Le scuole del Comune di Stazzema aprono ai genitori e ai bambini per le iscrizioni dell’anno scolastico 2025-26
Le scuole del Comune di S ...
A
seguito dell’intervento del Genio Civile sui manufatti irregolari
nell’area demaniale della Aiara, il Comune di Castelnuovo di
Garfagnana ne ha richiesto la concessione affinché i terreni vengano
riassegnati regolarmente ai cittadini per realizzare orti sociali e
piccole costruzioni
19 dicembre 2023
CASTELNUOVO
DI GARFAGNANA – Il Comune di Castelnuovo di Garfagnana ha
chiesto in concessione al Genio Civile Toscana Nord l’area
demaniale della Aiara per realizzare un progetto di orti
sociali, affinché i cittadini si riapproprino regolarmente
dei terreni ed abbiano così la possibilità di edificare piccole
costruzioni per le coltivazioni rapportandosi – per le necessarie
concessioni - direttamente con il Comune.
La richiesta è
stata fatta per venire incontro alla popolazione a seguito di una
procedura – portata avanti dal Genio Civile (capofila) e
dalle autorità giudiziarie - che ha fatto emergere, purtroppo, una
situazione irregolare legata alla presenza di manufatti privi
delle obbligatorie concessioni demaniali.
Il Genio Civile -
alla luce degli accertamenti eseguiti dalle guardie del Corpo
Forestale sull’utilizzo improprio di tali costruzioni - ha
provveduto a sanzionare i privati e, su accertamento dello stesso
Genio Civile, il Comune ha emesso un’ordinanza di demolizione a
loro carico per i manufatti in muratura; il Genio Civile ha altresì
provveduto d’ufficio alla demolizione dei manufatti precari
(baracche) presenti nella zona.
Preso atto dell’intervento
del Genio Civile, il Comune di Castelnuovo ha subito inviato a
quest’ultimo la richiesta di avere in concessione l’area al fine
di preservare l’utilizzo di questa zona tradizionalmente coltivata
dalla popolazione locale e rilanciarla in quanto luogo dal profondo
valore storico e simbolico.
“Nel momento in cui otterremo
la concessione da parte del Genio Civile – ha dichiarato il
sindaco di Castelnuovo di Garfagnana Andrea Tagliasacchi –
potremo affidare i terreni della Aiara a coloro che ne hanno già
fatto richiesta e a chi volesse farla, essendo disponibili ancora
delle aree. In questo modo potranno tranquillamente continuare a
coltivare gli orti ed edificare piccoli manufatti con regolare
concessione da richiedere direttamente al Comune e non più al
Demanio. L’obiettivo è quello di favorire il rilancio di questa
zona importante di Castelnuovo”.
Suppongo si tratti di una piaggia di fiume. In lucchese antico le piagge ghiaiose si chiamavano ghiare. Ghiare è il plurale di ghiara, ovvero quella che in italiano è ghiaia. Il vocabolo era in uso anche nell'area reggiano parmense; infatti poco a Nord di Parma c'è la località "Ghiare Bonvisi", che altro non è che una enorme piaggia di fiume su cui era una bella azienda agricola già appartenente ai Buonvisi di Lucca. Ora mi risulta che in garfagnino le piagge di fiume si chiamassero le jare (appunto quelle che in in lucchese sarebbero le ghiare), tanto che esisteva anche un "erbo" che si raccoglieva vicino ai fiumi detto "erbo dela jara". Per cui, se la zona piena di piccoli abusi edilizi è una piaggia di fiume, sarebbe appropriato chiamarla "la Jara" e non l'Aiara.
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