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  • 23/04/2024 15:06

“Brevi di-stanze (Una città da sfogliare)” di Paolo Pacini

“Brevi di-stanze (Una città da sfogliare)” di Paolo Pacini
Da domenica 28 aprile a domenica 16 giugno 2024
al Palazzo delle Esposizioni di Lucca

Ingresso libero

 

“Brevi di-stanze (Una città da sfogliare)”, la mostra fotografica personale di Paolo Pacini, dedicata a Lucca, apre domenica 28 aprile 2024 alle 18 al Palazzo delle Esposizioni della Fondazione Banca del Monte di Lucca, a cura di Paolo Bini, realizzata con la Fondazione Lucca Sviluppo, con il patrocinio di Comune di Lucca, Lucca Summer Festival, We Love Ph, Fiaf (Federazione italiana associazioni fotografiche). Per l’inaugurazione è in programma un’esibizione musicale del quartetto di chitarre, composto dagli studenti del Liceo Musicale Passaglia: Clerici Timothy, Marchini Nicoló, Paoletti Federico e Siciliano Gabriele, coordinati dal professor Francesco Ciampalini, eseguiranno musiche di Andrew York, Maximo Diego Pujol, Camille Saint-Saëns.

 “All'interno di queste pagine, si svela una città, che va oltre l'immaginario comune definito dai suoi elementi urbani. Lucca si rivela come un’entità vitale, che interagisce attivamente con chi la percorre o la chiama semplicemente casa. Questo progetto, espressione della sensibilità e dell'amore profondo che Paolo Pacini, giornalista, nutre per essa, invita a un'esplorazione attraverso angolazioni uniche e intrise di personalità. Mediante i cinque grandi capitoli in cui si suddivide la pubblicazione, propone un'esperienza sensoriale che celebra la molteplice bellezza e l'inesauribile energia di questa città.” Scrive Susanna Bertoni nella prefazione al catalogo, edito da Maria Pacini Fazzi Editore.

 

La mostra, che rimarrà aperta al pubblico a ingresso libero fino al 16 giugno 2024, sarà articolata in sezioni: -L'intervallo delle ombre: Il racconto inizia durante la pandemia, dalla finestra della redazione in cui lavora Pacini, affacciata su una piazza quasi sempre deserta e spettrale. “Ho iniziato a fermare alcuni momenti di questo lungo "intervallo" emotivo e sociale, fissandolo in particolare nelle poche ombre di passaggio.”

-Mura, l'oasi degli uccelli: approfittando proprio di questo intervallo e del progetto dei corridoi ecologici, anche la fauna urbana si è arricchita di nuova vita, intorno alle storiche Mura della città, dove il volo degli uccelli acquatici ha disegnato nuovi spazi.

-Visioni urbane in bianco e nero / Visioni urbane a colori: le mura, i monumenti, i palazzi storici fanno da contrappeso immobile allo scorrere della vita quotidiana, tra pieni e vuoti, luci e ombre, atmosfere a volte oniriche.

-La città della musica Lucca – Lucca Summer Festival: “Lucca è anche musica, di ogni genere. Fra le sue tante espressioni ho scelto gli incontri ravvicinati con le stelle del Summer Festival, la manifestazione internazionale che ogni estate in piazza Napoleone o sugli spalti delle Mura sveglia la città dal secolare torpore, a ritmo di rock, soul e pop. E attraverso tutte queste immagini, così diverse tra loro, ho cercato di comporre una sorta di reportage emozionale a km zero per raccontare a modo mio, passando di stanza in stanza, sfogliando pagina dopo pagina, questo piccolo, grande, magico mondo che è Lucca… Immagini a brevi di-stanze.” Dichiara Pacini.

Una serie di citazioni accompagnerà il visitatore nella lettura degli scatti, dai Rolling Stones a Alda Merini, passando da Giuseppe Ungaretti, lucchese di origini e memoria.

 

Bio di Paolo Pacini

Pacini, nato a Lucca nel 1963, giornalista professionista, da trent'anni a La Nazione Lucca si occupa soprattutto di cronaca nera e giudiziaria, ma ha fatto dell’occhio della professione un filtro con il quale osservare la città e coglierne facce, lati, momenti, come quelli sul palco del Lucca Summer Festival, dove ha immortalato più di un big, o come il volo degli aironi sui fossi sotto le mura, una delle serie per le quali è conosciuto di più come fotografo. Conosciuto on line, dal momento che si tratta di una attività che svolge per passione e prevalentemente utilizzando i social media come “luogo d’esposizione”, tanto che questa mostra è la prima, in senso fisico, che viene dedicata alla sua opera, a Lucca.

 

Pacini scrive di sé: “Faccio il fotografo per passione, anzi oggi direi per un... ritorno di fiamma. Fin da piccolo fu mio padre a mettermi in mano una macchina fotografica, ovviamente analogica, e a trasmettermi il gusto dell'inquadratura, della composizione e del momento da fissare nel tempo. In gioventù ho iniziato con un circolo fotografico lucchese, ho esposto in alcune collettive, ma dopo qualche anno ho abbandonato tutto, complice anche il furto della mia attrezzatura durante un viaggio. L'avvento della fotografia digitale mi ha incuriosito di nuovo e spinto dopo anni a riprendere in mano una macchina fotografica: era un linguaggio in parte nuovo, una sfida diversa, interessante e piacevole da raccogliere. Come giornalista ho sempre scritto della mia città sotto molteplici aspetti, ma ad un certo punto ho sentito anche l'esigenza di raccontarla in un altro modo, attraverso le immagini. Cercavo forse un po' di poesia in mezzo a tanta prosa. Volevo mostrarne le tante facce, spesso in contrasto tra loro: luci, ombre, silenzi, bianco e nero, ma anche esplosioni improvvise di musica, vita, natura e colori”.

 

“In questo senso anche lo tsunami della pandemia, paradossalmente, mi ha offerto un'opportunità inaspettata – prosegue -. Dalla finestra della mia redazione, affacciata su una piazza quasi sempre deserta e spettrale, ho iniziato a fermare alcuni momenti di questo lungo ‘intervallo’ emotivo e sociale, fissandolo in particolare nelle poche ombre di passaggio. Intanto, approfittando di questo intervallo, anche la fauna urbana si arricchiva di nuova vita, intorno alla città. Insomma ho cercato di mettere insieme questi diversi elementi per comporre una sorta di reportage emozionale a km zero che raccontasse questo piccolo grande mondo che è Lucca... Immagini a brevi distanze”.

 

Dal neonato e vincente sodalizio realizzato dal Palazzo delle Esposizioni con Artebambini sezione Toscana è già definito il programma degli incontri dedicati alle scuole, ai bambini e alle famiglie durante il periodo di mostra: visite e laboratori fotografici e artistici ogni volta diversi e costruiti su misura per le famiglie e bambini dai 3 ai 10 anni. Le date sono: giovedì 2 maggio, mercoledì 15 maggio, mercoledì 5 giugno, lunedì 10 giugno (alle ore 17.00) e giovedì 13 giugno alle ore 10.00. Per informazioni, prenotazioni e costi: artebambini.toscana@gmail.com - cell. 3339676264.

 

Paolo Pacini fa parte del circolo fotografico "WeLovePh", è socio della FIAF ed è appassionato in particolare di street e di fotografia naturalistica, oltre che di concerti rock. Ha partecipato soprattutto a mostre collettive, recentemente ospite con un progetto al “Livorno Photo Day” e alcune sue immagini sono state accolte anche nell'ambito della manifestazione "Photolux" nell'edizione del 2019 e in quella del 2021.

 

 

 

“Brevi di-stanze (Una città da sfogliare)”, di Paolo Pacini

28 aprile -16 giugno 2024

Orario di apertura: dal martedì alla domenica dalle 15 alle 19

Ingresso libero


Palazzo delle Esposizioni di Lucca
(Fondazione Banca del Monte di Lucca)
Piazza San Martino 7, 55100 Lucca
Per informazioni: Fondazione Banca del Monte di Lucca
T. +39 0583 464062
mostre@fondazionebmluccaeventi.it
www.fondazionebmluccaeventi.it
      www.facebook.com/FondazioneBML
      www.facebook.com/palazzoesposizionilucca
     www.instagram.com/palazzoesposizionilucca


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