I Riformisti e le elezioni in Provincia.
I Riformisti auspicano che ...
Si è svolta oggi alla Casa del Popolo di Verciano la conferenza stampa di Capannori Popolare per la presentazione ufficiale del simbolo e delle candidate e dei candidati.
La conferenza è stata aperta dalla candidata sindaca Nicoletta Gini che ha sottolineato l'attenzione della lista per la parità di genere concretizzata con le candidature di 12 donne e 12 uomini, con una forte componente giovanile rappresentata dal capolista Samuele Spinella e dalle studentesse Bianca Medici, Sofia Ciri, Rachele Pellegrini, oltre allo studente Giorgio De Girolamo, attivista da anni in movimenti ecologisti a livello nazionale.
La candidatura di De Girolamo, assieme a quella del geologo Roberto Balatri, da anni riferimento nei comitati ambientalisti e contro gli assi viari, evidenziano la forte e coerente attenzione per le istanze ecologiste, a partire dall'opposizione agli assi viari, già manifestata nei mesi scorsi col contributo concreto alla raccolta firme per la petizione popolare contro lo scellerato progetto.
Gli interventi di Giulio Strambi per Rifondazione Comunista, Giovanna Valdiserra per il Partito Comunista Italiano, e dei candidati Alessandro Rollo per Possibile - Comitato Lumaca e Alessandra Marconi in rappresentanza della Rete Toscana in Movimento hanno evidenziato la composizione variegata della lista, sia partitica che civica, sottolineando la preziosa convergenza in un progetto credibile e coerente per portare in Consiglio Comunale una voce realmente rappresentativa delle istanze ambientaliste e sociali.
Sul sociale al centro del programma la reinternalizzazione dei servizi e la difesa dei diritti di lavoratori e lavoratrici, a partire dall'introduzione di un salario minimo di 10 euro l'ora per tutti coloro che lavorano per il Comune e dall'istituzione di un osservatorio permanente per la sicurezza sui luoghi di lavoro.
Gli interventi del capolista Samuele Spinella e della candidata Bianca Medici hanno sottolineato la necessità di dare ascolto alle richieste di giovani e studenti, a partire dall'apertura anche in orari serali del Polo culturale Artemisia ma anche e soprattutto, dalla restituzione alla cittadinanza di spazi e aree verdi inutilizzate o abbandonate, senza dimenticare la necessità di porre attenzione alle scuole di competenza comunale con interventi di ristrutturazione mirati. Un focus è stato anche fatto sulla necessità dell’implementazione del trasporto pubblico locale, utile anche per gli studenti e le studentesse.
L'intervento di Giovanni Ricci si è focalizzato sull'inclusione e sulla mancanza di attenzione da parte delle istituzioni per le persone con disabilità: la sua candidatura manifesta la volontà di iniziare a cambiare realmente le cose in questo ambito a partire dal nostro Comune, ampliando i servizi della piscina comunale e rendendo accessibili a tutti e tutte percorsi attrezzati in tutte le aree del Comune valorizzando anche il nostro bellissimo territorio.
La chiusura del candidato Matteo Masini ha ribadito la pluralità di soggetti politici e civici presenti nella lista esprimendo rammarico per quelle forze che si professano ecologiste e progressiste, con le quali la lista ha avuto interlocuzioni ma che hanno poi scelto di sostenere la coalizione di centro sinistra. Una coalizione piena di contraddizioni, che un anno fa ha votato in modo quasi unanime in giunta a favore della firma del protocollo di intesa per gli assi viari, incassando di recente anche il supporto di Azione, Italia Viva e LibDem, principali promotori del progetto.
Una lista, Capannori Popolare, che a differenza delle altre non ha avuto necessità di inaugurare sedi elettorali a ridosso delle elezioni in quanto presente e attiva da ormai oltre cinque anni alla Casa del Popolo in ascolto e supporto di tante famiglie e persone in difficoltà, portando avanti quotidianamente attività mutualistiche, politiche e culturali.
Nei prossimi giorni partirà la raccolta firme per la presentazione della lista,
in particolare si sottolinea l’appuntamento di venerdì 19 aprile al Prodotto
Non Conforme.
In Ucraina sono a 11.000 morti civili. Negli ultimi due mesi 1000. Di cui più del cinque per cento bambini. Ma la bandiera dell'Ucraina non vi piace. Non vi piace la bandiera di Hong Kong. Non vi piace la bandiera del Tibet, non vi piacciono tante bandiere. Ma quella lì vi piace tanto. mah!
anonimo - 10/04/2024 01:03In effetti non c'è paragone con quelli che non sventolano nessuna bandiera ma i cui Cavalieri del Bene sono arrivati a oltre 30mila vittime civili, in buona parte donne e bambini.
Bobo Valdez - 09/04/2024 09:47I Riformisti auspicano che ...
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10 ANNI DA SINDACO: GRAZIE ...
Grazie! Un grande grazi ...
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