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  • 13/08/2024 16:11

Fanini si complimenta con il suo pupillo Marco Villa, ct del ciclismo su pista



"Ho dei terreni a Segromigno, facciamoci una pista per rilanciare definitivamente la disciplina"


È euforico il patron di Amore e Vita Ivano Fanini per le medaglie conquistate dalla pista alle Olimpiadi di Parigi. Un oro con Consonni e Guazzini nel madison donne, un argento in quello maschile con Viviani e Consonni e il bronzo nell'inseguimento a squadre con Ganna, Milan, Consonni e Lamon. 


"Un altro grande successo targato Cordiano Dagnoni, presidente federale,  ma , sopratutto,  Marco Villa, il ct della spedizione su pista- dice Ivano Fanini-. Sono legato al ct da una profonda e lunga amicizia e mi fa molto piacere che lui dica che la resurrezione del settore pista, che era destinato a scomparire dopo i fasti degli anni sessanta e settanta, è stata anche merito mio e di Amore e Vita". 


Sono stati molti, infatti, i ciclisti ingaggiati da Ivano Fanini che hanno mietuto successi in pista nei Mondiali e alle Olimpiadi con la maglia di Amore e Vita : Claudio Golinelli, che ha vinto tre Mondiali nella velocità e nel keirin, Walter Brugna campione del mondo nel mezzo fondo e Bruno Risi nella individuale a punti, per arrivare allo stesso Marco Villa che ha vinto il Mondiale con Silvio Martinello nel Madison. 


"Una grande soddisfazione per i successi passati e anche per quelli attuali,  sperando che si possa fare anche meglio. Auspico- continua  Ivano Fanini- che si dia retta a quella grande persona di Villa che chiede spazi e sintonia con la strada, visti i molteplici impegni. Mi piacerebbe festeggiare Villa, Dugnoni e Malago', che abbiamo in un certo senso già omaggiato grazie a Valter Nieri e alla sua Sfinge d'oro che è stata recentemente consegnata a tutti e tre, alla mia presenza". 


Per concludere Ivano Fanini lancia una speranza molto simile a una provocazione : " Tutto questo passa dalla possibilità per Villa e gli atleti di lavorare su strutture adeguate. Sarebbe bellissimo portare a termine il mio lavoro concentrando su Lucca questi sforzi e queste capacità,  oltre all'amore per il ciclismo. Perché non fare un bel velodromo a Lucca? Porterebbe turismo sportivo di qualità e innalzerebbe la nostra offerta sportiva e ricettiva. Io ho un terreno adeguato a Segromigno in Piano che metterei a disposizione gratuitamente per la costruzione di un impianto di ciclismo su pista . In tempi di PNRR immaginate che volano economico potrebbe essere una pista di ciclismo adatta  agli standard moderni".


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