Un mercatino di Natale finalmente fatto bene
Stasera sono passato da Pi ...
Al Ministro della pubblica istruzione G. Valditara
segreteria.ministro@istruzione.it
Al Direttore dell'Usr Toscana E. Pellecchia
direzione-toscana@istruzione.it
All' UST di Pisa
usp.pi@istruzione.it
All'UST di Lucca
usp.lu@istruzione.it
Al Prefetto di Pisa
prefettura.pisa@interno.it
Ai Consigli di Istituto di appartenenza
Ai Collegi Docenti di appartenenza
I PROFESSORI DEL LICEO ARTISTICO MUSICALE
“A. PASSAGLIA” DI LUCCA
CHIEDONO
IL RISPETTO DELLA LIBERTÀ DI ESPRESSIONE NON VIOLENTA
Di fronte ai fatti avvenuti a Pisa proviamo incredulità ed esprimiamo la nostra preoccupazione e grande inquietudine per l’azione di violenza da parte della polizia di Stato ai danni degli studenti che esercitavano la loro legittima e libera manifestazione di pensiero. Quanto accaduto è agli antipodi dei valori che come adulti e docenti cerchiamo ogni giorno di trasmettere ai nostri ragazzi: il rispetto delle idee altrui, il confronto non violento, la vita democratica e la libertà, garantita dalla Costituzione italiana, di esprimere liberamente le proprie idee.
Vedere la polizia che carica e manganella i ragazzi allontana i nostri allievi dalla concezione di uno Stato che garantisca sicurezza e fiducia nei cittadini.
Facciamo nostre le parole del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “L’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”
Come docenti e come cittadini italiani chiediamo una chiara condanna dei fatti accaduti in modo tale che i nostri ragazzi e i cittadini tutti possano avere nuovamente fiducia nelle istituzioni, nella polizia di Stato e possano sentirsi sicuri di esprimere liberamente il proprio pensiero e le proprie idee come garantito dalla Costituzione italiana.
I Docenti
Andrea Marchetti
Simona Russo
Paola Buttari
Renzo Giannini
Elena Corotti
Ilaria Borelli Boccasso
Licausi Rosanna
Francesco Scapecchi
Rosa Mocerino
Laura Paganelli
Cristina Massei
Antonella Luciani
Michela Sodini
Paola Frau
Filomena Melina
Tiziana Maietta
Silvia Russo
Mattia Pozzolese
Marialuisa Netti
Eliana Mastrantuono
Sabrina Del Testa
Elia Santo
Michele Martinelli
Sonia Giannella
Francesca Bulzoni
Giuliano Toma
Carolina Bellavista
Enrica Giannasi
Francesco Pietrini
Paolo Manghesi
Nicola Cannone
Ivana Carmela Salerno
Tommaso Cicala
Marina Siragusa
Chiara Venturini
Gianmarco Caselli
Alessandro Petroni
Veronica Bazzichi
Elena Bacigalupi
Irene Giovannetti
Rosalia Russo
Daniele Dardi
Paolo Pistelli
Elisa Cerri
Marco Galafassi
Daniela Cappello
Maria Grazia Cacciapaglia
Mariateresa Romano
Giulia Tersigni
Antonia Plastino
Marzia Cortese
Raffaella Cappelli
Serena Mori
Anna Maria Lippi
Giovanni Calleri
Federico Baldassini
Elisa De Luis
Alice Elettra Blanda
Linda Lorenzetti
Samuele Brancolini
Giacomo Mornelli
Silvio Bernardi
Agnese Terrusi
Chiara Mazzoni
Roberto Ghilarducci
Mirco Cristiani
Lucia Bianucci
Melissa Migliastro
Ilaria Lovi
Laura Giannini
Roberta Spadafora
Daniela Venezia
Tommaso Sassatelli
Maria Virginia Moggi
Agnese Manfredini
Guido Masini
Daniela Caroli
Barbara Tedeschi
Alessandro Maccione
Martina Rossi
Francesca Mascolo
Raffaella Febi
Lorenzo Del Grande
Morena Moncini
Beatrice Giancoli
Francesca Maenza
Mariangela Pagano
Paola Pacella
Sara Benzi
Immacolata Agnoli
Stefano Gazzarrini
Luca Garinetti
Andrea Pucci
Francesca Di Giulio
Valentina Nieri
Brunella Nottoli
Mario Battaglia
Francesca Pagliari
Matteo Marabotti
Marina Del Prete
Catiuscia Corrente
Maria Vittoria Pugliese
Ilaria Meschi
Rosalia Santini
Ileana Biagioni
Irene Scanavacca
Antonella Ginesi
Francesca Guardascione
Lucia Vitali
Roberta Nucci
Pasquale Lamanna
Camilla Mancini
Nadia Cozzi
Tatiana Grossi
Francesco Ruffolo
Simona Nacci
Lorenzo Taddei
Fabio Mengali
Antonella Marcucci
Andrea Chieffallo
Barbara Baroncelli
Sara Ciorli
Teresa Di Palma
Lucia Tiberi
Antonio Lofaro
Manolo Nardi
Matteo Ballero
Angela Baccili
Simone Caldognetto
Lucca, 1 marzo 2024
Ripeto ma I mafiosi fanno lo stesso trattamento ?
Nessuno dice che i poliziotti siano tutti uguali ma in questo caso è evidente la sproporzione contro ragazzetti.
Poi vedremo cosa dirà la giustizia.
Vi chiedo di non generalizzare le vostre critiche verso i professori, in quanto quelli che hanno sottoscritto rappresentano circa il 60% dell'organico. Quindi non la pensano tutti allo stesso modo.
Sono d'accordo acnhe io sul fstto che i ragazzi dovevano rispettare le regole imposte da chi si occupa di far rispettare l'ordine pubblico, sopratuttto se mancavano le autorizzazioni!
Ovviamente non contro la violenza ma se qualcuno la esercita contro di me sono mi troverei costretto a difendermi con altrettanta violenza.
Avete mai visto i video dei bulli di 15/16 anni che in 10 contro 1 massacrano un adulto di ottima costituzione ? Bene, se i loro genitori non sono in grado di educarli al rispetto, ci penserà lo Stato! La scuola educa alla teoria dei rispetto applicando valutazioni sulla condotta, ma se alla famiglia dell'alunno ciò non interessa, generando menefreghismo vesro le Istituzioni, ci penseranno i manganelli!
Gli costava tanto agli sciabigotti che, ripeto, giustamente, hanno preso quelle sane manganellate che si meritano evidentemente da troppi anni e nessuno gliele ha mai date prima, stare a 5, dico 5, non 50 metri dal cordone di polizia? Sapete cosa dice il proverbio? Il mal voluto non è mai troppo.
E chi li difende è sciabigotto come questi ragazzetti. Vorrei vedere voi se quando vi fermano per un controllo vi scagliare contro i poliziotti o se state buoni buoni perché sapete che sarebbe un errore farlo. Che differenza fa con quelle vicende di cui stiamo discutendo? Serve educare e questi professori, anche con questa lettera hanno mancato di fare il loro lavoro. I poliziotti, che tra i compiti non hanno quello di educare, hanno fatto solo, e bene, il loro lavoro.
Gli costava tanto ai 20 energumeni in tenuta antisommossa restare fermi dietro gli scudi e contenere la (certamente non irresistibile) pressione esercitata da 20 adolescenti, 20 in tutto tra ragazzini e ragazzine? Se i 20 energumeni avevano voglia di fare a manganellate, perché non hanno fatto a manganellate tra di loro? Così si sarebbero divertiti e nessuno si sarebbe fatto male e io, contribuente, non sarei ora obbligato a pagare le spese sanitarie ai ragazzini e le spese processuali ai 20 energumeni (e lo stipendio a Salvini che sproloquia a ruota libera).
Anonimo - 02/03/2024 16:55Uno sputo? E chi l'ha detto? A quanto mi risulta, uno sputo non è documentabile, un braccio rotto si!
Anonimo - 02/03/2024 14:31Tranquillo amico, prima del sessantotto e la brodaglia c'era stato il ventennio con manganelli ed olio di ricino e li ingolli tutto tranquillamente volente o nolente, un duri neanche fatica ad aprire ka bocca te la aprono loro.... anchevse fai parte della loro fazione, è successo, scritto dai primi primi fascisti..... auguri e buon pro!!! Fin che posso voglio essere LIBERO EVVIVA LA LIBERTÀ!!! NO ALLA DITTATURA!!!
Anonimo - 02/03/2024 13:31Anco fosse uno sputo il manganello non è proporzionato e rischi di fare esplodere la rabbia popolare come sta succedendo .
Sono ragazzini basta poco per indirizzarli un domani verso eversione ricordando manganellate
Cosa facevano se passavano dove magari non dovevano????....mica erano armati...
La polizia deve stare dalla parte del popolo e farsi amare dalla gente non sprangare i deboli e accarezzare i mafiosi
Che teatrino ridicolo e pericoloso! Libertà di esprimere le loro idee i mocciosetti di Pisa ce l'avevano. Gli era stato chiesto di non entrare in Piazza dei Cavalieri. Magari la scelta di non farli entrare in quella piazza era un errore. Ma comunque non impediva la libertà di esprimere quel che ai mocciosetti pareva. Allora hanno cominciato a spingere la Polizia e poi, anche a sputare addosso agli agenti. Eh, si sa! I mocciosetti sputacchiano e l'educazione radical chic prevede una carezza per ogni sputo. In fondo lo sputo in faccia agli altri fa parte delle libertà garantite dalla Costituzione. O no? Povera Italia! Sessant'anni inutili! Sono passati quasi sessant'anni dal famoso sessantotto, eppure continuiamo a confezionare e a cercare di far ingerire all'opinione pubblica queste brodaglie. Io non ingollo!!
Anonimo - 02/03/2024 01:50C'è libertà di espressione , ma se esprimi contro chi comanda ti sprangano
Poi le FF Ordine sono di solito inquadrate sulla "destra" sprangano più volentieri le cosiddette da loro stessi "zecche" e usano le carezze coi fasci che Scortano ai cortei e si fanno comandare dove andare...
QUI IN ITALIA possiamo ancora esprimere idee, lei Daniele R vorrebbe tacitare tutti e esprimere solo le sue idee e rispettare le leggi che le tornano comodo.... se vuole stare meglio e qui da noi "soffre" passaporto e biglietto aeroflot x mokba sola andata. Io sono stato bene fino ad ora, da un po' di tempo mi pare cambiato il vento (manganelli contro il nemico?)
Viva la libertà - 01/03/2024 19:03Ma ad acca laurentia giustamente erano inquadrati (non bene, le file non erano diritte e parallel... acc il militare!!) Ma avevano la manina alzata a pararsi il sole alle 19 (??) Gridando contro le forze dell'ordine che rappresentano la difesa della Repubblica Italiana un vago grido di presente( esticxxi) o deficiente non si capiva, li il piantadose ha fatto occhi ed orecchie da mercante (anche lì non era autorizzata ma vabbè i labaro non si vedono ma siamo tolleranti) ma anche domenica a Livorno nessun pollliziotto in tenuta antisommossa per la partita di eccellenza? Ebbè quelli menano so tutti omoni portuali e cavatori de marmo ..... quindi 30 ragazzini affrontati da 20 energumeni in tenuta antisommossa già indossata??? Mi da tanto l'idea di forte con i deboli e coniglio con i forti!!! Quando facevo ordine pubblico a Roma (quindi almeno 1 volta al giorno domeniche comprese) avevamo dei Funzionari responsabili coi controcxxi che evitavano scontri e cariche e si facevano rispettare con poche parole, ma abbiamo perso pure quelli ed il nuovo che avanza trova sfogo solo nella violenza e nella contrapposizione (FF.OO. manifestanti). Cmq appoggio alle forze dell'ordine (solo a quelle)che difendono il popolo italico, al contrario di chi difende le posizioni e le ideologie dell'establishement politico (qualunque colore, dx sx o centro). A raffa' se va dal Suo amico putin ti fa conoscere i metodi alternativi al libero pensiero, quello che in questo disgraziato Paese, al momento e fino ad ora, abbiamo potuto imparare e leggere ma anche discutere e che Lei ne ha beneficiato (ha facoltà di esprimere e scrivere le Sue idee senza essere recluso...) quindi lasci perdere consigli dittatoriali, chi può studiare ed imparare conosce e si può fare una propria idea, da putin la sua idea e x tutti e chi un la vole e va in siberia....
Diogene senza botte - 01/03/2024 18:56Se si "forza un cordone", e sono studenti minorenni specialmente vuol dire che era tutto predisposto per dargli le manganellate..
In altri casi peggiori si lascia stare , sfondano ogni cosa e poi dicono per non creare panico !!
Si manganella chi è minoranza e disarmata
Visto che si firmano, questi geni, proporrei al ministro dell'istruzione un corso approfondito di educazione civica per spiegare che, è vero che la costituzione sancisce la libertà di manifestazione, ma è altrettanto vero che tale diritto deve essere esercitato secondo le regole, una su tutte la necessaria comunicazione alla questura che, nel caso di Pisa, non c'è stata. Oltre a questo è necessario spiegare ai "professori" che, se si cerca di forzare un cordone di polizia, c'è il forte rischio di prendere legittime manganellate.
Una volta che i professori saranno edotti potranno quindi istruire a loro volta gli studenti a esercitare i loro diritti nel rispetto delle leggi.
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