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  • 25/07/2024 11:13

Lucca – L’amore secondo Veneziani

Presentato ieri sera al festival de L’Augusta il nuovo libro di Marcello Veneziani Esiste un antidoto per un mondo sempre più ostaggio del menefreghismo e della dittatura del selfie? Esiste un rimedio al nichilismo verso il futuro, al relativismo nei confronti della verità, al narcisismo verso noi stessi? Un intellettuale come Marcello Veneziani prova a rispondere a queste domande nel suo ultimo libro, ‘L’amore necessario’ edito da Marsilio e presentato ieri sera al festival culturale de L’Augusta a Lucca. Dopo i saluti di rito del presidente del festival Iacopo Di Bugno e i ringraziamenti dell’assessore alla cultura Mia Pisano, il giornalista Fabrizio Vincenti ha incalzato l’autore con una serie di domande che hanno ricostruito la genesi e soprattutto lo spirito del libro. Sebbene il presente possa sembrare avvolto da un pessimismo di fondo, esiste una forza universale che rispondere agli interrogativi iniziali e che è da sempre la forza motrice dell’intera umanità: l’amore a cui si lega un altra importante forza, quella del destino. “L’amore – dice Veneziani – non è solo il legame tra due persone, questo ha diverse sfaccettature: l’amore verso la patria, Dio, la famiglia. Amori che non abbiamo scelto, come quello per i figli o per i genitori, sono frutto del destino. Altri li scegliamo: sono frutto di un incontro di un percorso, ma sono in ogni caso anche questi originari dal destino. Il primo amore è infatti quello materno. Per questo non bisogna svalutare la famiglia naturale come qualcosa di arcaico o addirittura fascista. Ogni tipo di legame va rispettato ma non può svalutare o sminuire la famiglia naturale. Si può criticare ma non possiamo non riconoscere che sia il luogo dell’autenticità”. Secondo Veneziani non si può amare tutta l’umanità se prima non si riesce ad amare chi ci sta più vicino:”l’amore che ci lega alle radici, alla comunità, non è xenofobo, anzi ci aiuta a rispettare culture e paesi diversi”. Non mancano anche le stilettate verso la Chiesa, colpevole, secondo l’autore di aver allontanato l’Occidente dall’idea di un amore verso Dio che da sempre è radicata nello spirito umano. In sintesi l’amore oggi è un atto di ribellione al nichilismo imperante, un antidoto al relativismo. È questa forza che muove il sole e l’altre stelle che può contrastare il sempre più sfrenato ricorso alla fredda intelligenza artificiale che non potrà mai sostituire il tormento e l’estasi del genio umano. L’Augusta non poteva chiudere meglio il ciclo estivo con un libro che può diventare davvero un manifesto per chi si sente ancora figlio di questo mondo. Prossimo appuntamento il 16 settembre con la presentazione del libro su Puccini di Beatrice Venezi, presente tra gli ospiti alla serata di ieri. Il pubblico più attento saprà sicuramente riconoscere chi si cela dietro questo nom de plume, ma l’interessato ha preferito celare la propria identità per dare forza alle parole e non all’identità del giornalista che le scrive https://luccatimes.it/lucca-lamore-secondo-veneziani

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