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  • 23/07/2024 23:50

La Lega espelle Bosonin, uno dei quattro indagati per l’aggressione a Joly

In meno di 24 ore Igor Bosonin, uno dei quattro indagati per il pestaggio subito dal nostro giornalista, Andrea Joly, sabato sera, ha subito una perquisizione domiciliare e si è visto stracciare la tessera della Lega. Ad annunciarlo in serata è stato il deputato Alessandro Giglio Vigna, segretario pro tempore della Lega in Canavese. Bosonin è da sempre un militante di Casapound e ha anche testimoniato in processi in cui i militanti della tartaruga sono stati condannati per pestaggi e aggressioni. Nel 2018, però, nell’ottica della strategia di Casapound di “piazzare” propri militanti facendoli iscrivere in altri partiti, si era avvicinato alla Lega a Ivrea, dove si era anche candidato raccogliendo numerosi voti, pur senza entrare in consiglio comunale. «Noi sapevamo che non era più un militante di Casapound – ha dichiarato Giglio Vigna – oltretutto in sede di tesseramento per la Lega bisogna dichiarare di non essere iscritti da nessun altra parte». Bosonin era tesserato come sostenitore ma non come militante, anche se ne aveva fatto richiesta di recente (la Lega prevede un doppio tesseramento). Ora sarà praticamente impossibile che la sua richiesta abbia corso. Bosonin è una delle quattro persone che la Digos ritiene abbiano attivamente partecipato al pestaggio di Andrea Joly. Tutti, a vario titolo, hanno già avuto a che fare con la giustizia per lesioni, violenza privata, oltraggio a pubblico ufficiale e danneggiamento. Ma ora dovranno rispondere anche di violenza privata e lesioni aggravate dai futili motivi. L’indagine li vede sospettati di essere parte del gruppo che sabato sera aveva minacciato e aggredito in via Cellini, dove ha sede l’Asso di Bastoni, il nostro cronista Andrea Joly. Si tratta di due torinesi, Euclide Rigato, 45 anni, e Maurizio Galiano, 53 anni, Marco Berra, 35 anni, di Cuneo e appunto Igor Bosonin, 46 anni, di Ivrea. Sono tutti volti noti di CasaPound in Piemonte. LA STAMPA

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