Meloni chiude la visita in Argentina con il concerto diretto dall'amica Beatrice Venezi
Corriere.it di Monica Guer ...
Il vaiolo delle scimmie è arrivato in Toscana e tra i 12 casi accertati uno è residente a San Giovanni. La persona non è stata ricoverata e sta bene. Il virus pare sia stato contratto in occasioni di due feste che si sono tenute in provincia di Firenze. Il primo caso si è verificato nella seconda settimana di gennaio in Mugello, mentre nei giorni successivi sono emersi altri sei casi, coinvolti tutti uomini fra i 26 e i 46 anni che avevano partecipato allo stesso party di fine anno in un locale di Firenze.
Passati altri giorni, sono scattate altre tre diagnosi. In quest’ultimo caso, le persone positive al vaiolo delle scimmie sono risultate collegate a una seconda festa, sempre nel fiorentino.
A inizio settimana un altro paziente, sul quale sono in corso accertamenti per capire eventuali collegamenti con le altre persone infette. I servizi di igiene pubblica hanno svolto le indagini epidemiologiche per individuare eventuali contatti e hanno proceduto, nei giorni scorsi, a notificare i casi al ministero della Salute.
Sono state messe in atto tutte le misure individuate nella circolare ministeriale che prevedono autoisolamento e informazione sulle misure igieniche e i comportamenti da attuare, al fine di prevenire la diffusione ad altre persone della malattia. La Regione, con i settori competenti, è in stretto contatto con le Asl per un monitoraggio costante della situazione, che si presenta come stabile e sotto controllo.
La malattia si manifesta con eruzioni cutanee con vescicole, linfonodi ingrossati e febbre, insorge dopo una dozzina di giorni dall’esposizione e può durare da due a quattro settimane.
La trasmissione può avvenire attraverso il contatto fisico stretto, compresa l’attività sessuale, con una persona infetta, con i suoi fluidi corporei o le sue lesioni cutanee. Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale infettiva rara, riscontrata per lo più in paesi tropicali dell’Africa centrale e occidentale, anche se nel 2022 ci sono stati focolai in diverse nazioni e in Italia. Proprio nel maggio di due anni fa, un paziente di 32 anni di Arezzo, rientrato da una vacanza alle isole Canarie, era risultato positivo al vaiolo delle scimmie.
Rientrò a casa dopo un ricovero durato 11 giorni. L’uomo era tornato in Italia il 15 maggio 2022 ed aveva presentato rapidamente i sintomi. Il 20 maggio si era fatto visitare dal medico di base, che lo aveva indirizzato agli ambulatori di Malattie Infettive, dove venne preso in carico dai medici, visto che presentava lesioni cutanee tipiche dell’infezione.
....detto così sembra che nel locale si sia tenuta un'orgia selvaggia! Ovviamente hanno ballato vicini, oppure si sono baciati e hanno limonato con un po' di trasporto. Ciò basta alla trasmissione della malattia. Cose che anche i sessantenni di oggi facevano ogni sabato sera una quarantina di anni fa e più!
Anonimo - 02/02/2024 01:08Corriere.it di Monica Guer ...
L'assemblea dei Giovani ...
Ancora in difficoltà il ...
“L’Italia sa badare ...
mi piacerebbe capire che p ...
https://www.facebook.com/u ...
Auspicando che sia indetto ...
E' stato un errore lo si d ...
Giani se e la Regione Tosc ...
“A due mesi dal termin ...
Le domande devono pervenir ...
In Toscana, da sempre cons ...
Sono mammografia e colon ...
Primo in Toscana per inter ...
(articolo del 2021 ) n ...
È stato impiantato in q ...
Nursing Up, il sindacato ...
Gli operatori infermieri d ...
Cuore, diagnosi e cure: i ...
- Il Governo “dice sì ...