STUDIO AMLETO per bambini, giovani e adulti
Al via la Scuola di Teatr ...
E’ stata una bella e toccante iniziativa quella che si è tenuta a Marlia lo scorso lunedì (27 maggio) nella piazzetta tra la sede dello Sportello al Cittadino e lo spazio culturale Logos, dove è stata “scoperta” una targa sulla panchina rossa (posizionata dal 25 novembre 2023 in occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne), a ricordo delle due vittime di femminicidio: il 26 maggio 1998 Laureta Josifi che aveva appena compiuti 18 anni a Marlia e Alessandra Biagi di 27 a Verciano il 26 maggio 2010 e una targa posta sul muro sopra di essa con tre riflessioni scritte dagli alunni della scuola primaria A. Manzoni di Marlia. L’evento era organizzato dalla Commissione delle Pari Opportunità di Capannori, il Coordinamento Donne dello Spi Cgil, Comune di Capannori.
Vogliamo inoltre ricordare che nei luoghi dove sono state ritrovate: a Marlia per Laureta vi è posta una croce con una targhetta in cui è scritto: Laureta Josifi aveva 18 anni il 26 maggio 1998, ricordiamola con una preghiera, mentre una camelia bianca del Camelieto di S.Andrea di Compito è stata intitolata ad Alessandra Biagi e anche qui una targhetta in cui è scritto: Per ricordare Alessandra e le altre private del diritto di vivere. Una dura coincidenza di date che unisce un triste destino di due giovani donne.
I tre pensieri sono stati scelti durante gli scorsi sei mesi e scritti dai bambini di tre classi della Scuola Primaria A. Manzoni di Marlia: 1A della maestra Iolanda Roperti, 4A di Maria Scucchia e 4B di Barbara Lenzi che hanno coinvolto ben 54 bambini. Sono messaggi che parlano di amore, rispetto, di parità fra uomini e donne, azioni dunque che auspicano per un mondo migliore.
All’evento erano presenti i genitori di Alessandra, Gabriella e Andrea Biagi, il parroco di Marlia don Agostino Banducci che prima di benedire la panchina con la targa e l’altra con i propositi dei bambini, ha letto pubblicamente una lettera che aveva ricevuto da uno dei responsabili dell’efferato femminicidio di Laureta in cui pentito chiedeva ed implorava il perdono e sempre per questa ragazza, la giovane Sofia ha letto in lingua albanese una poesia; Ilaria Benigni amica d’infanzia e adolescenza di Alessandra, Alida Bondanelli e Ilaria Cardella della Commissione delle Pari Opportunità di Capannori, Emanuela Bianchi e Rosita Ciucci del Coordinamento Donne dello Spi Cgil e Serena Frediani assessora ai Diritti del Comune di Capannori.
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