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Stati Uniti d’Europa. Hip Hip Urrà!
I Riformisti accolgono con gioia ed entusiasmo l’accordo raggiunto fra vari partiti e movimenti per la realizzazione di una lista unitaria per le elezioni europee, con il nome prestigioso di “Stati Uniti d’Europa”.
Un accordo che vede protagonisti Italia Viva, +Europa, PSI, LDE, Radicali Italiani, i giovani di Volt e molte fondazioni culturali e think tank dell’area riformista.
I professori Marco Mayer (Luiss), un caro amico e Carlo Fusaro (Università di Firenze) hanno lanciato due giorni fa un appello in rete. https://www.pensalibero.it/europee-limportanza-del-voto/ “…Per contrastare il rischio che nel Parlamento Europeo, come piacerebbe al Cremlino, si formi una nuova maggioranza di destra comprensiva di Alternative fur Deutschland e di altri partiti neonazi, putiniani e/o filocinesi è imperativo presentare alle elezioni europee una lista unitaria di tutte le forze che si riconoscono in Renew Europe…”.
I Riformisti di Think Tank Reformists condividono questo appello, lo fanno proprio e lo estendono a tutti i democratici, cattolici, liberali, socialisti che anche a Lucca, vorranno aderire e impegnarsi per la lista “Stati Uniti d’Europa”, ad iniziare dagli iscritti di Azione e del PD che non accettano le incomprensibili e suicide decisioni dei loro leader, di questi mesi.
Un appello a tutti coloro, donne e uomini, che credono nell’Europa unita, senza se e senza ma, che vorranno contribuire al successo della lista Stati Uniti d’Europa, al centro dello schieramento politico italiano.
Ci rivolgiamo ai cattolici di Insieme di Francesco Poggi, ai Popolari e Moderati di Gaetano Ceccarelli, alla lista civica lucchese di Cecchini-Giorgi-Marchini e alle altre liste civiche esistenti o che si stanno formando per le prossime amministrative, nella Valle del Serchio e non solo.
Dobbiamo unire tutti coloro che credono fermamente in una Unione Europea politica in grado di difendere efficacemente sé stessa, i suoi cittadini, la sua economia, il suo ambiente, la sua democrazia.
Aiutateci a creare una vasta aggregazione di tutte le forze appassionatamente e incondizionatamente europeiste, che si riconoscono in Renew Europe e che vogliono scongiurare una Europa populista e sovranista, espressione di partiti neonazisti, filo-putiniani e/o filocinesi.
Francesco Colucci, Riformisti.
Il nome prestigioso giusto sarebbe "Stati Uniti" in quanto l'Europa unita e politica non è mai esistita e a questo punto, essendo inoltre divenuta una colonia della NATO, non esisterà mai. Esistono i filo Putin e i filo NATO e sono egualmente ciechi, estremisti e antidemocratici. Oltre che seguaci di strutture e personaggi fuori dal tempo in quanto residuati del XX secolo. Putin è un ex KGB che sogna l'Impero russo, la NATO doveva chiudere nel 1989 alla caduta del Muro e nessun analista geopolitico naturalmente spiega perché ha continuato a esistere mangiandosi l'Europa dell'Est e l'Unione Europea e piazzando basi uomini e missili ai confini della Russia. Putin non si fermerà e neppure la NATO. Putin è un tiranno fuori dal controllo dei cittadini che schiaccia e uccide oppositori, la NATO è un'organizzazione fuori dal controllo dei cittadini che però può mandare al fronte e di cui influenza le vite imponendo aumenti di spese militari per le sue necessità che non sono quelle di costruire, ma di distruggere. Il 17 febbraio 2023 il capo di stato maggiore Usa, il generale Mark Milley (quindi non un cattocomunista pacifista propagandista putiniano ecc..) ha dichiarato che "il conflitto può solo finire al tavolo dei negoziati". Ed è logico: la Russia non può vincere, l'Ucraina neppure a meno che non entri in gioco la NATO e allora sarà Terza guerra mondiale. Quello che filoputiniani e filoNATO vogliono. L'Ucraina è solo l'ennesimo disgraziato combattente per procura. Julia Navalny ha detto che il sistema Putin è un sistema mafioso e va combattuto come si combattono le organizzazioni mafiose e questo non ha niente a che vedere col fare la guerra ma col minare alla base gli oligarchi che lo sostengono e i loro traffici e giri di denaro e corruzione. Purtroppo sia Putin che NATO sono retti da oligarchi (Bezos, Musk, Facebook, le industrie militari, farmaceutiche, banche e colossi finanziari ecc..) e hanno deciso che per proseguire il loro dominio serve una guerra. Come nel XX secolo le tensioni sociali derivate dai fallimenti del capitalismo vengono liquidate con un bel conflitto. Che tristezza infinita. Serve un mondo multipolare con più voci, collaborazione e condivisione nelle decisioni ma guarda caso ai creatori del mondo globale fa comodo un mondo bipolare da guerra fredda. E giù giù per li rami fino ai "riformisti" locali nel 2024 non si riesce ad andare oltre un pensiero bipolare che necessita di nemici, odio, vittime e ci si nasconde dietro la penosa riesumazione degli Stati Uniti d'Europa. Desolante.
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