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  • 19/12/2023 15:09

Castelnuovo, il Comune chiede in concessione i terreni della Aiara: “Verranno riassegnati ai cittadini per orti sociali”

A seguito dell’intervento del Genio Civile sui manufatti irregolari nell’area demaniale della Aiara, il Comune di Castelnuovo di Garfagnana ne ha richiesto la concessione affinché i terreni vengano riassegnati regolarmente ai cittadini per realizzare orti sociali e piccole costruzioni

19 dicembre 2023

CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Il Comune di Castelnuovo di Garfagnana ha chiesto in concessione al Genio Civile Toscana Nord l’area demaniale della Aiara per realizzare un progetto di orti sociali, affinché i cittadini si riapproprino regolarmente dei terreni ed abbiano così la possibilità di edificare piccole costruzioni per le coltivazioni rapportandosi – per le necessarie concessioni - direttamente con il Comune.

La richiesta è stata fatta per venire incontro alla popolazione a seguito di una procedura – portata avanti dal Genio Civile (capofila) e dalle autorità giudiziarie - che ha fatto emergere, purtroppo, una situazione irregolare legata alla presenza di manufatti privi delle obbligatorie concessioni demaniali.

Il Genio Civile - alla luce degli accertamenti eseguiti dalle guardie del Corpo Forestale sull’utilizzo improprio di tali costruzioni - ha provveduto a sanzionare i privati e, su accertamento dello stesso Genio Civile, il Comune ha emesso un’ordinanza di demolizione a loro carico per i manufatti in muratura; il Genio Civile ha altresì provveduto d’ufficio alla demolizione dei manufatti precari (baracche) presenti nella zona.

Preso atto dell’intervento del Genio Civile, il Comune di Castelnuovo ha subito inviato a quest’ultimo la richiesta di avere in concessione l’area al fine di preservare l’utilizzo di questa zona tradizionalmente coltivata dalla popolazione locale e rilanciarla in quanto luogo dal profondo valore storico e simbolico.

Nel momento in cui otterremo la concessione da parte del Genio Civile – ha dichiarato il sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchipotremo affidare i terreni della Aiara a coloro che ne hanno già fatto richiesta e a chi volesse farla, essendo disponibili ancora delle aree. In questo modo potranno tranquillamente continuare a coltivare gli orti ed edificare piccoli manufatti con regolare concessione da richiedere direttamente al Comune e non più al Demanio. L’obiettivo è quello di favorire il rilancio di questa zona importante di Castelnuovo”.

I commenti

Suppongo si tratti di una piaggia di fiume. In lucchese antico le piagge ghiaiose si chiamavano ghiare. Ghiare è il plurale di ghiara, ovvero quella che in italiano è ghiaia. Il vocabolo era in uso anche nell'area reggiano parmense; infatti poco a Nord di Parma c'è la località "Ghiare Bonvisi", che altro non è che una enorme piaggia di fiume su cui era una bella azienda agricola già appartenente ai Buonvisi di Lucca. Ora mi risulta che in garfagnino le piagge di fiume si chiamassero le jare (appunto quelle che in in lucchese sarebbero le ghiare), tanto che esisteva anche un "erbo" che si raccoglieva vicino ai fiumi detto "erbo dela jara". Per cui, se la zona piena di piccoli abusi edilizi è una piaggia di fiume, sarebbe appropriato chiamarla "la Jara" e non l'Aiara.

Anonimo - 20/12/2023 00:16

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