• 161 commenti
  • 14/05/2024 20:25

Capannori: vota un infermiera per Giordano Del Chiaro

Ciao Capannori, sono Benedetta Romani, ho 38 anni e sono orgogliosamente Capannorese! Vivo a Massa Macinaia da tutta la vita. Sono sposata con Alessandro e abbiamo una figlia di 6 anni di nome Maria: loro sono il perno centrale della mia vita. Sono molto legata al mio territorio e alle persone che qui trovano rifugio e da sempre mi piace impegnarmi e dare un contributo attivo, come ad esempio nella Misericordia Di Massa Macinaia e S.Giusto, in cui sono socia e volontaria dall’età di 16 anni e dove oggi sono vice Governatore. Mi sono laureata nel 2009 all’Università di Pisa in Infermieristica e sempre in UniPi successivamente ho conseguito una formazione post laurea in Infermieristica di Famiglia e Comunità e un Mater in Management delle Funzioni di Coordinamento. Durante la mia carriera ho lavorato per molti anni in area critica, compreso il duro periodo della pandemia. Dal 2022 a seguito di un bando, ho acquisito un incarico di Funzione di Coordinamento, con una prima importantissima esperienza nel Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura (SPDC) e ad oggi con un incarico di Coordinamento della Programmazione Chirurgica. I temi che mi stanno più a cuore sono la sanità, il sociale e l’ambiente, valori a cui sono sensibile e su cui ho investito da sempre, facendone anche le mie principali attività di vita. Adoro fare lunghe passeggiate con la mia famiglia nelle nostre bellissime zone ricche di sentieri e boschi fiabeschi, dove si possono incontrare animali, trovare fonti d’ acqua buona e fresca, e dove non ci si può non fermare un attimo a contemplare i meravigliosi panorami. La cura e il rispetto dell’ambiente sono valori che mi appartengono. Mi sento altresì personalmente coinvolta in tutti quei progetti che possano migliorare i percorsi socio-sanitari a tutela dei principi di universalità, uguaglianza ed equità e con l’obiettivo di rendere i servizi sempre più accessibili e di continuità. Mi candido quindi come consigliere comunale per un forte senso di appartenenza al mio territorio e ai suoi abitanti, nell’ottica di poter mettere a disposizione di tutti le mie conoscenze e la mie esperienze per poter dare un contributo concreto per Capannori. #puoicontarcicapannori https://www.facebook.com/giordano.delchiaro https://www.facebook.com/romani.benedetta

I commenti

Come Diventare Operatore Socio Sanitario (OSS): Requisiti, Formazione e Ambito di Impiego.
L’Operatore Socio Sanitario (OSS) è una figura professionale essenziale nel settore della salute e dell’assistenza sociale, responsabile di fornire supporto diretto a persone di varie fasce d’età e condizioni di salute. Ecco tutto ciò che è necessario sapere per intraprendere questa carriera.

Ruolo e Mansioni dell’Operatore Socio Sanitario

L’OSS svolge un ruolo di supporto fondamentale per l’Infermiere e l’intera équipe sanitaria, operando principalmente nel contesto socio-assistenziale. Le sue mansioni includono:

Assistenza diretta: Aiuto nelle attività quotidiane come l’igiene personale, il vestirsi e il mangiare.
Supporto emotivo: Fornisce sostegno psicologico e morale ai pazienti e alle loro famiglie.
Organizzazione e gestione: Contribuisce all’organizzazione delle attività quotidiane in strutture sanitarie o domiciliari.
Educazione e formazione: Partecipa all’educazione dei pazienti su tematiche igienico-sanitarie e di prevenzione.
Ambito di lavoro: L’OSS può operare in RSA, ospedali, comunità terapeutiche, servizi domiciliari, e altre strutture socio-sanitarie.
Come Diventare OSS
Requisiti di Accesso:
Diploma di scuola media inferiore (licenza di scuola dell’obbligo), con un’età minima di 17 anni.
Formazione:
Frequenza di un corso di formazione professionale di almeno 1000 ore, suddivise in:
Lezioni teorico-pratiche
Esercitazioni
Tirocinio pratico
I corsi sono organizzati da enti formativi riconosciuti a livello regionale e possono includere anche formazione a distanza (FAD).
Moduli di Studio:
Modulo di base: Fondamenti teorici e orientamento professionale.
Modulo professionalizzante: Approfondimento delle competenze pratiche e tirocinio.
Moduli formativi integrativi: Specializzazione per utenze specifiche come anziani, disabili, o pazienti terminali.
Esame di Qualifica:
Alla fine del corso, gli studenti devono sostenere un esame finale per ottenere l’attestato di qualifica professionale.
L’esame comprende prove teoriche e pratiche, valutate da una commissione regionale o provinciale.
Tirocinio Obbligatorio:
Parte integrante del percorso formativo, il tirocinio è svolto in strutture convenzionate e serve a consolidare le competenze pratiche acquisite durante il corso.
Ambito di Impiego dell’OSS
L’Operatore Socio Sanitario può lavorare in vari contesti, inclusi:

RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali)
Ospedali e cliniche
Comunità terapeutiche e centri di recupero
Servizi domiciliari e assistenza a domicilio
Strutture per disabili, minori e anziani
Retribuzione
Gli stipendi per gli OSS variano a seconda del contesto di lavoro e delle normative locali. In Italia, ad esempio, possono oscillare tra 900 e 1550 euro mensili, con possibilità di aumenti grazie a turni notturni, festivi e anzianità.

Conclusione
Diventare Operatore Socio Sanitario richiede impegno, dedizione e la capacità di relazionarsi con pazienti e colleghi in modo empatico e professionale. Offre l’opportunità di contribuire attivamente al benessere delle persone e di crescere professionalmente in un settore in continua espansione.

Se sei interessato a intraprendere questa carriera, è consigliabile contattare enti formativi regionali per informazioni dettagliate sui corsi disponibili e sulle modalità di iscrizione.


Di Redazione Assocarenews.it

Operatore Socio Sanitario - 20/06/2024 13:40

A volte vi sono accadimenti che servono per ridonare umiltà .

karma - 19/06/2024 22:38

Migep e Sorrentino Gennaro di Stati Generali in un comunicato stampa in cui invitano tutti gli Oss a strutturarsi attraverso il raggiungimento di almeno 50mila iscritti al Registro Unico Nazionale, per poter chiedere il riconoscimento in un collegio formato solo da Oss.


Riteniamo che la professione Oss non possa rimanere fuori da quello che il Governo sta ipotizzando per le nuove definizioni professionali.




Considerando che l'articolo 4 della legge Lorenzin (3/2018) prevede la possibilità di richiedere al Ministero della Salute l'istituzione di un nuovo Ordine nel caso in cui il numero degli iscritti a livello nazionale di una associazione di una professione sanitaria sia superiore a 50mila unità, Stati Generali lancia pertanto un forte appello agli operatori socio sanitari di procedere all'iscrizione al fine di ottenere il riconoscimento di un Collegio o Albo degli Oss presentando un elenco degli iscritti in regola con la quota associativa. Attualmente ne risultano iscritti 10.181.

Richiamiamo tutti gli oss ad unirsi per incidere attivamente sulle proposte di legge coordinate dal Governo in materia di professioni sanitarie

Dalle prime ipotesi del nuovo Ccnl emerge un mancato riconoscimento del ruolo degli oss e dell'area socio-sanitaria – lamentano -. Vi è un mancato riconoscimento come professionista e del lavoro usurante. C'è un mancato riconoscimento per la legge Gelli Bianco sulla responsabilità professionale in quanto il decreto attuativo non ha incluso l'Oss nell'assicurazione professionale. Rileviamo mancati scorrimenti di graduatorie a livello nazionale con consequenziale richiesta di lavoratori dall'estero nonché mancati riconoscimenti nel periodo Covid e di turni massacranti, specificano.

Purtroppo la categoria soffre non solo per una miope visione della politica ma anche perché attualmente le sfugge l'importanza di strutturarsi in un organo di rappresentanza, qual è Stati Generali. Se l'Oss vuole davvero il cambiamento deve avere la costanza di esserci e partecipare agli Stati Generali per dare voce al proprio profilo.

Sottolineando che la categoria deve prendere consapevolezza che senza numeri e senza coesione non sarà possibile essere presi in considerazione, ribadiscono la necessità di raggiungere almeno 50mila iscrizioni per raggiungere alcuni obiettivi fondamentali.

Sono molteplici le ragioni per cui gli operatori socio sanitari dovrebbero iscriversi a tale registro, una piattaforma digitale istituita dagli Stati Generali e gestita dalla Federazione delle professioni sanitarie e socio sanitarie Migep dopo la presentazione di una proposta di legge nel 2023.

Per non stare negli elenchi speciali gestiti dall'Ordine degli infermieri. Per far riformare la legge Gelli Bianco poiché il decreto attuativo non ha incluso l'Oss nell'assicurazione professionale. Per incidere in modo forte nella nuova riforma delle professioni sanitarie e socio sanitarie. Per strutturarsi nella riforma complessiva delle professioni prevista dalla legge 3/18 articolo 4. Per incidere numericamente nelle proposte di legge coordinate dal Governo per le nuove definizioni professionali. Per stare ai tavoli tecnici nazionali e regionali su DM 70 e DM 77 per discutere di assunzioni, diritti, contratti e lavoro usurante, illustrano i rappresentanti di Migep e Stati Generali ricordando che lo scopo del registro è non solo censire i professionisti in schede digitali e superare la frammentazione della categoria sul territorio nazionale, ma anche essere maggiormente rappresentativi dentro le istituzioni così da sedersi ai tavoli ministeriali.

Riteniamo che la professione Oss non possa rimanere fuori da quello che il Governo sta ipotizzando per le nuove definizioni professionali – ribadiscono -. L'oss svolge un ruolo fondamentale nell'assistenza e non può rimanere avvolto in una nebbia di incertezze, con mansioni non chiare e una retribuzione che non riflette l'importanza del proprio lavoro, si legge ancora nella nota.

Si possono risolvere le anomalie della professione. È un atto giusto e dovuto – concludono -. È giunto il momento di rivolgere l'attenzione a coloro che sono stati e che sono in prima linea nell'assistenza sanitaria, di far crescere questa professione e di essere ricompensati in modo giusto per il lavoro vitale che svolgono ogni giorno.

Dina - 17/06/2024 22:25

.
Migep e Stati Generali Oss: “Una visione che proietta l’operatore socio-sanitario verso un futuro di sfide e opportunità”
11/06/2024


una nota a firma di Angelo Minghetti (Federeazione Migep) e Gennaro Sorrentino (Stati Generali Oss).
La professione oss ha un importante profilo che affonda le sue radici nel passato. Essa ha visto la sua trasformazione e il suo arricchimento, fino al raggiungimento di figura estremamente importante nella dimensione sanitaria ordinaria, con la prospettiva futura di raggiungimento di grandi orizzonti.

L’oss è erede di una lunga storia istituzionale che inizia dal 1969 come ausiliario-portantino, nel 1982 diventa ausiliario socio sanitario di 2° livello, nel 1987 ausiliario socio sanitario specializzato di 3° livello. Nel 1990 si riqualifica in OTA (operatore tecnico addetto all’assistenza) assumendo una dimensione più assistenziale

Anonimo - 17/06/2024 22:22

Credo le siano state
Fatte promesse non mantenute doveva entrare di diritto nel Consiglio visto che hanno un progetto cose importanti per la sanità.

Vedrete ci sarà un rimpasto ed entrerà

Luca - 17/06/2024 20:37

Io sono un OSS e ho cambiato lavoro. Onestamente non credo esista via d'uscita. Non verremo MAI rispettati. Se rimaniamo a fare gli OSS ci sfrutteranno. Se cambiate tutti lavoro come ho fatto io, ne faranno altri, c'è una sfilza illimitata di persone che corrispondono alle caratteristiche minime per fare l'OSS (maggiorenne e che parla un minimo di italiano), chiunque dal disoccupato che non si lava al disperato (spesso straniero) disposto a lavorare 16 ore al giorno per 400 euro, quelli della sanità cercheranno sempre più in basso, si accontenteranno sempre più di chiunque, assumeranno sempre più il primo che passa. I malati sono trattati come un problema da gestire, si è persa la dimensione del rispetto sacro per il dolore e per il combatterlo, da quando è stato legalizzato il corso OSS privato. Un tempo esistevano solo quelli pubblici e venivano creati nuovi OSS SOLO nel numero che si sapeva che aveva bisogno di essere assunto. Bastava che uno scioperasse e il SSN vacillava. Oggi fai un colloquio e ti dicono, disponibilità 7 giorni su 7, turni, notte e cambi senza preavviso, a volte doppi turni, 800 euro al mese, in ogni caso mai meno di 6 giorni a settimana, e sempre weekend impegnato, sennò spostati che fuori c'è qualche disperato che accetterà. Io me ne sono tirato fuori, posso solo invitare anche voi a fare altrettanto. Per me un OSS non dovrebbe lavorare MAI più di 30 alla settimana su massimo 5 giorni (meglio 4) e dovrebbe essere lasciato libero di scegliere se vuole lavorare nel weekend o la notte, e non dovrebbe MAI guadagnare meno di 1500 euro al mese. Non tornerei comunque (ormai guadagno il doppio di quella cifra) ma se mi avessero rispettato non me ne sarei andato.

Anonimo - 17/06/2024 19:57

ha avuto più commenti che voti....

Anonimo - 17/06/2024 19:37

Il sindaco onnipotente e onnipresente potrà tutto, poteri illimitati e potrà eleggere anche chi non è stato eletto .

Ano imo - 17/06/2024 18:15

Se si voleva bastava dirottare i voti da parte di chi ne porta tanti vedi Menesini ed altri su questa candidata dicendo di votare anche per lei da parte dei maxy incassatori di voti

Rina - 17/06/2024 16:23

Qui siamo in tanti OSS ma nessuno si ricorda di noi, operatori sanitari Non Laureati, ma senza di noi un Ospedale o Centro Anziani non va avanti.

Mi dispiace che nessuno si ricordi anche di noi, solo quando c'è da raddoppiare turni o manca personale.

Anche gli OSS andrebbero compensati giustamente e ricordati per il loro lavoro importante


Auguri

Capannorese - 17/06/2024 16:22

CAPANNORI 2034


Serena Frediani 360 voti

Gaetano Ceccarelli 282 voti

Gianni Campioni 252 voti

Michela Pisani 191 voti


........................................
Questi i 4 in consiglio di una lista a favore per Giordano del Chiaro

.........................................

Logicamente molti altri candidati, con meno voti sono stati esclusi.Poi ci sono altri che entrano con liste collegate a Giordano del Chiaro ( vedi Partito Democratico).


Complimenti e buon lavoro a tutti

Eliseo - 17/06/2024 13:02

Se la volevano eleggere , l'avrebbero eletta, probabilmente qualcosa non ha funzionato, la verità è questa, inutile girarci intorno e indorare la pillola amara. Si rassegni continui nel suo lavoro da infermiera.

Anonimo - 17/06/2024 12:32

Basti vedere quanti voti hanno preso i due o tre presi dalla sua Lista e fare confronto di voti. C'è gente che porta tanti voti e conosciuti.
Ed è rimasta fuori pure gente con tanti voti...

Rina - 17/06/2024 10:18

La professione infermieristica nessuno ha messo in discussione.

È buna professione importante ma non è certo che se una persona è infermiera, laureata etc debba avere per forza un posto in consiglio comunale.

Vi sono persone più conosciute, magari anche più esperte, conosciute

Oppure uno non è costato votato perché non ha fatto una buona campagna

Siamo in democrazia, importante rimanere se stessi, umili e dediti nella vita alla famiglia e lavori quando ne disponiamo.

Purtroppo 90 voti con tutto queste liste e candidati sono stati insufficienti

per il resto il politica si deve essere pronti alle critiche, piccoli sfottò battute altrimenti alla prima crisi seria non si va avanti.

Auguri a Lei e i suoi collaboratori

Rina - 16/06/2024 20:39

Vedrà che il Sindaco le darà possibilità di fare il suo lavoro in Comune come esperta sanitaria Insieme agli altri esclusi, potrà firmare un gruppo di lavoro atto a generare sezioni del territorio medicalizzate.

La sia professionalità è riconosciuta in tutto l'ospedale e chi la conosce sa che porterà a termine questa missione fuori o dentro al consiglio.E la prossima volta vedrà i risultati saranno visibili

W il Sindaco di Capannori gli esclusi dal consiglio

Auguri

Capannori Libera e Professionale - 16/06/2024 20:08

Carissimi, non mi sono lamentata affatto di non essere entrata in consiglio e lo considero personalmente un buon inizio per il mio futuro impegno civico. Ne sono oltremodo soddisfatta. Ho replicato a vari commenti che contestavano la mia candidatura in questa coalizione e soprattutto ci tenevo a replicare ai numerosi commenti che salutavano e svalorizzavano la professione Infermieristica.
Un caro saluto.

Benedetta Romani - 16/06/2024 16:36

Capannori, ecco gli eletti nel nuovo consiglio comunale

di Redazione

CAPANNORI - Conferme e novità nel consiglio comunale di Capannori scaturito dalle elezioni amministrative dell'8 e 9 giugno. La lista più rappresentata sarà quella del Pd mentre uno dei candidati a sindaco, Nicoletta Gini, di Capannori Popolare, non entra nell'assise per pochissimi voti.


Scorriamo l’elenco degli eletti, partendo dallo schieramento di maggioranza.

Comune di Capannori – Nuovo consiglio comunale

MAGGIORANZA

PARTITO DEMOCRATICO
Luca Menesini
Davide Del Carlo
Ilaria Carmassi
Claudia Berti
Laura Lionetti
Donella Pucci
Michele Del Debbio
Nikolin Gjoni

Comune di Capannori – Nuovo consiglio comunale

MAGGIORANZA

CAPANNORI 2034
Serena Frediani
Gaetano Ceccarelli
Gianni Campioni
Michela Pisani

CAPANNORI CORRE
Matteo Francesconi
Silvana Pisani
Marianna Modestino

ALLEANZA ROSSO VERDE
Silvia Sarti

Per la maggioranza c’è però da considerare che qualcuno dei neo consiglieri sarà nominato assessore e quindi dovrà lasciare il posto ai primi dei non eletti.

Passiamo allo schieramento dell’opposizione

Comune di Capannori – Nuovo consiglio comunale

OPPOSIZIONI

CAPANNORI CAMBIA
Paolo Rontani
Bruno Zappia

FRATELLI D’ITALIA
Elisabetta Triggiani
Eleonora Vaselli
Matteo Petrini
Lido Moschini

FORZA ITALIA – LEGA – NOI MODERATI
Matteo Scannerini
Domenico Caruso

Prima seduta del nuovo consiglio prevista per sabato 29 giugno ma la convocazione ufficiale non è ancora partita



Noi tv

Daniela k. - 16/06/2024 13:19

Preferenze



https://elezioni.comune.capannori.lu.it/amministrative/voti_preferenza.html?cdele=N2#collapse_preferenze_8



Al di là del suo dispiacere il suo Candidato è stato eletto poi in consiglio ci vanno coloro che nelle varie liste hanno preso giustamente più voti.

Queste sono le regole, non ho sentito comunicati di altri candidati che han preso voti insufficienti lamentarsi a questa maniera.

Forse un poco più di umiltà e consapevolezza dei propri limiti avrebbe fatto più figura

Un ringraziamento speciale a chi ha votato il nuovo Sindaco.

Speriamo mantenga le promesse.Per esclusi dal consiglio, ritentare non perdetevi in piagnistei deleteri.

W Capannori W il Sindaco

Vania - 16/06/2024 13:08

Novanta voti sono tanta roba magari puoi cominciare a chiedere un assessorato o una municipalizzata.Oppure una tavola rotonda in cui predisporre una sanità a misura di Capannori.

Prima o poi magari insistendo triplicherai i voti e potresti addirittura candidarti a Sindaco.

La bravura c'è ma non è che al primo colpo puoi battere gente che si voti ne ha presi una marea con diverse liste.Si raccoglie ciò che si semina, se si è conosciuti etc.

Mica ha perso la corsa a sindaco? quanti consiglieri sono rimasti fuori con meno voti di Lei nessuno ha fatta tanto lunga

Se raccattate voti fra amici e parenti e non avete grossi incarichi come pensavate davvero si entrare in consiglio?

Qualcuno forse vi ha promesso come ad altri candidati cos'è non vere.

Qui contano i voti e i candidati consiglieri sono tanti.

Nemmeno avesse perso elezioni a Premier !!

Se è un ottima professionista sarà senza dubbio ripagata dai pazienti e collaboratori.

Buon Lavoro dottoressa

Capannorese - 16/06/2024 13:01

Carissimi, è il momento di dedicare due righe in merito alle recenti elezioni amministrative. Per prima cosa devo ringraziare tutti coloro che mi hanno dato la loro fiducia: sono felicissima del mio risultato personale, quasi 90 persone che hanno voluto scrivere il mio nome sulle schede azzurre. E per una giovane donna sconosciuta al mondo della politica locale è veramente un bel risultato .
In virtù del fatto che ho ricevuto diversi attacchi dall'opposizione, vorrei precisare che io sposo e credo in progetti che vanno al di là del colore politico, che mi associo a persone in cui credo per concretezza e affinità di progetti, al di là del colore politico o del partito (motivo per il quale mi sono candidata in una lista civica e questo l'ho sempre sottolineato). Questo è l'inizio di un bell'impegno civico che porterò avanti al di là dell'essere o meno dentro al Consiglio Comunale.
Mi congratulo quindi con il nuovo Sindaco Giordano Del Chiaro per la fiducia conquistata nei Capannoresi!
Una doverosa replica la devo per la tutela e la salvaguardia della mia professione e per tutti i miei colleghi Infermieri, veri professionisti della salute. Ho ricevuto diversi attacchi social anche su questo: la svalutazione e la scarsa riconoscenza della nostra professione, impediscono di avere una visione positiva e potenziale di quello che rappresenta la nostra figura. Un’opinione comune che non ha più ragione di esistere. Una cultura sbagliata che dimostra ancora molta ignoranza in merito all'impegnativo percorso del professionista Infermiere. L'infermiere oggi è un professionista laureato, che svolge il suo lavoro con scienza e coscienza, un protagonista nei processi di salute del cittadino! Sono orgogliosa di essere una Dottoressa in Infemieristica e del mio percorso professionale, ed ho un forte senso di appartenenza al mio mondo professionale.
Il nostro lavoro sono gli esseri umani: non cose, ma bellissimi processi complessi da comprendere, la cui dignità va ogni giorno difesa. Definire chi è l’infermiere e cosa è l’assistenza infermieristica richiederebbe un trattato storico filosofico epistemologico troppo grande per un post, troppo impegnativo e su cui autori ben più importanti hanno detto la loro. Ovviamente esiste la normativa ed il profilo. Pertanto sarebbe corretto e spesso sufficiente definirci professionisti sanitari laureati responsabili dell’assistenza infermieristica.
L'infermiere è colui che si prenderà cura di voi e che vi tutelerà quando ne avrete bisogno; guarderà alla vostra intera persona, non unicamente a un organo malato.
Con rispetto e affetto a tutti i miei colleghi Infermieri e a tutti i Capannoresi

Benedetta Romani - 16/06/2024 09:24

Apriamo la piscina comunale anche la domenica, tutto il giorno, per le famiglie, nel mese di luglio e la prima domenica di agosto!

È una novità assoluta a Capannori, ma ci tenevo a realizzarla perché so che va incontro alle necessità di tante persone.
Non tutti possono andare al mare, non sempre gli spostamenti sono facili, spesso ci sono altre cose da fare e il tempo che rimane non rende un'opzione l'andare troppo lontano.
E allora ecco che apriamo per tutte le domeniche di luglio e la prima domenica di agosto la piscina comunale, dove si può fare un tuffo e poi mettersi fuori a prendere il sole.
L'iniziativa vuole essere un aiuto e quindi, anche dal punto di vista economico, è un'opportunità: 10 euro per tutto il giorno a famiglia.
Per fare un esempio, una famiglia con due adulti ed un bambino invece di pagare 20 euro pagherà 10 euro, quindi la metà.
L'estate in città diventa più bella, con una piscina a disposizione



https://www.facebook.com/giordano.delchiaro

Arianna - 15/06/2024 23:10

Carissimi, è il momento di dedicare due righe in merito alle recenti elezioni amministrative. Per prima cosa devo ringraziare tutti coloro che mi hanno dato la loro fiducia: sono felicissima del mio risultato personale, quasi 90 persone che hanno voluto scrivere il mio nome sulle schede azzurre ???????? E per una giovane donna sconosciuta al mondo della politica locale è veramente un bel risultato ??.
In virtù del fatto che ho ricevuto diversi attacchi dall'opposizione, vorrei precisare che io sposo e credo in progetti che vanno al di là del colore politico, che mi associo a persone in cui credo per concretezza e affinità di progetti, al di là del colore politico o del partito (motivo per il quale mi sono candidata in una lista civica e questo l'ho sempre sottolineato). Questo è l'inizio di un bell'impegno civico che porterò avanti al di là dell'essere o meno dentro al Consiglio Comunale.
Mi congratulo quindi con il nuovo Sindaco Giordano Del Chiaro per la fiducia conquistata nei Capannoresi! ????????
Una doverosa replica la devo per la tutela e la salvaguardia della mia professione e per tutti i miei colleghi Infermieri, veri professionisti della salute. Ho ricevuto diversi attacchi social anche su questo: la svalutazione e la scarsa riconoscenza della nostra professione, impediscono di avere una visione positiva e potenziale di quello che rappresenta la nostra figura. Un’opinione comune che non ha più ragione di esistere. Una cultura sbagliata che dimostra ancora molta ignoranza in merito all'impegnativo percorso del professionista Infermiere. L'infermiere oggi è un professionista laureato, che svolge il suo lavoro con scienza e coscienza, un protagonista nei processi di salute del cittadino! Sono orgogliosa di essere una Dottoressa in Infemieristica e del mio percorso professionale, ed ho un forte senso di appartenenza al mio mondo professionale.
Il nostro lavoro sono gli esseri umani: non cose, ma bellissimi processi complessi da comprendere, la cui dignità va ogni giorno difesa. Definire chi è l’infermiere e cosa è l’assistenza infermieristica richiederebbe un trattato storico filosofico epistemologico troppo grande per un post, troppo impegnativo e su cui autori ben più importanti hanno detto la loro. Ovviamente esiste la normativa ed il profilo. Pertanto sarebbe corretto e spesso sufficiente definirci professionisti sanitari laureati responsabili dell’assistenza infermieristica.
L'infermiere è colui che si prenderà cura di voi e che vi tutelerà quando ne avrete bisogno; guarderà alla vostra intera persona, non unicamente a un organo malato.
Con rispetto e affetto a tutti i miei colleghi Infermieri e a tutti i Capannoresi ??

Benedetta Romani - 15/06/2024 20:08

Giordano Del Chiaro (Barga, 1989) si è laureato in Giurisprudenza presso l'Università di Pisa ed è Avvocato iscritto al Foro di Lucca.
Dal 2019 al 2024 ha fatto parte dell'Amministrazione Comunale guidata da Luca Menesini come Assessore a Urbanistica, Mobilità, Ambiente e Tutela degli animali.
Dal 2014 al 2019 ha ricoperto il ruolo di Consigliere comunale.
Per molti anni si è impegnato nel mondo del volontariato a servizio della comunità, ricoprendo anche la carica di Presidente dell'Associazione 'Legambiente Capannori e Piana Lucchese' dal 2016 al 2019.

franca c - 15/06/2024 19:49

Il sindaco Giordano Del Chiaro, appena eletto, istituisce il ricevimento libero dei cittadini a partire da lunedì prossimo 17 giugno. Il primo cittadino riceverà i cittadini in Municipio senza appuntamento ogni lunedì mattina a partire dalle ore 9.30 (saranno ricevuti i primi 8 cittadini che si presentano).

“L’ascolto dei cittadini e delle loro problematiche in vari ambiti sarà una delle priorità del mio mandato – dichiara il sindaco Giordano Del Chiaro -. Per questo tra i primi atti da sindaco ho voluto che ci fosse proprio l’istituzione del ricevimento dei cittadini senza appuntamento, quale azione concreta di vicinanza e di disponibilità nei confronti di tutta la cittadinanza. Fin da subito voglio infatti impegnarmi per cercare di dare risposta ai problemi e alle questioni che si trovano a vivere tutti coloro che vivono a Capannori”.


Per fissare un appuntamento con il sindaco è possibile contattare la segreteria del sindaco al numero 0583 428211.

elio - 15/06/2024 19:47

Tutto è possibile, se la legge non c'è, si fa!

Anonimo - 13/06/2024 12:39

Un incarico speciale possono darglielo una commissione ad esempio

Enrico - 13/06/2024 10:15

Almeno una medaglia, se la merita.

Anonimo - 13/06/2024 09:26

Tutto deve essere fatto nel rispetto delle regole e della legge.

Anonimo - 13/06/2024 06:58


Elezioni 2024

Una seduta dell’ex consiglio comunale di Capannori che da lunedì è stato per buona parte rinnovato

Una seduta dell’ex consiglio comunale di Capannori che da lunedì è stato per buona parte rinnovato
Tra conferme e volti nuovi, ecco chi ha conquistato un posto nell’assemblea. Entrano Menesini e 4 ex assessori, restano diversi consiglieri di entrambi i fronti
12 giugno 2024





CAPANNORI. Un consiglio comunale rinnovato per quasi la metà dei componenti. Sono 24 gli esponenti dell’assise in carica per i prossimi cinque anni.


I nomi
Se si considerano anche gli assessori che hanno conquistato un posto nell’assemblea consiliare, allora i volti di chi tornerà a sedersi nell’aula al piano terra del municipio saranno diversi nel segno della continuità con la precedente amministrazione. Sul fronte della maggioranza entrano l’ex sindaco Luca Menesini (campione di preferenze e l’unico con Francesconi a superare quota mille voti) e gli ex assessori Davide Del Carlo, Ilaria Carmassi, Matteo Francesconi (il più votato) e Serena Frediani. Tra i consiglieri in carica sono dentro Claudia Berti, Laura Lionetti e Silvana Pisani, Gianni Campioni e Gaetano Ceccarelli. Tra i nuovi ingressi Donella Pucci, Michele Del Debbio e Nikolin Gjoni, Marianna Modestino, Silvia Sarti e Michela Pisani.

L’opposizione
Passando ai banchi dell’opposizione prenderanno posto in consiglio Elisabetta Triggiani (la più votata delle liste di minoranza) , Eleonora Vaselli, il riconfermato Matteo Petrini per settimane in predicato di rivestire il ruolo di candidato sindaco e Lido Moschini. Rimangono i consiglieri Domenico Caruso, Matteo Scannerini e Bruno Zappia. Entra da oppositore, come candidati sindaci Paolo Rontani. Non ce l’ha fatta Valentina Gini sindaco mancato di Capannori Popolare. Restano fuori gli ex consiglieri Daniele Lazzareschi (Forza Italia) e Gaetano Spadaro (Lega) . Nel conto dello schieramento di governo vanno considerati anche i possibili destinatari di un incarico in giunta. Una scelta che obbligherà i prescelti a rinunciare al posto da consigliere. E, quindi, in automatico scatteranno le surroghe dei primi dei non eletti. Passata la sbornia elettorale, Del Chiaro dovrà iniziare a lavorare alla composizione della giunta. Il sentiero segnato è quello di una giusta dose tra equilibrio delle forze che lo sostengono, le preferenze raccolte dai singoli e un’impostazione in cui non potrà azzerare le esperienze di chi ha fatto parte dell’amministrazione uscente. Conclusi i festeggiamenti, inizia il toto assessore.

Dal Tirreno

Zingara - 12/06/2024 18:31

Infermiera non sappiamo se entrerà in consiglio comunale, ma credo che il Sindaco debba darle almeno una municipalizzata o qualcosa di utile al Capannorese medio Ambulatorio previsto nel programma di assistenza
come responsabile sanitaria.
I suoi voti sono stati molto importanti rappresentano decine di persone che attendono il cambiamento.

Forza

Dino - 12/06/2024 13:57

Grande Gaetano sei forte.

Anonimo - 12/06/2024 09:14

Se non si riesce nella professione raggiunta, ci si accontenta di una carica politica al riparo da tutto e da tutti. per 5anni si sbarca il lunario.Ogni riferimento è puramente casuale.

Anonimo - 12/06/2024 09:13

Forza ex Sindaco a te di nuovo la fascia tricolore, questo non è un passaggio, ma una tua nuova riconferma. Ora devi rimboccarti le maniche e indirizzare il rampollo.

Tritone - 12/06/2024 06:58

Grande Ceccarelli!

Titino - 12/06/2024 06:55

L’ infermiera così tanto sponsorizzata e acclamata in propaganda elettorale solo 84 voti? Mi sa che non tutti i suoi simpatizzanti non le hanno dato il voto, fra il dire e il fare c’è di mezzo il famoso mare.Mi dispiace veramente spero solo che la prendano in considerazione nonostante i pochissimi voti.

Titino - 12/06/2024 06:54

lista Giordano Del Chiaro Sindaco
preferenze

Candidato Voti preferenza
Sezioni scrutinate Candidati 52 su 52
SERENA FREDIANI 360
GAETANO CECCARELLI 282
GIANNI CAMPIONI 252
MICHELA PISANI 191
PIO LENCIONI 169
PIERANGELO PAOLI 158
CLAUDIO CELONI 151
CINZIA SERAFINI 149
LUCA CASELLI 120
RAFFAELLO SODINI 102
ANNALISA PANELLI 87
BENEDETTA ROMANI 84
ALESSIA MARCHETTI 76
VERONICA VELTRONI 55
STEFANO PIERI 49
ALESIA MUSS 34
GINA ROGGI 28
CRISTIAN CESARETTI 25
GIUSEPPE AVELLA 24
CLAUDIO LANDI 17
ANNALISA DELLA SCHIAVA 14
DAVIDE FRANCESCONI 14
AURELIAN VLADUT BALAN 11
RICCARDO PERA 10


https://elezioni.comune.capannori.lu.it/amministrative/voti_preferenza.html?cdele=N2#collapse_preferenze_8

aurelio - 11/06/2024 16:35

Ma la infermiera in questione arriva in consiglio comunale? Ho visto ha preso sulle 90 preferenze.

Può entrare in Giunta!?

Francesca - 11/06/2024 10:57

Evviva il nuovo sindaco! Tanto io sono di Lucca!

Anonimo - 11/06/2024 06:55

Grazie Capannori , questa è la ciliegina sulla torta, ora ve lo puppate per cinque lunghi anni. Auguri e non vi lamentate ve lo siete eletto!

Titino - 11/06/2024 06:53

Ha vinto grazie agli astenuti che non hanno votato, almeno ora avrà una occupazione stabile, raccontare fandonie per cinque lunghi anni con la sua vocina stridula, Il cocco di mamma e papà’, protetto dal cugino . Chi meglio di lui ! Finalmente ha trovato un posto sicuro.

Anonimo - 11/06/2024 06:49

PREFERENZE E RISULTATI DELLE COMUNALI A CAPANNORI

https://www.comune.capannori.lu.it/ElezioniTrasparenti/

https://elezioni.comune.capannori.lu.it/amministrative/voti_preferenza.html?cdele=N2

LINA - 10/06/2024 20:04

AL LINK LE PREFERENZE


https://elezioni.comune.capannori.lu.it/europee/voti_preferenza.html?cdele=N1

NINA - 10/06/2024 20:00

ha vinto MENESINI MASSIME PREFERENZE

SILVANA - 10/06/2024 19:58

Ora tenetevelo!

Anonimo - 10/06/2024 17:53

Saranno parenti stretti stretti stretti ma così stretti che la gente non ci vuole credere

anonimo - 10/06/2024 12:44

Menesini e Del Chiaro sono fratelli.

Tritone - 10/06/2024 06:57

Un avvocato messo a disposizione dal sindacato per i lavoratori: "Il problema ormai all'ordine del giorno e non soltanto nella sanità"

“Non sono più tollerabili aggressioni fisiche e verbali nei confronti dei dipendenti pubblici che si verificano ogni anno. Se quelle in sanità sono le più eclatanti e numerose, tuttavia sono centinaia di casi tutti gli anni che si verificano in tutti gli enti dove c’è il contatto con il pubblico. Per questo abbiamo deciso di mettere a disposizione dei lavoratori un servizio, gratuito, di tutela legale”.

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A renderlo noto è il segretario della Uil Fpl di Lucca, Pietro Casciani insieme al rappresentante Uil fpl di Lucca Andrea Lunardi e della Versilia Fausto Delli, che lanciano così il progetto del sindacato Tolleranza zero verso le aggressioni. Di cosa si tratta? “In pratica abbiamo deciso di attivare un servizio di tutela legale per i propri iscritti vittime di aggressioni durante il lavoro. Quando un lavoratore viene aggredito fisicamente o subisce pesanti minacce anche verbali, la Uil Fpl mette a disposizione la propria struttura a tutela dei propri associati e in particolare sarà presente un avvocato che saprà dare tutti i consigli più utili per affrontare ogni caso, che è sempre diverso dagli altri. Quindi il lavoratore avrà diritto a un colloquio non impegnativo con il referente dello studio legale convenzionato che valuterà la situazione, in collaborazione con gli addetti ai servizi del sindacato, e dove saranno fornite al lavoratore tutte le necessarie e preliminari informazioni”.


Questo primo incontro serve quindi a fare un quadro della situazione che sia il più preciso e dettagliato possibile, nelle dinamiche e nelle conseguenze: “A quel punto, valutato l’eventuale illecito subito – prosegue Casciani – il lavoratore, potrà conferire mandato al legale per essere assistito, in modo da poter assumere la difesa stragiudiziale e giudiziale e predisporre l’atto di denuncia o querela e, nel caso di avvio del procedimento penale, la costituzione di parte civile nonché l’assistenza giudiziale nel corso dell’intero procedimento”. Si tratta di un settore molto delicato, precisa il segretario Uil Fpl di Lucca: “Non dobbiamo però dimenticare che c’è un mondo sommerso, fatto di vessazioni e aggressioni verbali, quasi quotidiane, che non vengono intercettate da alcuna telecamera o sorveglianza. Per cui il confronto con il sindacato e con il legale garantisce una disamina il più precisa possibile. Bisogna riuscire a far emergere tutto il sommerso delle aggressioni che non arrivano all’opinione pubblica e neppure agli addetti ai lavori, perché più subdole o nascoste, aggressioni verbali continue che vanno dagli sportelli alle corsie nei confronti degli operatori e che passano sottotraccia. Invitiamo quindi i lavoratori a rivolgersi ai delegati della Uil Fpl o a contattarci alla mail lucca@fpluil.com per avere maggiori informazioni sul servizio di tutela contro le aggressioni”.

LIONHEART - 09/06/2024 13:02

menesini porta tanti voti

zio - 09/06/2024 10:06

Candidato Sindaco PD queste sono alcune delle tue promesse : rifare strade, tagliare erbacce e affini, pulire le Zanelle di tutta Capannori 24 ore prima dell’allerta meteo, concerti in piazza, discoteche per i giovani, università della terza età, risanare la sanita’ del comune, no agli assi viari, Salanetti no, argomento che ti fa paura, ecc.ecc. Preparati vanga e badile e mani callose, una volta ci si può cascare, ma due no!

Anonimo - 08/06/2024 08:20

Grande festa stasera in piazza per la chiusura della campagna elettorale!

Stasera, in piazza Aldo Moro (di fronte al municipio), ore 20:00, buon cibo e bella musicaper tutti e tutte, per stare insieme e chiudere in bellezza questa straordinaria avventura.
Con noi avremo il grande artista Giulio D'agnello, che ringrazio, e la Dj Vicky, che ringrazio.
Vi aspetto!


https://www.facebook.com/giordano.delchiaro

Giova - 07/06/2024 15:18

Ora anche la discoteca, le tenta proprio tutte il candidato PD, e dove la farà? Forse nel palazzetto dello sport proposto da Rontani.un suggerimento, pensa anche agli animali come ad esempio un centro di ritrovo per pets con sauna e toilettatura, così,un’idea carina.

Titino - 07/06/2024 06:57

Stop alla campagna elettorale, ora bisogna meditare, il cittadini Capannoresi devono decidere chi votare , quindi stop.

Anonimo - 06/06/2024 20:14

https://www.facebook.com/giordano.delchiaro


Vi aspetto stasera a Marlia!

Cibo e musica per tutti e tutte!
Un'occasione per stare insieme, in relax, e anche divertimento

Francesco - 06/06/2024 17:01

8-9 giugno si tengono le elezioni comunali a Capannori

Siamo chiamati a scegliere il nuovo sindaco.
Io sostengo il candidato sindaco Giordano Del Chiaro, perché so che è persona valida, competente, in grado di guidare la complessa macchina amministrativa, con passione e mettendo gli interessi dei cittadini sempre al primo posto.
Per sostenerlo e per servire ancora la mia comunità in anni difficili come quelli che stiamo vivendo, ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale, come consigliere, nella lista del Partito Democratico.
Per darmi la preferenza e contribuire al mio ingresso in Consiglio, sulla scheda BLU, fai una X su Pd e scrivi accanto Menesini.

Viva Capannori, sempre!



https://www.facebook.com/luca.menesini

Dante - 06/06/2024 09:14

Un grande momento di sport e di inclusione le finali di baskin che si sono svolte a Lucca e a Capannori!
Complimenti agli organizzatori, sono riusciti a mandare - grazie allo sport- un messaggio molto importante sulla società che vogliamo, ovvero una società inclusiva, per tutti e tutte.
Viva il baskin!


https://www.facebook.com/luca.menesini

Menesini Fans Club - 06/06/2024 09:12

Ridicoli gli interventi del candidatoPD a Noi tv. Risposte preparate, non adatto per fare il sindaco, non è la parlantina che lo farebbe essere un Sindaco adatto per le problematiche di un comune come Capannori. Sembra un bimbo viziato che ha bisogno ancora di fare molta esperienza , si ripresenti fra qualche anno, dopo un bel po’ di gavetta. Comunque auguri!

Anonimo - 06/06/2024 08:01

Andiamo tutti è un occasione conviviale per conoscere chi ci amministrera' i prossimi anni.

È importante, libertà è partecipazione

Gina - 05/06/2024 22:04

secondo me sara' una serata emozionante e dobbiamo andarci per riunire Capannori

maria - 05/06/2024 20:35

Andate pure, io non vengo.

Anonimo - 05/06/2024 13:12

primo appuntamento è per giovedì (6 giugno), alle 20, al Mercato di Marlia, in via Paolinelli. La serata prevede una cena con il candidato sindaco e un’esibizione musicale di Dj Marco & Mauri per una serata a tema anni Settanta e Ottanta.


La seconda serata di chiusura si terrà venerdì (7 giugno) sempre alle 20, in piazza Aldo Moro, di fronte al municipio di Capannori. Anche questo evento prevede una festa in piazza con cena e musica per tutti, animata da Giulio D’Agnello e Dj Vicky.

La cittadinanza è invitata a partecipare. Per informazioni: 351.3316917

Francesca - 05/06/2024 12:56

6 Giugno a Marlia cena con Giordano Del Chiaro
6 giugno ore 20 Mercato di Marlia Via Paolinelli Marlia Musica con dj Anni 70/80 Cena con Giordano Link https://www.facebook.com/giordano.delchiaro

Donato - 05/06/2024 10:38

E se poi un vanno bene, chi c’è li leva, dobbiamo sopporta’ per cinque lunghi anni.

Titino - 05/06/2024 07:08

BUS SALVATEMPO: Se sarò eletto sindaco l'8 e 9 giugno prossimi, lavorerò da subito alla realizzazione di pullman che accompagnino i nostri ragazzi e i nostri bambini a fare sport o corsi di musica nel pomeriggio, liberando così da tale impegno i genitori o altri familiari.
Un supporto alle famiglie che oggi è importante, perché tanti genitori non hanno una rete su cui contare e dobbiamo garantire stesse opportunità a tutti i bambini, bambine, ragazzi e ragazze.
Ci pensa il Comune a portare vostro figlio agli allenamenti di calcio o altro sport o a lezione di chitarra o a qualsiasi altra lezione.



https://www.facebook.com/giordano.delchiaro

Lino - 04/06/2024 22:10

Vincono o migliori e Menesini e Del Chiaro sono i meglio a Capannori e per Capannori Gli altri contendenti sono un bluff

Ilario - 04/06/2024 17:05

Vincerete sicuramente con i due cuginetti avrete un futuro florido, come del resto è al momento, un vero troiaio.

Anonimo - 04/06/2024 13:56


In vista delle elezioni europee e amministrative dell’8 e 9 giugno 2024, da lunedì 27 maggio l'Urp e l’Ufficio Elettorale del Comune di Capannori ampliano l’orario di apertura al pubblico per il rilascio o rinnovo della carta di identità e per la consegna dei duplicati delle tessere elettorali esaurite o smarrite e delle tessere mai ritirate.

Oltre che dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17, gli uffici saranno aperti al pubblico anche il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15 alle 17.

Inoltre osserveranno tre aperture straordinarie:

• venerdì 7 giugno* dalle ore 9 alle ore 18,

• sabato 8 giugno* dalle 9 alle 23 e

• domenica 9 giugno* dalle 7 alle 23.

Nel caso di ritiro della tessera elettorale per conto terzi è necessario esibire la delega del titolare della tessera e la copia di un suo documento di identità.

Gino - 04/06/2024 10:34

Secondo noi accoppiata con Menesini è molto buona vinceranno loro hanno molti votanti, hanno idee e tante liste che sostengono questo centro sinistra Avremo una Capannori libera ed antifascista

Atlas - 04/06/2024 10:16

Autocritica azzeccata, sei proprio nessuno.

Tito - 04/06/2024 06:40

Non so se sia vero ma pare siano cognati Menesini e Giordano...

Se fosse così la vittoria è sicura

Enzino - 03/06/2024 22:13

https://www.facebook.com/luca.menesini


8-9 giugno si tengono le elezioni comunali a Capannori

Siamo chiamati a scegliere il nuovo sindaco.
Io sostengo il candidato sindaco Giordano Del Chiaro, perché so che è persona valida, competente, in grado di guidare la complessa macchina amministrativa, con passione e mettendo gli interessi dei cittadini sempre al primo posto.
Per sostenerlo e per servire ancora la mia comunità in anni difficili come quelli che stiamo vivendo, ho deciso di candidarmi al Consiglio Comunale, come consigliere, nella lista del Partito Democratico.
Per darmi la preferenza e contribuire al mio ingresso in Consiglio, sulla scheda BLU, fai una X su Pd e scrivi accanto Menesini.

Viva Capannori, sempre!

Pd vince sempre - 03/06/2024 22:07

Ventiquattro uomini e donne, radicati nella comunità di Capannori, con un obiettivo comune: rendere il nostro territorio il posto migliore in cui vivere. La lista civica "Giordano Del Chiaro Sindaco - Capannori 2034" porta un mix di esperienze, idee fresche e impegno civico, con un approccio trasversale che unisce nuove figure a persone con esperienza, tutte unite dalla passione per Capannori e dalla volontà di avere un sindaco competente come Giordano Del Chiaro.

Ecco tutti i nomi della nostra lista:
Pio Lencioni di San Colombano, Serena Frediani di Marlia, Gaetano Ceccarelli di Tassignano, Gianni Campioni di Camigliano, Giuseppe Avella di Capannori, Aurelian Balan di Massa Macinaia, Luca Caselli di Marlia, Claudio Celoni di San Leonardo in Treponzio, Cristian Cesaretti di Lammari,


Anna Della Schiava di San Leonardo in Treponzio Davide Francesconi di Gragnano, Claudio Landi di Gragnano, Alessia Marchetti di San Leonardo in Treponzio, Alesia Muss di Segromigno in Monte, Annalisa Panelli di Capannori, Pierangelo Paoli di Marlia, Stefano Pieri di San Pietro a Marcigliano, Michela Pisani di Castelvecchio di Compito, Riccardo Pera di Marlia, Gina Roggi di Lammari, Benedetta Romani di Massa Macinaia, Cinzia Serafini di Marlia, Raffaello Sodini di San Gennaro e Veronica Veltroni di Capannori.

Lo diciamo ancora una volta, puoi contarci, Capannori!

…….......................................

Un ampia scelta per il consiglio di tutte le estrazioni sociali !!

Forza che ce la facciamo

Gina - 03/06/2024 22:02

Va capito, l'argomento è troppo per lui!

Mignolo - 03/06/2024 21:18

Ma davero questo vi vor fa il Sindao, ma siete for di testa! Rimandatelo all'asilo cor grembiulino e il cestino della merenda! Con quel faccione da battolone chi vor frega'?me un mi frega , li conosco troppo bene chi ti vor tira' una fregatura.meglio che vada a fa'l'avvoato delle cause perse.

Tritone - 03/06/2024 21:14

Ci mandi Menesini

Lionheart - 03/06/2024 19:38

Vai sig.Del Chiaro, devi andare , ne va della tua credibilità, dimostra di avere gli attributi, che figura faresti , alla prima difficoltà gettare la spugna. Devi vincere questo ostacolo , altrimenti cosa farai quando da Sindaco ti si presenteranno altri ostacoli, non potrai nascondere la testa , come gli struzzi ,sotto terra, lo so li ci sarà il fido scudiero tuo cugino ,ma prima o poi sempre se hai gli attributi e per orgoglio dimostra che non hai paura.

Anonimo - 03/06/2024 16:26

Pensiero di chi non è nessuno.

Anonimo - 03/06/2024 16:14

INFORMAZIONE IMPORTANTE: NON SARÒ PRESENTE ALL'INCONTRO DI LUNEDÌ 3 GIUGNO FRA CANDIDATI A SINDACO PERCHÉ SI TRATTA DI UN'INIZIATIVA ORGANIZZATA DA CHI SOSTIENE IL CANDIDATO DI CENTRODESTRA E VUOLE SOLTANTO FARE DISINFORMAZIONE E RACCONTARE BUGIE AI CITTADINI

Non ci sarò lunedì 3 giugno, come già comunicato all'organizzatore, perché ho impegni già presi e perché l'incontro è una farsa messa in piedi dai sostenitori del centrodestra di Capannori e di Porcari, con l'unico obiettivo di disinformare e creare casino.
Per sentire un confronto serio e organizzato da soggetti imparziali basta seguire il confronto di mercoledì 5 giugno, in onda su Noitv.
Mi dispiace che la campagna elettorale tiri fuori tanta scorrettezza e tanta mancanza di rispetto verso la cittadinanza.
Mi scuso per questo centrodestra senza idee, che punta tutto su bugie e discredito.
Capannori merita di più: noi le daremo di più!

Ps. Si sono già svolti tre confronti fra candidati a sindaco, un quarto sarà in TV, e ci sono sempre stato.
Ci sono sempre per il confronto democratico, ma non ci sono per prendere in giro le persone.

Ps2. Vi chiedo di far girare l'informazione il più possibile.



https://www.facebook.com/giordano.delchiaro

Ezio - 03/06/2024 14:05

Noi di Capannori siamo in tanti a conoscerla per le sue svariate attività.

È una persona preparata e degna di rispetto.

Una professionista eccellente che porterà al programma del Sindaco preziosi consigli che avvieranno la ripresa del Comune.

Guido - 03/06/2024 14:02

Pannolone e presentati candidato PD.

Tritone - 03/06/2024 12:18

Perché le casalinghe sono sceme? Siamo alla follia, ma lo azionate il neurone ? Siete fuori di testa! Se non sapete cosa dire cannuccia nell'orecchio e soffiate forte almeno il cranio vi si riempie di aria e non è vuoto totalmente.Comunque si capisce che tali affermazioni sono di persone che conoscono la candidata non facendole una bella pubblicità.

Titone - 03/06/2024 12:17

Il candidato sindaco del PD di Capannori non si presenterà all’assemblea per discutere del problema Salanetti, impegni inderogabili lo trattengono, io direi più che impegni ,la famosa cacarella da paura. Spero,porti la giustificazione firmata dal cuginetto. Morale : se si comporta così ora come semplice assessore , figuriamoci da Sindaco.

Anonimo - 03/06/2024 07:06

Perché aspettare, se è così eccezionale, eleggiamola subito ministro della sanita’.

Titone - 03/06/2024 07:01

Meglio un'infermiera che una casalinga

Nessuno - 02/06/2024 21:53

Esattamente, i cacasotto sono sempre i primi a tirarsi indietro:
https://www.luccaindiretta.it/capannori-e-piana/2024/05/08/capannori-cambia-inopportuno-il-confronto-fra-candidati-al-comprensivo-don-aldo-mei/407723/

anonimo - 02/06/2024 19:27

È la meglio scelta che poteva fare il suo partito tutto gli infermieri ed Oss di Capannori la voteranno ed entrerà in consiglio a fare valere le ragioni ed il programma ottimo per la sanità a Capannori

Saverio - 02/06/2024 18:48

Paura eh! Quando il gioco si fa duro i cacasotto non partecipano.

Titino - 02/06/2024 16:51

Non è la sola, anche tutti gli altri infermieri si sono comportati egregiamente.

Tito - 02/06/2024 10:04

Sarà brava, non lo metto in dubbio, ma scegliere il cugino come futuro sindaco, non mi sembra una scelta azzeccata. Peccato l'avrei votata, ma essendo così vicina a questa persona negativa , purtroppo non la voterò.

Tito - 02/06/2024 08:40

Del Chiaro: “Il dibattito sull’impianto a Salanetti è solo una farsa: non parteciperò”

Giordano Del Chiaro presenta il programma per capannori ad Artè
“Una farsa orchestrata dai sostenitori del centrodestra di Capannori e Porcari, con il solo scopo di disinformare e creare confusione” Così Giordano Del Chiaro, candidato sindaco del centrosinistra a Capannori, descrive il dibattito pubblico tra i candidati organizzato per il prossimo lunedì (3 giugno) dai comitati sulla piattaforma per il trattamento dei pannolini a Salanetti, al quale il potenziale sindaco e assessore in carica ha già annunciato che non prenderà parte.


“Non sarò presente lunedì (3 giugno, ndr), come ho già fatto sapere all’organizzatore, perché ho impegni preesistenti e perché l’evento è una farsa messa in atto dai sostenitori del centrodestra di Capannori e Porcari, con l’unico scopo di disinformare e creare confusione – attacca Del Chiaro -. Per assistere a un dibattito serio e organizzato da entità neutrali, basta seguire il dibattito di mercoledì 5 giugno, trasmesso su Noitv. Mi dispiace che la campagna elettorale porti con sé tanta scorrettezza e tanto disprezzo per i cittadini. Mi scuso per questo centrodestra senza idee, che basa tutto su bugie e diffamazione. Capannori merita di più: noi le daremo di più. Ci sono stati già tre dibattiti tra i candidati a sindaco, un quarto sarà in TV, e io ho sempre partecipato. Sono sempre disponibile per il confronto democratico, ma non tollero di prendere in giro la gente“

lenzi - 02/06/2024 04:14




La Nazione
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30 dic 2020
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Lucca, 31 dicembre 2020 - E’ stata lei, con grande emozione ma mano fermissima, a iniettare il vaccino al primo candidato nel V-Day, il direttore di Malattie Infettive, dottor Sauro Luchi. E non dimenticherà mai quel giorno e quel momento, l’infermiera Benedetta Romani, in forza al reparto di terapia intensiva dell’ospedale San Luca, quindi da sempre in prima linea sul fronte dell’emergenza.

“Eravamo tutti emozionati ma anche concentratissimi – racconta –, anche perché questo è un farmaco da ricostituire, non si trova già pronto in fiala. Prima abbiamo ricontrollato la procedura mille volte. Una giornata intensa, che non dimenticherò mai“.

A cosa pensava in quei momenti?

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Ho pensato alla mia bimba, al fatto che un giorno con orgoglio le avrei raccontato che è proprio la sua mamma l’infermiera che ha iniettato la prima dose del vaccino anti pandemia.

Lei ha fatto il vaccino al dottor Luchi, e poi qualcuno lo ha fatto a lei?

No, questa è proprio una regola. Chi vaccina non viene vaccinato, almeno non sul momento, perché potrebbe accusare qualche lieve disturbo, come nel caso di ogni vaccino, e quindi essere meno concentrato.

Sa come stanno i suoi colleghi neo vaccinati?

Tutti bene, al massimo qualcuno ha avvertito un lieve indolenzimento locale o qualche accenno di artralgia, ovvero qualche piccolo dolore. Anche chi aveva accusato sintomi decisamente più vistosi con il vaccino antinfluenzale, in questo caso ha risposto benissimo.


Una piccola, enorme svolta?

Li abbiamo vissuti così quei momenti, pur sapendo che la strada è ancora lunga. Ma è l’inizio della speranza.

Come può raccontarci in poche parole i suoi ultimi nove mesi?

E’ sembrato di vivere in una bolla in cui il tempo si è fermato. Abbiamo cambiato modo di lavorare, l’assetto stesso dell’ospedale è stato rivoluzionato per far fronte a una patologia sconosciuta. E’ stata dura. E poi quella perenne sensazione di chiusura dentro i dispositivi di protezione, con la tuta legata, il casco che stringe la testa, la mascherina che opprime il naso.

Quanti sguardi di angoscia le resteranno dentro?

Tanti. Quei pazienti arrivati svegli, poi intubati, senza sapere se ce l’avrebbero fatta. Quelli che hanno visto morire la persona del letto vicino con cui erano riusciti a imbastire un minimo di socialità per farsi forza a vicenda. Non nego di aver pianto quasi a tutte le videochiamate in cui i ricoverati finalmente ritrovavano casa e famiglia.

E questa seconda ondata?

Ci ha spaventato quasi più della prima, quando l’estate, nostra alleata, era vicina. Ma ora c’è il vaccino, testato, sicuro. E ci permette di guardare avanti.

https://www.lanazione.it/lucca/cronaca/vaccini-covid-6f027580

Lucia - 01/06/2024 18:20

Anche io la voto è un ottima persona, ha esperienza sulla salute, è laureata davvero non per FINTA come tanti lo sono

È aria fresca pe Capannori tuo il resto è invidia

Oss - 01/06/2024 18:03

Per prima cosa credo che questa Signora nella sua presentazione non abbia fatto altro che scrivere semplicemente il suo curriculum, cosa che hanno fatto tutti i candidati di tutte le liste di ogni colore politico. Inoltre non si fa menzione di Laurea in Medicina e Chirurgia e non si firma come Dottoressa, riporta semplicemente i suoi titoli di studio "Laurea in Infermieristica...formazione post laurea...master": è il suo curriculum, punto. Tutto il resto che state mettendo su è polemica non contestualizzabile alla sua candidatura. State sfruttando una professionista per una polemica di cultura e anche un po' retrograda (oggi l'infermiere è laureato per legge). Io rimango più colpito dai suoi valori e dai "temi che ha a cuore" per Capannori! Le persone alla fine hanno bisogno di cose semplici e quello che trasmette questa Signora a mio parere è la vicinanza alle persone e il forte legame al suo territorio.
IO LA VOTO!

Anonimo - 01/06/2024 09:47

Vota Antonio La Trippa! Vota Antonio, vota Antonio! Vota Antonio LaTrippa! Si cor sugo!

Anonimo - 01/06/2024 07:00

La voteranno tutti i Capannoresi, ma proprio tutti, verrà eletta a furor di popolo direttamente a ministro della Sanita’, con quel curriculum non potrà essere che così, troppo brava, non la deludete se lo merita.

Tito - 01/06/2024 06:58

È un ottima professionista un curriculum meritato, una donna in gamba davvero

Capannori sarà lieta di votarla ed averla magari Assessore alla Salute

Francesca - 31/05/2024 12:54

L' innocenza di questa candidata è una cosa splendida, auguro a lei una netta vittoria che sappia farsi valere, sarà facile per lei con tutte queste qualità, le auguro inoltre di non farsi fagocitare dal clientelismo della politica che da sempre serpeggia in questi ambienti.Vedi i cuginetti.

Anonimo - 31/05/2024 12:46

I diplomati della Scuola infermieri professionali si ritrovano 40 anni dopo: "Una vita al servizio della comunità"
Non si vedevano dal 1984, anno del loro diploma: a 40 anni di distanza il ritrovo di infermieri, tutor e direttrice della scuola


I diplomati della Scuola infermieri professionali si ritrovano 40 anni dopo: "Una vita al servizio della comunità"La foto di gruppo dei diplomati del 1984
Una giornata di festa per i diplomati del 1984: infermieri professionali, tutor e direttrice della Scuola Infermieri Professionali di Ravenna si sono ritrovati recentemente per festeggiare i quarant'anni dal diploma. "Correvano i favolosi anni '80. Le radio locali suonavano Self Control, Relax, e anche Giorno dopo Giorno, un inno all’ amore, alla vita - ricordano gli ex compagni di scuola - Dopo quarant’anni dal diploma di infermiere professionale 1984-2024, studenti, tutor e direttrice, si sono ritrovati per celebrare 'una vita' al servizio della comunità e dedizione ai più deboli, ricordando anche i colleghi scomparsi, alcuni di essi a causa del Covid".




Attilio - 30/05/2024 21:36

Ignorante è chi IGNORA cioè parla senza sapere , la candidata ha dato un esaustivo curriculum sulla professione e i suoi titoli.

Poi se verrà votata speriamo sia capace anche di amministrare, se non lo fosse verrà criticata allora.

Al momento è stata chiara ed è stata chiamata dottoressa in quanto per legge e chiarezza lo è

Spero che questa Infermiera Laureata sia la base di rinascita per Capannori.

Auguri dottoressa

Paolo - 30/05/2024 20:24

A se è laureata non deve dirlo non ho capito, tutti lo scrivono nel loro curriculum o solo i medici avvocati etcetc ?

Ma siete proprio strani eh..ha descritto la sua vita in trasparenza.

Non ha comprato la laurea come il figlio di un certo Matteo S.

Franca - 30/05/2024 20:20

E fatela contenta!

Ruby - 30/05/2024 16:41

L'ignoranza c'è e si vede purtroppo specialmente quella di persone che ostentano e vogliono mettere in luce la propria professione con dottore davanti, sono laureato anch'io in scienze di laboratorio, ma non lo sbandiero a destra e manca, non sono un eroe, cerco di fare il mio lavoro con serietà come penso tutti dall'operaio al grande luminare. Quindi un po' di modestia, perché già da questa offesa, definire le persone ignoranti, non è una bella pubblicità, dimostrano solo che la candidata o non sopporta le critiche o chi la sponsorizza non lo fa' nel modo giusto. Io una persona così non la voterei MAI.

Tito - 30/05/2024 16:36

Non tutti gli infermieri sono laureati per specificare ci sono moltissimi dellA scuola infermieri con diploma.Ali con mini laurea altri con laurea magistrale.Purtroppo c'è solo tanta ignoranza.

Qui a Capannori siamo in tanti a volere la Dottoressa Infermiera in consiglio.

Non è specificare ma è la corretta dizione DOTTORE O DRESSA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE

Zita - 30/05/2024 15:01

Non occorre sempre sottolineare laureata, tutti gli infermieri su scala nazionale sono laureati, non è un pregio suo esclusivo, comunque a questa infermiera auguro di poter risolvere tutti i problemi sanitari di questo comune .

Pinco - 30/05/2024 07:11

Questa infermiera laureata spero sarà la soluzione ai vari problemi sanitari a Capannori, dove ci sono gravissime problematiche di accesso ai servizi sanitari, code di attesa e spero un aiuto a le famiglie con disabilità in casa

Certo - 29/05/2024 11:54

D’accordo su tutti i problemi che gravano sul personale della sanita’, tutto vero ed anche preoccupante, ma gravare una semplice infermiera di tutte queste responsabilità da risolvere, mi sembra eccessivo, potrà al limite essere una voce a favore , ma ora elencare tutti questi problemi , che esistono e che vanno risolti a livello nazionale mi sembra esagerato . Purtroppo la bacchetta magica non esiste.

Anonimo - 29/05/2024 07:00

Infermieri nell'oblio da eroi al nulla
Sono scesi in piazza a fianco dei medici e non sarà certo, dicono, l'unico sciopero né l'unica mobilitazione. A livello nazionale si sta cercando di aprire una trattativa, ma la strada è tutta in salita. Per la sanità toscana in generale, che ha finito le risorse per il 2023, e per chi nella sanità ci lavora. Gli infermieri, dunque, ma anche le ostetriche e tutti quei professionisti che sono stati considerati degli eroi durante il Covid, ma che, passata la tempesta, sono tornati nell'oblio. In Toscana mancano 5mila infermieri e quelli che ci sono hanno carichi di lavoro diventati insostenibili. Lo sa bene Nicola Lunetti, infermiere dell'azienda ospedaliera pisana e segretario generale del sindacato Nursing Up. Cos'è che non va nella vostra professione? «Siamo allo stremo. La nostra categoria è costretta a fare gli orari aggiuntivi per coprire i turni mancanti. Le liste di attesa si allungano, gli interventi quali la cataratta sono tutti rinviati a gennaio. La Regione ci ha detto, infatti, che sono finiti i soldi del bilancio 2023, per cui non ci pagherà l'anticipo sul nostro contratto, scaduto da un anno. Quindi, in sintesi, lavoriamo tanto e non ci viene riconosciuto economicamente, la sanità non funziona e i familiari dei pazienti se la rifanno con noi, che rischiamo tutti i giorni di essere aggrediti». Lei lavora al pronto soccorso. Ci sono stati episodi simili? «Il rischio è sempre molto elevato. Le faccio un esempio: qualche giorno fa il pronto soccorso di Cisanello era pieno di pazienti in barella che non si riuscivano a ricoverare perché i letti in ospedale erano tutti occupati. I familiari che aspettavano fuori erano infuriati. Qualcuno, alla fine, può anche avere una reazione più grave e aggredirci». Quanto guadagna un infermiere? «Lo stipendio base netto va sui 1.400-1500 euro e si alza con le varie indennità di turno festivo, di terapia intensiva e pronto soccorso, ma non è per tutti uguale. Sicuramente i nostri stipendi sono i più bassi d'Europa». La carenza di organico è sotto gli occhi di tutti. Le liste di attesa sono lunghissime e le persone ricorrono alla sanità privata. Sono state fatte delle assunzioni di infermieri? «Qualche giovane è arrivato, ma si tratta di infermieri appena laureati che non sono dipendenti dell'ospedale. Arrivano dalle agenzie interinali, ma senza fare né aver fatto un percorso di affiancamento. Sono assunti e 'buttati dentro', dove servono, allo sbaraglio». Cosa chiedete alle istituzioni? «Abbiamo mandato le nostre richieste al prefetto – e quindi per suo tramite al governo – e al presidente della Regione Toscana Giani. Per quanto riguarda la regione, sono otto le priorità per noi. Tra queste la revisione delle dotazioni organiche, le garanzie di sicurezza per chi lavoro nelle strutture sanitarie, l'indennità di esclusività aziendale il riconoscimento del lavoro usurante». La Nazione

raniero - 27/05/2024 23:11

Inail: turni massacranti e stress, sono gli infermieri la categoria più a rischio nel Ssn



“Non dovrebbe esservi organizzazione più sicura del Sistema Sanitario, considerando che il suo obiettivo è proprio la sicurezza dei cittadini, mentre poi non si è altrettanto attenti alla sicurezza degli operatori sanitari”. E’ il paradosso che emerge anche dal Rapporto Inail 2023, dal quale risulta che la categoria più esposta a rischi sul lavoro è stata proprio quella degli infermieri.
Questa vulnerabilità è stata uno dei temi centrali affrontati nel convegno “Sicurezze nel lavoro in Sanità: infortuni, stress, burnout ed incolumità fisica. Affrontare l’importanza della sicurezza del lavoro tra gli operatori sanitari” organizzato presso l’Università Unicamillus all’interno del ciclo di convegni di Terza Missione “Orizzonti della Medicina” che si è concluso venerdì scorso. I saluti istituzionali sono stati portati da Donatella Padua, delegata alla Terza Missione dell’Ateneo nonché Responsabile Scientifica del ciclo di conferenze, mentre il concetto/paradosso riportato in apertura è stato espresso nell’occasione da Barbara Porcelli, Consigliera OPI, all’interno del Focus sulla sicurezza sul lavoro in ambito sanitario.
Giovanni Palombi, Responsabile UOC Sicurezza e Prevenzione ASL Roma 2, ha invece spiegato che questa situazione di insicurezza per medici e operatori sanitari è dovuta a rischi evitabili e non evitabili. Tra i primi abbiamo “i turni massacranti e la mancanza di organizzazione” mentre tra i secondi,“il rischio di aggressione è quello biologico da contatto con fluidi infetti”. Per Palombi, tuttavia, “il problema è di tipo culturale, perché manca la sensibilità in merito alla sicurezza”.
Centrale, in questo ambito, appare la figura del medico del lavoro, spiegata da Antonio Pietroiusti, professore ordinario di Medicina del Lavoro presso UniCamillus: si tratta, infatti, “di una figura cruciale, poiché si occupa di svolgere attività di prevenire gli infortuni e di effettuare visite mediche per assicurarsi che i lavoratori godano di buona salute e quindi il medico competente deve coniugare conoscenze mediche e lavorative, e adattarle allo specifico contesto lavorativo ma non solo: deve anche avere buone skill di comunicazione per spiegare ai lavoratori stessi il perché di determinate scelte di sicurezza, rendendoli consapevoli del valore della propria salute”.
Di fatto spesso però è proprio l’integrità psico-fisica ad essere minata nel caso degli operatori sanitari, come ha sottolineato Patrizio Rossi, Sovrintendente Sanitario Centrale Inail: “Medici e infermieri sono sottoposti a uno stress cronico dovuto a responsabilità, lavoro spesso svolto da soli e turni logoranti e la scala percentuale di malattie contratte più spesso sul luogo lavorativo vede che il 68% riguarda le patologie osteo-articolari, il 15% le malattie del sistema nervoso, l’8% problemi all’udito, un 4% i tumori e un altro 4% le malattie respiratorie, con un 1% di malattie della cute”.
Da non sottovalutare poi il burnout, “uno dei rischi maggiori per gli operatori sanitari, ma tra i meno denunciati, perché sarebbe come confessare una fragilità” ha invece spiegato Lucilla Livigni, Coordinatrice Area benessere organizzativo e rischi psicosociali della Sezione Medicina del Lavoro di Tor Vergata, in pieno accordo con Andrea Magrini, Direttore Sanitario del Policlinico Tor Vergata, che ha sottolineato che l’aspetto dei suicidi tra gli operatori sanitari”.
Il concetto di organizzazione del gruppo può essere una chiave, che può tornare utile anche dal punto di vista contrattuale: è quanto ha invece affermato Andrea Filippi, Segretario Nazionale CGIL - Area Sanità Funzione Pubblica, secondo il quale i liberi professionisti altrimenti rischiano di diventare “meri prestatori d’opera”.

zardi - 27/05/2024 23:10

Lingue ridotte ad una velina. Lecca, lecca.

Frank - 26/05/2024 10:24

Attenzione a volere volare in alto, quando si cade la botta è più tremenda.

Alteo - 26/05/2024 07:56

Risolverà tutti i problemi della Sanità a Capannori, diventerà un isola felice in barba a tutto il resto della Nazione. L’ importante è essere convinti in quello che si dice, molto, ma niente in quello che verrà fatto. Comunque auguri !

Anonimo - 26/05/2024 07:54

Una professionista ottima sarà una brava amministratrice

Gioele - 24/05/2024 20:01

, 15 aprile 2024 – L’incremento della spesa sanitaria diretta delle famiglie (out of pocket), combinato con la rinuncia da parte di quasi due milioni d’italiani a visite ed accertamenti diagnostici per motivi economici e con la presenza di 2,1 milioni d’indigenti a rischio salute, "deve indurre il governo a prendere una decisione: rilanciare il Servizio sanitario nazionale, sempre più in affanno a causa di quindici anni di tagli indiscriminati, oppure passare chiaramente al modello statunitense nel quale le prestazioni per la salute sono in prevalenza coperte dai singoli o dalle polizze assicurative". Tertium non datur per Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe, che, con l’occhio clinico del medico – è specialista in Gastroenterologia e Medicina interna –, guarda con preoccupazione alle condizioni generali di una paziente illustre: la sanità pubblica.

Giuseppe - 24/05/2024 18:57

LA LETTERA. Il governo stanzia meno della metà dei fondi di Germania e Francia. Quattordici esponenti di spicco della ricerca scrivono alla premier: «Tra 25 anni quasi 2 cittadini su 5 avranno più di 65 anni e il sistema non sarà in grado di assisterli»
Pubblicato 2 mesi fa
Edizione del 4 aprile 2024
Andrea Capocci
Quello lanciato ieri da 14 grandi nomi della ricerca italiana a difesa del servizio sanitario nazionale non è il solito appello. In primo luogo colpisce il prestigio dei suoi estensori, tra i quali figurano il fisico e premio Nobel Giorgio Parisi, l’immunologo Alberto Mantovani, l’epidemiologo Paolo Vineis, il farmacologo Silvio Garattini, l’oncologo e presidente del Consiglio superiore di Sanità Franco Locatelli e i suoi vicepresidenti Paola Di Giulio e Enrico Alleva. Ma è soprattutto il contenuto affilato – e in diretta collisione con l’orientamento dell’attuale maggioranza politica – a farsi notare. Soprattutto se firmato da accademici importanti che solitamente preferiscono tenersi fuori dall’agone politico.

PER DIFENDERE la sanità pubblica, il documento diffuso ieri critica frontalmente le scelte del governo Meloni in materia sanitaria, economica e istituzionale. A partire dallo scarso budget a disposizione del Servizio sanitario nazionale, che mette a repentaglio l’esistenza di un welfare pubblico e universale come quello ereditato dalla riforma del 1978. «I dati dimostrano che il sistema è in crisi» denunciano gli studiosi. «Arretramento di alcuni indicatori di salute, difficoltà crescente di accesso ai percorsi di diagnosi e cura, aumento delle diseguaglianze regionali e sociali. Questo accade perché i costi dell’evoluzione tecnologica, i radicali mutamenti epidemiologici e demografici e le difficoltà della finanza pubblica, hanno reso fortemente sottofinanziato il Ssn, al quale nel 2025 sarà destinato il 6,2% del Pil (meno di vent’anni fa)».

SI TRATTA di una lettura dei dati oggettivi in netta controtendenza rispetto al trionfalismo di Giorgia Meloni, secondo cui il suo governo è quello che ha destinato più risorse alla sanità italiana. L’investimento stanziato per la salute dall’Italia nell’ultima legge di bilancio è 131 miliardi e impallidisce rispetto a quelli dei Paesi vicini. Secondo la relazione alle Camere della Corte dei Conti depositata martedì, la Germania investe 423 miliardi e la Francia 271. «A parità di potere d’acquisto – scrivono i magistrati contabili – la spesa italiana pro capite risulta meno della metà di quella della Germania».

MA ANCHE IL PROSIEGUO del documento non farà piacere al governo. «La spesa sanitaria in Italia – scrivono i quattordici – non è grado di assicurare compiutamente il rispetto dei Livelli essenziali di assistenza (Lea) e l’autonomia differenziata rischia di ampliare il divario tra Nord e Sud in termini di diritto alla salute». I periodici monitoraggi del Ssn mostrano che da un anno all’altro il numero di regioni che garantiscono i Lea ai propri cittadini è in caduta libera. Nell’ultimo monitoraggio quelle inadempienti erano state dodici su venti.

IL 29 MARZO UN ACCORDO tra governo e Regioni ha ulteriormente rinviato al 2025 l’entrata in vigore dei nuovi Lea, decisa ormai 7 anni fa, che estenderà il numero di prestazioni da assicurare in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. La decisione, avallata dal Mef, è passata sopra il parere contrario della Ragioneria dello Stato secondo cui i fondi stanziati per allargare i Lea vengono regolarmente spesi per altre esigenze dalle Regioni.

UN ALTRO NODO nevralgico toccato dall’appello riguarda la riforma dell’assistenza territoriale. «Da decenni si parla di continuità assistenziale (ospedale-territorio-domicilio e viceversa), ma i progressi sono timidi». È un eufemismo: il governo ha progressivamente tagliato il numero di case di comunità da realizzare con i fondi del Pnrr. Dovevano rappresentare l’ossatura del nuovo sistema di cure primarie, uscite a pezzi dalla pandemia, ma l’ultima rimodulazione del Recovery plan decisa da Meloni lascia a questo scopo risorse per costruirne meno di mille su tutto il territorio nazionale entro il 2026.

NON È CHIARO quali figure – medici di famiglia, specialisti, infermieri di comunità, assistenti sociali – vi opereranno davvero. Il tavolo istituito dal ministero per rivederne l’organizzazione si è riunito un paio di volte in autunno e da allora non se ne è più saputo nulla. Eppure, scrivono i luminari, «il problema non è più procrastinabile: tra 25 anni quasi due italiani su cinque avranno più di 65 anni (molti di loro affetti da almeno una patologia cronica) e il sistema, già oggi in grave difficoltà, non sarà in grado di assisterli».

L’ULTIMO PUNTO dell’appello riguarda la prevenzione. A parole tutti ne riconoscono il ruolo cruciale per la promozione della salute in una popolazione che invecchia. Ma gli investimenti languono da sempre ed è il settore in cui le Regioni sono più inadempienti nel garantire i Lea. «Basta un dato – esemplifica l’appello -. Abbiamo una delle percentuali più alte in Europa di bambini sovrappeso o addirittura obesi».


Dal Manifesto

Rina - 24/05/2024 18:49

Continua il braccio di ferro tra Regioni e Governo sugli 1,2 miliardi di “taglio” o “rimodulazione” - a seconda delle versione che si sceglie - destinati alla messa in sicurezza sismica degli ospedali e finiti al centro di uno scontro in queste ultime settimane. I fondi sono previsti dal Pnrr e in particolare dal Piano nazionale complementare (una versione italiana del Piano europeo). Ma chi ha ragione tra i due contendenti? E quali sono i reali numeri davvero in gioco?

I fondi definanziati dal Governo e la soluzione proposta

Dopo una prima levata di scudi le Regioni all'unanimità sono tornate nei giorni scorsi a insistere con la richiesta di rivedere la misura inserita nell'ultimo decreto Pnrr (il quarto) - atteso in aula alla Camera il prossimo 12 aprile - e si dice pronta a bussare alla Corte costituzionale. La misura che ha suscitato da subito mille polemiche definanzia i fondi per la sicurezza sismica degli ospedali previsti nel Piano nazionale complementare del Pnrr e indica come strada alternativa - per salvare questi interventi di messa in sicurezza di strutture sanitarie spesso molto fatiscenti - quella di attingere alle risorse non ancora impiegate del Fondo ordinario per l'edilizia ospedaliera: si tratta del cosiddetto Fondo articolo 20 dalla legge di bilancio che nel 1988 per prima volta lanciò un piano pluriennale per l'edilizia ospedaliera da oltre 30 miliardi e che secondo l'Esecutivo non risulta impegnato per 2,2 miliardi anche a causa di procedure spesso complicate e burocratiche. Somme residue che per il Governo possono essere appunto usate per coprire lo spostamento dei fondi dal Pnrr, mantenendo dunque gli interventi previsti.

La protesta delle Regioni che vogliono la restituzione dei fondi
Ma i Governatori come detto sono tornati a protestare chiedendo ufficialmente in una Conferenza delle Regioni il ritiro della misura: in particolare l'abrogazione della norma del decreto Pnrr che taglia 1,2 miliardi alle regioni relativi a circa 200 interventi per la sicurezza sismica delle strutture ospedaliere, o un impegno formale per la reintegrazione dei fondi. Se questo non dovesse avvenire le regioni sono pronte a rivolgersi alla Consulta.

«Utilizzeremo tutti i canali della collaborazione e anche quelli di non collaborazione, se necessario, per tutelare il più possibile il Servizio sanitario nazionale. Da un'interlocuzione informale abbiamo visto un'apertura del governo», ha sottolineato ieri il presidente delle Regioni Massimiliano Fedriga. Insomma per le Regioni questi fondi sono stati sostanzialmente sottratti e vanno restituti e attingerli dal fondo ordinario dell'edilizia ospedaliera per loro non è una strada possibile perché sono soldi già prenotati in base ad accordi di programma che ogni Regione sigla con il Governo o comunque nella disponibilità della programmazione regionale.

Il nodo delle risorse residue e la possibilità di spenderle
Netta anche la risposta del Governo con il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto: «il Governo non ha applicato alcun taglio alle risorse destinate alla sanità ma, al contrario, ha salvaguardato tutti gli interventi programmati, ed è ora impegnato, insieme alle Regioni, nell'attività di monitoraggio degli interventi per assicurarne la tempestiva realizzazione».

I ritardi di alcuni interventi «hanno messo in discussione la possibilità di realizzare gli obiettivi programmati entro il 2026», aggiunge Fitto. Da qui la riallocazione di 1,2 miliardi «al Fondo articolo 20» dove «risultano ad oggi 2,2 miliardi di euro liberi da qualsiasi programmazione, per i quali non risulta alcuna proposta o richiesta di impiego da parte delle Regioni». In realtà questi 2,2 miliardi - secondo un primo monitoraggio - sarebbero in larga parte spendibili ma solo nelle regioni del Sud che non li hanno ancora impegnati del tutto e non a esempio in quelle del Centro Nord, con in particolare Lombardia, Lazio e Piemonte che a quanto risulta non avrebbero nemmeno un euro da attingere a quel fondo per l'edilizia sanitaria perché già tutti programmati per interventi di edilizia in cantiere.

Sole 24 ore

Capannorese - 24/05/2024 18:47

Un infermiera per svuotargli il pappagallo.

Anonimik - 24/05/2024 17:23

Pronto soccorso, boom di aggressioni a medici e infermieri e il 69% non fa più neppure denuncia
di Barbara Gobbi

(ANSA)
(ANSA)


Il colore del codice assegnato all’ingresso in Pronto soccorso conta poco: anche se bianco o verde – che significa una minore gravità testata al momento del triage – le aggressioni fisiche o verbali contro gli operatori sanitari possono scattare, imprevedibili, comunque. È successo nelle ultime 36 ore ore a Napoli, con ben due episodi che portano a undici il totale delle violenze da inizio anno nel territorio delle Asl Napoli 1 e Napoli 2. E ancora in Liguria, all’ospedale Galliera di Genova.


Nei primi due casi, come riporta l’organizzazione no profit ‘Nessuno tocchi Ippocrate’ - che punta il dito contro ‘pazienti in pieno stato di salute che distruggono le porte del triage, pazienti che richiedono le cure del pronto soccorso e poi, come per magia, hanno la forza di distruggere tutto quello che hanno intorno’ – le aggressioni sono avvenute al Cto e a Villa Betania di Ponticelli. Violenze verbali e poi la porta a vetri del Pronto soccorso in frantumi con tanto di invettive contro medici, infermieri e guardie giurate. Nel terzo caso, tre gli infermieri del Pronto soccorso dell’ospedale genovese aggrediti da una paziente in attesa, stanca di fare la fila, con tanto di necessario intervento dei carabinieri. Nulla di nuovo, purtroppo: alla vigilia della Giornata nazionale di educazione e prevenzione contro la violenza nei confronti degli operatori sanitari che si celebra il 12 marzo di ogni anno la tensione è altissima perché la casistica continua a crescere. A denunciarlo sono medici e infermieri, sindacati e associazioni di categoria, ma anche i grandi gruppi che assicurano Asl e ospedali e che ormai hanno acceso i riflettori sulla piaga delle aggressioni.

Il J’accuse dei medici: Ssn definanziato all’origine della violenza
Le aggressioni a medici e dirigenti sanitari sono in aumento e ben l’81% del campione che in questo mese di marzo ha risposto a un questionario sottoposto dal principale sindacato dei medici ospedalieri, Anaao Assomed, riferisce di essere stato vittima di aggressioni fisiche o verbali. Nel dettaglio, il 23% riferisce aggressioni fisiche, il 77% verbali e ben il 75% ha assistito personalmente ad aggressioni ai colleghi. Violenze compiute dal paziente nella metà dei casi (51,3%) mentre i parenti sono responsabili del 42,3% degli eventi, soprattutto in Pronto soccorso. Ma il dato più allarmante - sottolineano dal sindacato - è che ben il 69% dei sanitari non denuncia l’aggressore: elemento ’indicativo purtroppo di una diffusa sfiducia, per esempio che l’azione legale possa alla fine condurre a concreti risultati’. Gli aggrediti si arrendono soprattutto per il carico emotivo e di tempo di una denuncia, che li esporrebbe a spese legali, udienze in tribunale e magari ulteriori minacce. Quasi tutte le aggressioni denunciate hanno richiesto l’intervento delle forze dell’Ordine, attivate nel 26% dei casi e quindi solo nei casi più gravi, che poi evolvono in un esposto all’autorità giudiziaria.

Il 73% dei sanitari gestisce le violenze da solo o con l’aiuto di colleghi
Si sentono soli: nonostante la gravità della situazione, il 48% non ha idea se le aggressioni siano identificate come evento sentinella dall’Asl/Ao. ‘Ancora una volta - rilevano da Anaao - traspare come il problema sia sottovalutato dalle direzioni: l’assenza di azioni a tutela dei dipendenti crea un circolo vizioso di sfiducia che porta a non denunciare, neanche all’interno dell’azienda, perché ritenuto inutile’. Di chi è la colpa? Il 31,4% del campione individua il definanziamento del Ssn come causa principale, fattore questo che espone il medico, ritenuto diretto responsabile del razionamento delle prestazioni. Per il 16,7% le carenze organizzative e per il 6,7% la carenza di comunicazione sono i fattori scatenanti. “È inutile trovare scuse - commenta il segretario Anaao Assomed, Pierino Di Silverio -: bisogna finanziare il Ssn, perché i tre miliardi in più dell’ultima legge di bilancio non bastano assolutamente. Non bastano, per esempio, a potenziare i servizi di psichiatria, ad aumentare i posti letto per acuti e cronici, a riorganizzare il territorio, ad assumere. Vanno aumentati gli organici: per avere più tempo per la comunicazione con i parenti, più tempo per la cura dei pazienti, meno attese nei Pronto soccorso”.

Allarme per gli infermieri soprattutto se donne
I più esposti al pubblico, soprattutto nelle operazioni di ‘front desk’ e di triage in Pronto soccorso ma anche nelle corsie e nelle ‘camerate’ degli ospedali, sono gli infermieri. Degli oltre 11mila casi di violenza denunciati all’Inail come infortuni sul lavoro (ma i dati sono in ulteriore aggiornamento in vista della Giornata), sono circa 5mila gli episodi che riguardano infermieri. Il 32,3% dei nurse (quasi 130mila sui 460mila totali) dichiara di aver subito un episodio di violenza verbale e/o fisica nell’ultima settimana e/o negli ultimi 12 mesi. La maggior parte (il 28,4%) lavora in Area medica; il 27,3% in emergenza e terapia intensiva. Percentuali che sul territorio scendono al 10,9%. Anche in questo ambito, è evidente una questione di genere: è donna il 75,4% degli aggrediti. Quanto agli interventi messi in campo dalle aziende sanitarie anche in un’ottica di prevenzione, la maggior parte degli infermieri (il 54%) riferisce che sono efficaci solo in parte mentre il 30% li bolla come inefficaci.

L’indagine Marsh su luoghi e costi delle violenze in ottica MedMal
Secondo l’ultimo Report MedMal di Marsh, che ha realizzato un focus sulle aggressioni nelle strutture sanitarie italiane, nel 65% dei casi le violenze coinvolgono proprio gli operatori sanitari. Nel 70% portano a lesioni personali, nel 24% a danni a oggetti e in ben il 6% dei casi esitano nel decesso dell’aggredito. Gli episodi a maggior frequenza sono nell’area della salute mentale, che occupa il 55% del totale dei sinistri per aggressione (l’unità operativa di psichiatria cumula da sola il 51% delle richieste). A seguire, Emergenza Urgenza (12%) e Area medica (10%). Pesano (anche) i costi: quelli medi più alti si registrano in Reumatologia/Geriatria (215mila euro), Oncologia/Radioterapia (111mila euro) e Psichiatria (73mila euro).

L’Ordine dei medici: attuare la legge che già c’è
“Bisogna intervenire e bisogna farlo subito – avvisa il presidente della Federazione degli ordini dei medici e degli odontoiatri (Fnomceo) Filippo Anelli -. Occorre dare piena applicazione alla Legge 113/2020 sulla sicurezza degli operatori: le aziende devono adottare protocolli per segnalare alle autorità competenti tutti gli episodi di violenza, in modo da attivare la procedibilità d’ufficio – prosegue -. Occorre agire sulla sicurezza delle sedi e degli operatori. Occorre anche una rivoluzione culturale, per cui il medico torni a essere visto come attore della relazione di cura, e non come bersaglio da colpire. Occorrono politiche di risk management, di formazione degli operatori, di comunicazione verso i pazienti. Da qui nascono le nostre nuove iniziative, una campagna social e due corsi di formazione a distanza - mirate a formare e informare i medici e a sensibilizzare la popolazione su questo fenomeno che è una delle cause di abbandono del Servizio sanitario nazionale da parte dei nostri professionisti”.



Sergio - 24/05/2024 16:58

Voterò questa lista in quanto fatta di persone per bene e non di persone che offendono e dileggiano i candidati vari.

Jack - 24/05/2024 16:53

Una infermiera può servire in lista e non bastasse vi è anche una OSS nella stessa lista , con gente che conosce Capannori .



Louis - 24/05/2024 16:51

Ha perfettamente ragione, il dileggio altrui è una usanza di questi ultimi decenni, la "bestia" è stata creata appositamente. Non si parla più di programmi politici ma si distrugge l'avversario guardando il lavoro che svolge, l'aspetto fisico, la provenienza geografica ed altre body-shaming. E qui si dimostra le frequentazioni di taluni personaggi che hanno fatto una ottima figura sl candidato opposto che xicuramente non ha bisogno di beceri e maleducati sostenitori ultras da tastiera. Guardare in casa propria e spazzare il beceri leoni da tastiera farebbe bene alla politica vera, ma evidentemente pagherà di più il work-shaming e successivamente il vittimismo da educazione.

Cervelli in fumo - 24/05/2024 15:04

Io non andrò a votare mai più.tempo perso. I politici sono tutti uguali.

Catia - 24/05/2024 13:05

Serve un infermiera al Giardano ?

Ahaha - 24/05/2024 12:52

Commenti non lusinghieri purtroppo, un vero peccato, i suoi sostenitori non le hanno fatto fare per niente una bella figura.Dimmi chi frequenti e ti dirò chi sei. Educazione innanzitutto, tanto più in politica.

Anonimo - 24/05/2024 12:04

....per me ha gia vinto dal momento che ha suscitato così tanti commenti

Anonimo - 24/05/2024 11:32

Mai e poi mai voterò questa persona circondata da volgari personaggi. Nella politica ci vuole educazione e buon senso. Ringrazio per avermi aperto gli occhi in tempo.

Nn - 24/05/2024 09:31

Come volevasi dimostrare continua la cronica assenza di comprendere: il titolo di DOTTORE è attribuito a tutte le persone che hanno un titolo universitario. Oltre al suo alto lignaggio (chi si loda.... il continuo lo faccia lei ...) e alla sua educazione (???) Di cui ha fatto ampia dimostrazione, con linguaggio semplice e non colorito di cui è portatore... ci illumini dei programmi del suo idolo anziché dileggiare, siamo in attesa o vate del suo verbo, il nostro bassissimo lignaggio e la scarsa educazione ci mettono al cospetto di cotanta sapienza e saggezza attendiamo con frenesia ed italico ardore le sue piccate ed infastidite repliche

Cervelli in fumo - 24/05/2024 09:20

In quanto a cloaca e neuroni esauriti certa gente di bassissimo lignaggio la usa per spiegarsi in modo molto colorito, senza educazione né rispetto , questo denota la mancanza totale di facoltà critiche dette soltanto per difendere la propria ignoranza.

Nn - 24/05/2024 06:57

Quando da parte dei sostenitori di un candidato a sindaco le uniche proposte spendibili sono la delazione ed il dileggio dei probabili consiglieri della parte opposta mette in mostra la scarsa civiltà che alberga nelle loro scatole craniche. Per notizia ai delatori: il ns capo del governo è diplomata (5 superiore) il vice capo del governo è diplomato ( 5 superiore) sono stati votati anche da voi @momo e @nn..... guardarsi intorno, fare pace con i neuroni prima di aprire la cloaca e lasciare defluire il vostro livore sulle altre persone no?

Cervelli in fumo - 23/05/2024 10:42

Io sono dottoressa Psicologa e non sono laureata in medicina e chirurgia ad esempio ma sono anche io denominata dottoressa.
Essere dottore non significa essere solo medico esistono molteplici titoli sia in professioni sanitarie che non con titolo di dottore.

Non dipende dalla lunghezza o durata del corso universitario ci sono leggi e norme da anni.
Non siamo più nel medioevo dove Dottore significava solo Medico

Purtroppo molti lo pensano tuttora

Voterò questa ragazza, molto comunicativa e con una esperienza e voglia di fare.

Amelia - 23/05/2024 07:46

importante che questa ragazza rappresenti al meglio le istituzioni , e pare ne abbia carte in regola

zana - 22/05/2024 23:11

Sono due professioni diverse ognuna meritevole.E abbiamo bisogno di Entrambe , Purtroppo Eroi solo nel Covid

Gina - 22/05/2024 19:41

Ma che polemiche ha detto che è un NEDICO CHIRURGO lei la candidata?

È una infermiera e ad oggi ci sono varie lauree infermieri, ed altre figure professionali col titolo di DOTTORE come può esserlo un altra professione anche non sanitaria, dottore commercialista, avvocato etcetc fisioterapista.

Poi c'è il medico che è anche lui dottore in medicina e chirurgia e rutti possono candidarsi anche senza laurea basta affermare cose vere e verificabili

Il resto sono ciance per parlare male di una professione .

Ezio Infermiere pensione - 22/05/2024 19:39

Come diventare dirigente infermieristico: il percorso in 5 passaggi


Se fai già parte del personale infermieristico di una struttura sanitaria, potresti decidere di compiere un ulteriore passo in avanti e ambire alla carriera di dirigente. Il lavoro di questa figura professionale consiste nel supervisionare i comportamenti di infermieri e infermiere, facilitando la comunicazione con la dirigenza superiore di un ospedale. Si tratta di un ruolo non di comando, bensì di amministrazione e leadership. Ma quali sono i passaggi da seguire per ricoprire questo ruolo?

Il dirigente infermieristico è una figura professionale che, oltre a svolgere le regolari mansioni di infermiere, possiede precise competenze in ambito manageriale e dirigenziale. Pertanto, risulta ben integrato nei processi decisionali e strategici del governo sanitario.
L'istituzione di questa figura
La nascita della figura del dirigente infermieristico è piuttosto recente: risale infatti al 2000, anno in cui è stata emanata la legge n. 251 del 2000. La principale conseguenza di questa norma è stata il riconoscimento dell'autonomia di gestione al personale sanitario non medico delle strutture pubbliche e private.
Leggi anche: Come scrivere un curriculum vitae da infermiere efficace (con esempio)
Come diventare dirigente infermieristico
La procedura per diventare dirigente infermieristico è spiegata all'interno dell'articolo 6 della legge n. 43 del 2006. Questa legge opera una distinzione tra i diversi livelli delle professioni sanitarie, stabilendo i requisiti specifici per svolgere la professione di dirigente nell'ambito del personale sanitario.
Vediamo in dettaglio quali sono i 5 passaggi fondamentali per diventare dirigente infermieristico.
1. Diploma di scuola secondaria superiore
Il diploma di maturità quinquennale costituisce il primo requisito, propedeutico e dunque necessario, per compiere tutti gli altri passaggi che seguiranno. Fino al 1992 sarebbe bastato integrare l'eventuale diploma con dei corsi di formazione specifici. Oggi, invece, il diploma di scuola superiore costituisce soltanto il primo di 5 passaggi fondamentali.
2. Laurea triennale in Scienze infermieristiche
Qui subentra la prima grande differenza tra gli anni prima e quelli dopo il 1992. L'introduzione del corso di laurea in Scienze infermieristiche ha infatti reso la laurea universitaria una condizione irrinunciabile per svolgere il lavoro di infermiere. Si tratta di un percorso universitario a numero chiuso, che richiede dunque il superamento di un test d'ingresso per essere ammessi. Il corso dura tre anni e prevede al suo interno, oltre a materie specifiche di ambito biologico e chimico, anche un tirocinio presso una struttura ospedaliera.
Per quanto riguarda le persone che avevano frequentato una scuola per infermieri professionali prima del 1992, anno in cui le norme sono cambiate, l'equipollenza di tale diploma o attestato al diploma universitario è stata riconosciuta soltanto con il decreto del 27 luglio 2000.
Leggi anche:
Quanto guadagna un infermiere in Italia e all'estero
Quanto guadagna un dirigente in Italia e quali sono le principali opportunità di carriera
3. Iscrizione all'albo professionale
Indipendentemente dal percorso di studi scelto, ossia la scuola di formazione professionale prima del 1993 o la laurea triennale in Scienze infermieristiche dal 1993 in poi, è necessario iscriversi all'albo professionale degli infermieri dopo aver superato l'apposito esame di stato. Così facendo, sarà possibile esercitare la professione infermieristica presso strutture sanitarie pubbliche, a cui si può accedere tramite concorso, o aziende private, presso cui è possibile lavorare anche solo inviando il proprio curriculum.
4. Maturazione di almeno 5 anni di esperienza
Una volta assunti presso un'azienda sanitaria, sia essa pubblica o privata, il passaggio successivo consiste nel rimboccarsi le maniche e maturare almeno 5 anni di esperienza. L'obiettivo è sviluppare una conoscenza diretta del campo d'azione di un dirigente infermieristico. Questo requisito è menzionato nella stessa legge numero 43 del 2006: all'articolo 6, infatti, la legge stabilisce che è necessario maturare almeno 5 anni di esperienza come infermiere lavoratore dipendente.
Ciò nonostante, come specificato nell'articolo 7 della legge numero 251 del 2000 (la stessa che ha istituito la figura di dirigente infermieristico), questo incarico può essere conferito dalle aziende sanitarie anche indipendentemente dagli anni di lavoro dipendente, pur dando il giusto peso ai requisiti di esperienza e di qualificazione precedentemente maturati.

Non ignorante - 22/05/2024 19:32

Si accede dopo la laurea infermieristica:


Cosa si può fare con laurea magistrale in infermieristica?
Gli Specialisti delle Scienze Infermieristiche e Ostetriche può esercitare l'attività professionale in strutture ospedaliere o territoriali, pubbliche o private, di degenza o nei servizi diagnostico-terapeutici, di formazione continua, di ricerca o nelle strutture di governo delle aziende ospedaliere e territoriali

Enzo - 22/05/2024 19:28

Si informi meglio laurea infermieristica esiste anche la Laurea Magistrale Infermieristica come in altre professioni, il dottore non significa medico ma Laureato

Al giorno d'oggi esiste anche la Dirigenza Infermieristica con i suoi Dottori in Infermieristica e vari Master aggiuntivi.


Dottore spetta a chi ne ha requisiti per legge non solo al Medico!!!


Fabio - 22/05/2024 19:26

Tre anni di studio per dottore in infermieristica. Medico chirurgo cinque e più anni poi segue la specializzazione . C'è un po' di differenza. Potere decisionale su diagnosi e cure zero per dottore in infermieristica , pieno potere del medico chirurgo. Io non sono ignorante cioè non ignoro , prima di offendere informati .Chi è l'ignorante?

Nn - 22/05/2024 15:42

Dottore in infermieristica non è un medico chirurgo, ce ne corre, in quanto all'ignorante la cosa era gia stata spiegata, basta leggere , certamente chi ha voglia di leggere.inoltre la sua fama di grande professionista che non metto in dubbio di essere ,nella mia zona ,sempre di Capannori non è mai arrivata. Un po' di modestia non sarebbe sgradita.Si comincia già male con la presentazione, figuriamoci con i fatti.

Anonimo - 22/05/2024 15:32

Questa infermiera che è pure Dottoressa ricordo che oggi ci si laurea anche in infermieristica e dottore non è solo il medico ignoranti, ma qualsiasi laureato.


Ripeto questa è una persona qualificata e tutta Capannori sa chi è, spero che anche altri Concorrenti abbiano le sue capacità ed esperienza anche civile in varie associazioni volontarie.


Buona Fortuna dottoressa

Ezio - 22/05/2024 09:09

Andrà a mettere le supposte porta a porta.

Momo - 22/05/2024 06:58

I Capannoresi votanti hanno un cervello e penso non se lo facciano fregare da chi possiede un solo neurone esaurito, ma questa coalizione del PD chi pensa di infinocchiare? Sono una banda sgangherata che non sa più a chi santo rivolgersi.

Anonimo - 21/05/2024 12:30

Andate e votate quello che vi dice la testa e il cuore.La propaganda elettorale non conta niente...le promesse che vi vengono fatte da tutti i candidati sindaco e consiglieri non saranno mantenute se non in piccola parte.Lucca docet!!!

Anonimo - 21/05/2024 11:10

Si sarà montata un tantino la testa?

Nn - 21/05/2024 09:26

La voteranno tutti a Capannori, ammiro la modestia, ma io non la voterò. Quindi tutti mi sembra un tantino esagerato.

Anonimo - 21/05/2024 09:24

Piano con le lauree , è dottoressa , ma in scienze infermieristiche, sono tre anni, la laurea in medicina è ben altra cosa.Non confondiamo le cose, perché si parte già male. Cosa possa fare un' infermiera per la Sanità di Capannori va spiegato, con tutto il rispetto per la sua professione.

Anonimo - 21/05/2024 09:16

Ma si candida col parente del Menesini?

Vanda - 20/05/2024 21:40

La voteremo Tutti a Capannori, e' la Speranza di un futuro migliore per la Sanità di Capannori era l'ora che qualche dottoressa scendesse in campo.

Dany - 20/05/2024 21:39

Subito Sindaca/o!

Anonimk - 20/05/2024 18:53

Se è così brava non si merita di stare in quella coalizione.se ragiona come il Candidato Sindaco o non lo conosce o brava non è.

Anonimo - 20/05/2024 18:51

Nell'incontro con Paolo Rontani lei ha dato ragione a lui e al suo programma. Evidentemente ha sbagliato posizionamento, il che non sarebbe nulla se il candidato che sostiene fosse una persona capace e affidabile. Purtroppo non è così. Spero che, per coerenza con quello che ha detto, almeno proponga il voto disgiunto: sarebbe meglio per il bene di Capannori

Daniele R. - 20/05/2024 18:16

Una professionista capace, speriamo che Capannori la voti in massa

Zia - 20/05/2024 15:18

Capannori sarà cambiata dal sign. Giordano parente stretto di Menesini

Democratico - 19/05/2024 12:39

Il Candidato Sindaco PD regala a tutti anche i pannelli solari, forza armiamoci di borse capienti, andiamo a casa sua e riempiamole , avremo così energia pulita gratis per tutti. Ma si rendersi conto di quello che propone?

Anonimo - 19/05/2024 08:08

Nello staff del PD di Capannori per le votazioni imminenti sono stati raccattati personaggi di ogni tipo, presi solo per fare numero con programmi sgangherati senza un filo logico. Penso che essendo ormai alla frutta propongono cose assurde senza guardarsi alle spalle e vedere quello che in questi anni non sono stati capace di fare.

Anonimo - 18/05/2024 07:14

Perché sciupare una così importante carriera aggregandosi a tali persone.Un vero peccato.

Anonimo - 18/05/2024 07:07

La voteremo in tanto la sua capacità e' innegabile dottoressa

Lona - 17/05/2024 17:03

Chi si loda....

Fidelity House - 17/05/2024 15:23

Titta Capannori è con lei dottoressa !

Grazie di averci dato la possibilità di votarla

Capannori - 17/05/2024 12:56

Era meglio rimanere a disposizione della professione

Parole - 17/05/2024 11:41

Una scelta sbagliata per una brava persona che dici di essere.

Anonimo - 17/05/2024 09:43

Chi vuole fare politica ha ambizioni

Elia - 16/05/2024 21:53

Meglio stare alla larga .

Anonimo - 16/05/2024 16:51

Brava

Guido - 16/05/2024 09:56

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