• 3 commenti
  • 25/01/2024 17:59

Orgoglio lucchese

Quando la politica vuol sostituirsi al merito e alla cultura, questi sono i risultati. La direttrice intanto, in risposta a critiche magari ingiuste ma senz'altro legittime, minaccia azioni legali. "sarebbe stato più facile suonare senza di lei" "lavorandoci ti accorgi che non è in grado di seguire l’orchestra" continua su: https://www.fanpage.it/cultura/i-musicisti-dellorchestra-sinfonica-contro-beatrice-venezi-abbiamo-deciso-di-non-seguirla/ https://www.fanpage.it/" "La considerano incompetente ma hanno paura di dirlo" continua su: https://www.open.online/2024/01/25/palermo-francesco-piersanti-vs-beatrice-venezi/

I commenti




Beatrice Venezi “stroncata” dagli orchestrali del Politeama di Palermo: “Non sa dirigere”. E si rifiutano di farle il tributo destinato al direttore d’orchestra
Come riporta Repubblica, i musicisti hanno puntato il dito contro la direttrice - e consulente del ministero della Cultura che si fa chiamare direttore -, per la sua inadeguatezza nel ruolo



Beatrice Venezi è di nuovo sotto i riflettori. Questa volta non come soggetto della caratterizzazione comica dell’attrice Virginia Raffaele. Ma come direttrice d’orchestra ignorata e snobbata dai suoi stessi musicisti, quelli della Sinfonica siciliana. Gli orchestrali da lei diretti si sono rifiutati di destinarle il tributo di apprezzamento che di solito si riserva al direttore: battere rumorosamente i piedi sul palco. Al termine di due serate di concerti al teatro Politeama di Palermo sono rimasti immobili e hanno fatto calare il silenzio. Nessun gradimento, nessun ringraziamento per il suo lavoro di direzione. C’è di più. Sono andati giù pesanti con lamentele, critiche e irritazione per aver dovuto arrangiarsi: “Chi si crede di essere, Bernstein? Non sa dirigere. Meglio fare da soli”. E, come riporta Repubblica, hanno puntato il dito contro la direttrice – e consulente del ministero della Cultura che si fa chiamare direttore -, per la sua inadeguatezza nel ruolo.


Il primo a dire la sua senza mezzi termini è Claudio Sardisco, flautista della Foss da quasi 40 anni. Rivela che la direzione di Venezi ha solo complicato il loro lavoro: “Sarebbe stato più facile suonare senza di lei”. Il suo punto di vista è condiviso da molto professori d’orchestra. Tanto che, racconta, si sono messi d’accordo tutti insieme di rinunciare a porgerle quel tributo sonoro che di norma rappresenta un rituale. Riservandolo solo al violinista serbo Stefan Milenkovich. Prosegue Sordisco: “Dopo le prove abbiamo concordato con i colleghi di non guardarla in modo da riuscire a coordinarci concentrandoci solo sull’ascolto reciproco”. Poi argomenta: “I gesti di Venezi non erano coerenti con l’esecuzione musicale”. Se tutto è andato bene è perché l’orchestra è andata per conto suo? “Con Venezi alla direzione nei momenti della partitura più complessi sarebbe stato peggio che da soli”. La politica, il fatto che sia amica di Giorgia Meloni e consulente del ministero della Cultura non c’entrano nulla, assicurano i musicisti. Le critiche vanno alla sua inadeguatezza: “Quando si suona conta solo la musica e la politica resta fuori – spiega il violinista Luciano Saladino.

Venezi, 34 anni, alla direzione artistica di TaoArte, viene da una solida formazione ed esperienza professionale. Tuttavia non è stata percepita all’altezza di un programma ricco come quello della Sinfonica siciliana e “presentata come se fosse Bernstein”. Prosegue Saladino: “E’ un’offesa a chi questo mestiere lo fa con fatica, studio e devozione senza sottostare a logiche clientelari e a giochi di potere”. Interviene la violinista Ivana Sparacio a rinforzare la stroncatura dei colleghi: “Venezi non rientra certo tra i direttori d’orchestra con cui mi possa vantare di avere lavorato: è un fenomeno mediatico, spettacolarizza la musica”.

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C’è anche, però, tra i musicisti chi la ritiene una professionista seria, preparata e piena di idee. Stefania Tedesco, che suona l’oboe, pensa che il lavoro di Venezi sia “ben svolto soprattutto nei tempi lenti, anche se dovrebbe migliorare alcuni dettagli a livello tecnico, specie per quanto riguarda il controllo dell’orchestra”. Venezi, che nel 2017 è stata segnalata dal Corriere della Sera fra le 50 donne più creative dell’anno, nel 2021 ha condotto insieme con Amadeus una serata del Festival di Sanremo. Alla kermesse sanremese l’orchestra ci ha abituati a tutto. Si è rifiutata di essere diretta da Morgan nel 2020, con la sua partitura definita “insuonabile”. Ma qui si tratta di ?ajkovskij. E di un artista come Venezi. Una donna e professionista che ha saputo prendere sportivamente la sua caratterizzazione comica e anzi, ha ringraziato Virginia Raffaele. Reagirà con spirito costruttivo anche alle critiche dell’Orchestra Sinfonica Siciliana?



Il fatto quotidiano

Lino - 26/01/2024 09:24

IL PERSONAGGIO

Da Repubblica.it

Beatrice Venezi: “Io fascista? Critiche ridicole. Con la Sinfonica lavorerò anche in futuro”
di Irene Carmina
Beatrice Venezi alle prove con l:Orchestra sinfonica siciliana



Il direttore d’orchestra prova al Politeama: “Non abbiamo parlato di direzione artistica ma stiamo programmando concerti per la prossima stagione

Dopo quattro ore di prove al Politeama, Beatrice Venezi, direttore d’orchestra (guai a chiamarla direttrice), 33 anni, consulente per la musica del ministro della Cultura, sembra quasi danzare sul podio. «Suonate collassando sotto il peso del fato», dice, citando gli appunti scritti a mano sulle partiture musicali da ?ajkovskij, ai 64 elementi dell’Orchestra sinfonica siciliana. Domani sera alle 21 e sabato alle 17,30 salirà sul podio del Politeama per il Concerto in Re maggiore per violino e la Quinta sinfonia di Majkovskij, con il violinista serbo Stefan Milenkovich

Ghino - 26/01/2024 09:16

Ho l'impressione che a Lucca i direttori d'orchestra non ci vengan su tanto bene....

Anonimo - 26/01/2024 02:49

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