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  • 31/01/2024 08:16

Centro Luna Park ?

Sullo spostare tutto fuori dal Centro sono d'accordo con lei, ma dare la colpa alla movida per il decadimento del Centro è miope. Lucca ha iniziato ad essere meno ricca e "nobiliare" da quando la realtà economica del pianeta Terra ha iniziato a cambiare, da quando i ricchi sono diventati molti meno, e i poveri molti di più. Non è il Centro il punto, ovunque ora va di moda tutto (cibo, intrattenimento, vendita, ecc) ciò che è economicamente, psicologicamente e "moralmente" a misura di povero, perché se prima le persone costrette dal proprio ceto sociale a mangiare un panino portato da casa erano una su dieci, ora sono una su tre, e se prima le persone a cui si rivolgono le attività di cui lei auspica il ritorno (negozi al dettaglio ecc) erano una su dieci, oggi sono una su trenta, se non su cento. Il mondo è meno ricco e più povero (non sono la stessa cosa detta in un modo diverso), quindi se lei considera la fine della "Lucca bene" come equivalente di degrado, allora sì, il degrado è inevitabile, e lo è ovunque. Se toglie la movida (cosa che anche io, filosofo pro-movida, auspico, così da spostarla dove non da noia a nessuno) comunque la "Lucca bene" non tornerà: oggi le persone disposte a spendere quei soldi, i soldi di quel tipo di ceto sociale, sono tre, dieci volte, MENO numerosi che in passato. L'epoca della "-inserisci nome città- bene" è finita: oggi si torna a vivere coi genitori, o non ci se ne va proprio. Oggi si arriva a fine mese solo se anche il partner lavora (e poveri a voi se volete figli). Oggi c'è solo la birra comprata al supermercato e bevuta sulla panchina con gli amici come svago economicamente alla nostra portata. Io non ho vizi, e lavoro full time straordinari compresi, e arrivo a fine mese, ma non metto nulla da parte. Il mondo è così. La Lucca "Milano Centro" non tornerà mai più, è un'epoca finita, il mondo va verso pochi ultra-miliardari e tutti gli altri acqua di rubinetto e pastasciutta all'olio. Quindi sì, togliamo la movida dal Centro, ma non si stupisca se dopo esso morirà del tutto

I commenti

Con la chiusura dei negozi non c'entrano nulla le cose che i comuni italiani possono fare o non fare. I negozi chiudono perché la gente compra su internet. Se la gente compra su internet l'unico tipo di attività che si possono fare in una città sono quelle che non si possono comprare su internet.

1. bere
2. mangiare
3. sballarsi e divertirsi
4. dormire

Per cui le città sono piene di bar, ristoranti, paninerie, pizzerie, gelaterie, affittacamere, alberghi, ecc.

In futuro sarà sempre più così. Si rassegni e non vagheggi sui mal voluti inesistenti. Il fenomeno dei centri antichi quali luoghi di svago va gestito al meglio (cosa che Lucca non sta facendo), ma non può essere impedito.

Anonimo - 09/02/2024 02:19

ANSA 8 febbraio 2024 - Confcommercio, dal 2012 persi 111 mila negozi, 1 su 5 - 'Desertificazione dei centri storici sempre più preoccupante' (...)
Di che vi state a lameta'?!
Tutta robba voluta!

... - 08/02/2024 15:04

Ho scritto molto, ma se le va di leggere potrebbe essere spassoso. Questa risposta ha toni educati e non contiene attacchi a lei o atteggiamenti sgarbati, quindi non serve saltare paragrafi alla ricerca di una accusa o offesa a cui rispondere. Parlottiamo tra persone civili.

Sul non espellere la movida, sia chiaro che io la adoro, studio la movida da quando sono ragazzino, quasi prima ancora di goderne io per primo, ho studiato il Carnevale e i Saturnalia, le feste orgiastiche, indietro nel tempo, fino al festiva di A-Ki-Tu dei sumeri, millenni prima di Cristo, e prima ancora delle piramidi. C'è sempre stato un momento dove le leggi basate sul Bene-contro-Male rimanevano ma quelle basate su quiete-contro-birbanterie venivano temporaneamente soppresse. In genere queste celebrazioni duravano due settimane, due settimane di caos folle: oggi sarebbe impensabile, quindi lo facciamo a rate, venerdì e sabato notte, dalle undici di sera alle tre del mattino, e sa una cosa spiritosa? Se somma quelle otto ore a weekend nell'arco di tutto l'anno ottiene poco più delle ore che stanno in due settimane intere, durata degli antichi festival.

Però queste feste devono DIVERTIRE la popolazione, e se un tempo a quando pare avere cavalli che nitrivano e cacavano lungo la via, e avere movidari ante-litteram che nitrivano e cacavano lungo la via, andava bene alla popolazione, oggi leggo su queste pagine che non è più così: dunque io direi di spostare la movida altrove, ad esempio al Foro Boario, dove gli incassi verranno devoluti ai soli "barini della Movida" con (nella mia mente) decreto del Sindaco, così tali esercizi non trarranno un danno economico. Là, si potrà osare e trasgredire senza infastidire nessuno, la Polizia verrà solo se si fa male qualcuno, si potrà fare qualunque cosa, e il Centro sarà quieto, pulito e rilassante.

Sui ricchi e poveri, ho capito cosa lei intende, mi permetta di riformulare. Ho motivo di pensare che la diminuzione (insindacabile) di "turismo di alta qualità" a Lucca sia dovuta al fatto che benché sempre più persone (ha ragione lei) salgano sopra la soglia della povertà e raggiungono il benessere, ciononostante non raggiungano, e anzi quel gruppo diminuisce sempre più, la condizione economica necessaria per avere possibilità e interesse di venire a Lucca per tre settimane per visitare chiese nel dettaglio e stare in alberghi da centinaia di euro al giorno. Certo, è vero, forse la fine del turismo costoso ha una differente origine, giacché ci sono infiniti posti affascinanti sulla Terra: uno che ha quel tempo libero e quella disponibilità economica, andrebbe a vedere il Salto dell'Angelo in Venezuela, il Kilimanjaro in Tanzania, andrebbe a fare una crociera intorno all'Antartide, andrebbe a fare il tour dei monumenti a Roma, visiterebbe la Grecia e la Grande Muraglia, le zone del Muro di Berlino, visiterebbe il Grand Canyon e le piramidi azteche in Messico e quelle egiziane a Giza, vedrebbe Helsinki e Amsterdam, Varsavia e Auschwitz, Tokyo e l'Etna, e anche saltando a piè pari le mete turistiche caraibiche (si suppone che un uomo simile cerchi cultura e non svago), ne ha di posti dove andare prima di lasciare un mese e ventimila euro a Lucca, tutto questo è vero.

Ma se mi permette, io sono sicuro che non è solo che (per quante poche persone lo accettano) per quanto Lucca trabocchi cultura, non ha il Partenone, la Piramide di Cheope, il Colosseo, la Grande Muraglia, non è solo quello: secondo me anche se ci sono più persone non-povere, fare la spesa dal macellaio o nei negozi al dettaglio non è semplicemente da non-povero ma da persona che può spendere 200 euro in un giorno senza piangere. Io lavoro mattina e notte, arrivo sempre a fine mese senza l'aiuto di nessuno e non mi considero dunque povero: ma con 200 euro ci devo fare la spesa per un mese. Io sono il tizio della barzelletta che mostra un anello in vetrina alla fidanzata e le fa "Amore, ti piace?" e lei va in iperventilazione e risponde, "Tantissimo", e lui le fa "Allora domani torniamo qui a guardarlo di nuovo!". Se vediamo i mutamenti nelle abitudini delle persone a Lucca, turisti da tutto il mondo inclusi, temo di aver ragione io. Questa è l'epoca della "generazione 1000 euro", che salgono a 1200 con gli straordinari. Ma quando uno ha speso (dividendo su tutto l'anno) 700 euro al mese tra affitto/mutuo e bollette/tasse/assicurazioni, e 200 euro al mese tra benzina, bollo e assicurazione auto, gli restano 300 euro (e sarebbero 100 senza straordinari), ci devi mangiare e far entrare qualche svago nell'arco di tutto il mese, non ci va dal salumiere e non compra al dettaglio.

Anonimo - 01/02/2024 12:19

1. Lei dice che sul pianeta Terra "........... i ricchi sono diventati molti meno, e i poveri molti di più......". La sua frase è vera a metà. Nel senso che ci sono pochissimi super ricchi che hanno un potere enorme, ma ci sono anche sempre meno poveri. Il pianeta non è solo Europa! In Cina, India, Africa, ecc., non solo i redditi sono in aumento, ma ci sono sempre più persone che possono accedere a beni voluttuari e di consumo. Per cui il fenomeno dell'impoverimento della cosiddetta classe media è tipico dell'Europa e semmai del Nord America (e qui ci sarebbe da discutere), ma non del resto del mondo.
2. Se il centro non fosse un luna park per turisti ci sarebbero tutte le attività tipiche di una città e la cosiddetta "movida" è una di tali attività. Nel XIX secolo in centro c'erano bordelli, teatri, mercati, mercatini, vespasiani, scuderie con cavalli, vinai, trattorie, osterie, caserme e soldati in libera uscita.... insomma c'era di tutto! Non vedo perché espellere la "movida". Basta che le cose siano regolamentate nel modo giusto.

Anonimo - 01/02/2024 00:41

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