Rinnovati i vertici dei giovani di Confindustria Toscana Nord, Alessandro Scalise alla presidenza
L'assemblea dei Giovani ...
SOS tartarughe: l’ambientalista Sebastian Colnaghi
sottolinea l’urgenza di ridurre l’uso della plastica
dopo la triste scoperta di una tartaruga marina senza vita
Durante un giro lungo la costa dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, in Sicilia, l’ambientalista Sebastian Colnaghi ha rinvenuto senza vita una giovane tartaruga marina della specie Caretta caretta. Il decesso dell'animale è stato causato dall'ingestione di un palamito, un attrezzo da pesca costituito da una lunga lenza alla quale vengono applicati dei fili di nylon che culminano con un amo.
Sebastian Colnaghi, che di recente è stato nominato da Legambiente ambasciatore del progetto “Tartalove” a difesa delle tartarughe marine, ha immediatamente avvertito la Guardia Costiera che ha assicurato il proprio intervento nella rimozione dell’esemplare dall’area.
"Ancora un animale vittima dell'inquinamento e dell’incuria dell’uomo - dichiara l’ambientalista, - questa giovane tartaruga è stata portata a riva dalla mareggiata e l'ispezione esterna ha rivelato la presenza di un pericoloso palamito che fuoriusciva dalla sua bocca”.
Le tartarughe marine, creature iconiche dei nostri mari, sono sempre più minacciate dall'ingestione accidentale di ami da pesca ma anche della plastica. Colnaghi ha sottolineato l'urgenza di agire per preservare questa specie dall’estinzione.
"Oltre 33 mila bottigliette di plastica - aggiunge Colnaghi - finiscono in mare ogni minuto. La plastica è una minaccia non solo per le tartarughe ma per l'intero ecosistema marino. È fondamentale agire per garantire che le generazioni future possano ammirare queste creature senza doverle piangere”.
Colnaghi cita uno studio condotto dalla University of Queensland il quale rivela che almeno il 52% delle tartarughe marine ha ingerito rifiuti. La plastica rappresenta una minaccia letale poiché le tartarughe non riescono a distinguere i sacchetti di plastica dalle meduse di cui si cibano principalmente e, una volta ingeriti, non c'è via di ritorno. Un solo sacchetto può condurre alla morte di una tartaruga. Per questa ragione la Caretta caretta è ora inclusa nella lista rossa delle specie in via di estinzione dell'IUCN, evidenziando l'urgenza di adottare misure concrete per proteggere queste affascinanti creature marine e preservare l’equilibrio fragile del nostro ecosistema marino.
INFORMAZIONI DI CONTATTO:
Daniela Franzò
Giornalista professionista e responsabile della comunicazione
E-mail: danielafranzo.giornalista@gmail.com
Sebastian Colnaghi
E-mail: sebastiancolnaghi@gmail.com
L'assemblea dei Giovani ...
Ancora in difficoltà il ...
“L’Italia sa badare ...
Sistema Ambiente “Lucca ...
Geal SpA comunica che a ...
Le domande devono pervenir ...
“Finanza e Borsa nella s ...
OLTRE 28 MILIONI: CIFRA R ...
- Il Governo “dice sì ...
Antonio De Palma su Radio ...
Il Codice Rosa è un pe ...
L’allarme dei medici: « ...
ANCORA INGRESSI DISPONIBIL ...
A Lucca si discute del pas ...
Il 31 Ottobre scade il ter ...
https://www.iltirreno.it/l ...
L'età dell'intelligenza ...
"Ci siamo illusi che le ...
Minacce a Mario Draghi, ...
Pmli.it Mobi ...
??CASA ROSSA NON SI SGOMBE ...