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Lunedì 29 luglio alle ore
17.30, inaugura, presso la Sala Suffredini - Piazzetta Ariosto e la
Sala Via Fulvio Testi a Castelnuovo di Garfagnana, la mostra
fotografica di Maurizio Maggiani dal titolo “Narciso meccanico. Una
fotocamera per specchiarsi nel mondo (1971-2023)” con una sessione
interamente dedicata alle foto scattate dallo scrittore in
Garfagnana
27
luglio 2024
CASTELNUOVO DI GARFAGNANA - Narciso meccanico
arriva in Garfagnana. Lunedì 29 luglio alle ore
17.30, inaugura, presso la Sala Suffredini - Piazzetta
Ariosto e la Sala Via Fulvio Testi, 6 - la mostra fotografica di
Maurizio Maggiani dal titolo “Narciso meccanico. Una
fotocamera per specchiarsi nel mondo (1971-2023)”. Una nuova e
splendida edizione, con una sessione - “La mia Garfagnana”
- interamente dedicata alle foto scattate dallo scrittore in
Garfagnana che, nel 2006, uscirono nel libro fotografico “I
luoghi dell’anima. Viaggio sentimentale in Garfagnana” con
testi dello stesso Maggiani.
L’inaugurazione avverrà alla
presenza dell’autore, dei curatori e del Sindaco del
Comune di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi. La
mostra, una delle più esaltanti operazioni di archeologia
culturale in vent'anni di Archivi della Resistenza, sarà poi
visitabile dal fino al 25 agosto 2024.
Si tratta della
prima mostra retrospettiva su cinquant’anni sul meno noto lavoro di
fotografo dello scrittore, uno dei maggiori narratori
contemporanei italiani. Un lavoro in gran parte inedito, a
cura dell’associazione Archivi della Resistenza, che ha
costituito un piccolo caso nel mondo della fotografia
suscitando, attraverso il catalogo della mostra (uscito nella
Serie Sguardi della collana Verba Manent di Edizioni ETS),
l’interesse di personalità del mondo della fotografia e della
cultura che ne hanno scritto o lo hanno presentato: Uliano Lucas,
Michele Smargiassi, Attilio Scarpellini, Tomaso Montanari, Monica Di
Barbora, Gioacchino Toni.
Se molto sappiamo dello scrittore Maggiani, in pochi sanno che tra i tanti lavori svolti prima di diventare uno scrittore affermato c’è stato anche e soprattutto quello di fotografo: una passione che non ha mai smesso e che ha costituito quasi un “secondo mestiere” lungo i decenni, in parallelo alla sua attività pubblica di scrittore e opinionista. Siamo in presenza di un vastissimo archivio fotografico, con foto a partire dal 1971, dal lungo Sessantotto, fino all’attualità (l’ultima foto in mostra proviene dall’alluvione che ha colpito la Romagna e in particolare da Faenza), con decine di migliaia di fotografie. Una tale varietà ha permesso di rintracciare le foto nelle varie stagioni (e tecniche) della fotografia italiana e nel percorso parallelo della narrativa di Maggiani.
La mostra consisterà in circa 120 fotografie, accompagnate da installazioni audiovisive, paesaggi sonori con gli audio originali dell’epoca e con un’intervista inedita a Maggiani. Dal punto di vista tematico l’archivio spazia tra molte stagioni individuali e collettive; gli anni della contestazione e gli esperimenti didattici nella scuola dell’inclusione e nei doposcuola alternativi (Rodari, Lodi, Munari), le lotte operaie e una nuova forma di vita liberata, che attraversò la comunità degli anni Settanta, il gruppo di fotografi animato da Sergio Fregoso, il paesaggio e la città in una ricerca delle trasformazioni in atto, il ritratto sociale e gli affetti familiari, le fonti di ispirazioni e di personaggi e fatti, poi rielaborati nella sua narrativa.
La mostra ha avuto una lunga gestazione, durata almeno quattro anni, ed è il risultato di un approfondito lavoro di ricerca e digitalizzazione, non solo dell’archivio di Maggiani. Una ricerca che non si esaurisce con la mostra, ma che continua a scoprire piccoli tesori: altri materiali audiovisivi e multimediali saranno prodotti a corollario della mostra.
In questa direzione è la messa in mostra della sessione “La mia Garfagnana” con 48 foto/figurine dedicate al viaggio sentimentale dello scrittore che ha frequentato la Garfagnana almeno per un decennio tra 1997 e 2006. Grazie a questo soggiorno ha scritto il romanzo ambientato in questa regione “La meccanica celeste” del 2010.
Crediti
Intervista e testi critici: Alessio Giannanti e Simona Mussini. Video: Andrea Castagna. Installazioni sonore: Saul Carassale, Elena Ricci, Camilla Palagi, Andrea Castagna, Alessio Giannanti. Voce narrante: Matteo Procuranti. Digitalizzazione dell'archivio fotografico e sonoro e allestimento della mostra: Alessio Giannanti, Andrea Castagna, Simona Mussini, Elena Ricci, Camilla Palagi, Giulia Pietrobono, Emanuele De Luca, Massimo Guadagni, Luca Marchi, Asja Ricci, Janis Della Croce, Brunella Guglielmi, Massimo Carani, Tiziana Bianchi, Saul Carassale, Tatiana Salvi, Veruschka Fedi. Grafica: Luca Marchi. Stampa fotografie a cura di Massimo Ceccoli, Olimpia Fine Art.
Orario di apertura
Lunedì, martedì, mercoledì, venerdì 17-19.30
Giovedì, sabato e domenica 10.00 -12.30 / 17-19.30
Informazioni e contatti al 3282236036 o
info@fotocinegarfagnana.it
L’iniziativa
è promossa da Comune di Castelnuovo di Garfagnana, Unione
Comuni Garfagnana, Circolo Fotocinema Garfagnana e
Cappelli Costruzioni.
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