare modo i pensionati di questa categoria sono spaventati , hanno paura di non arrivare a pagare visite , esami, diagnostica per la tutela della loro salute in enti privati, privandosi anche dell'utile giornaliero.Una vergogna, le regioni un baratro senza fondo dei soldi pagati con le tasse da cittadini onesti.

Anonimo - 17/08/2024 09:56

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