30 anni di statisti de noartri
"Primo concorso dopo 20 anni".
E' così ovunque secondo il semplice sistema collaudato da 30 anni dai nostri "statisti de noartri": smantelli lo Stato e quel che resta lo privatizzi. Un bel pò di fumo negli occhi con una campagna elettorale permanente di finto bipolarismo, tv e talk show a pioggia (ah quanto è stato utile il Berlusca infatti mai sfiorato da una legge sul conflitto d'interessi!) come i bonus (Renzi il campione: 40 euro a pioggia e bonus a 18enni, mamme, insegnanti, accalappiacani ecc..), oneri di urbanizzazione per le spese correnti e via al cementificio, un bel pò di daje al migrante (dalla Bossi-Fini mai toccata ai patti Minniti per aprire i lager in Libia e poi andare ogni anno a celebrare a S.Anna di Stazzema ai decreti Salvini ecc..) e soprattutto tanto vero consociativismo prono alle élites economico-finanziarie e et voilà il gioco è fatto. Anche all'asilo ci riuscirebbero.
Tagli, tagli, tagli allo Stato soprattutto a livello locale e a Sanità (dalla Lombardia ai mitici ospedali toscani in project financing), Istruzione, Cultura, Welfare; smantellamento delle aziende e concessioni statali (Prodi docet dall'IRI in giù fino alle Autostrade...quello che guarda un pò introdusse la precarietà col Pacchetto Treu); blocco delle assunzioni, degli stipendi, delle pensioni; precarizzazione del lavoro (Pacchetto Treu, Leggi Biagi-Maroni, Jobs Act, voucher ecc..) all'insegna dell'"armiamoci e partite per la flessibilità" (loro scelgono la fissità di poltrona e infatti dopo 30 anni sono praticamente gli stessi. Pure Giorgia Meloni in Draghi); distruzione della struttura dello Stato (riforma del titolo V con autonomia differenziata, cancellazione Province, dissanguamento dei Comuni ecc..) e cessione al privato di quel che resta.
"Armiamoci e privatizzate!" disse il Vate Draghi dal Britannia nel 1992 e 30 anni dopo è tornato fra gli osanna collettivi a finire il lavoro. Non a caso dopo aver salvato l'euro e le sue banche e non gli europei.
Chapeau a tutti.
Nuovi agenti della Municipale. Il Comune prepara le assunzioni. Primo concorso dopo 20 anni
Entro il 31 dicembre saranno arruolate almeno due persone grazie al bando che mancava da due decenni. Adesso verrà stilata una graduatoria che servirà anche nei prossimi anni per reclutare personale.
Entro il 31 dicembre saranno assunti almeno due agenti di polizia municipale ad Altopascio, forse anche tre, se possibile. Un fatto normale, direte voi. Ma quello che in teoria è un sistema normalissimo di avvicendamento del personale, per Altopascio assume i contorni di un fatto storico. Sì, perché nel Comune del Tau erano oltre venti anni che non veniva fatto il concorso per incrementare il numero dei vigili urbani, che adesso salirà a 11-12. Avete capito bene. Due decenni di attesa per un metodo di reclutamento scontato. Tutto ciò in un territorio di 16 mila abitanti, al confine fra quattro province e con un tasso di microcriminalità abbastanza elevato. Ironia della sorte trenta anni fa, nel 1993, Altopascio aveva sedici vigili per nove mila residenti. Adesso era esattamente il contrario: 9 agenti per 16 mila persone residenti. La formula ideale sarebbe quella di un agente ogni mille abitanti. Capannori, 46 mila abitanti, ne ha quasi 40 di agenti. L’aspetto fondamentale è che questo concorso altopascese darà origine ad una graduatoria, che rimarrà un patrimonio prezioso per il futuro, avrà infatti valore per tre anni. Non è stato semplice organizzare le varie prove per il numero cospicuo di partecipanti, 180 candidati.
Basti sapere che la prova scritta ha avuto luogo all’interno del cinema teatro Puccini nelle scorse settimane. Una prima scrematura poi il colloquio orale e il test fisico attitudinale svolto addirittura al campo Coni a Lucca. Adesso finalmente ci siamo. I neo assunti dovranno essere inseriti in pianta organica entro la fine del 2023. Una questione molto sentita all’ombra della Smarrita, per la vicenda legata alla sicurezza, in una zona di confine. Il turn over è stato notevole in passato, con pensionamenti, ricambio generazionale o persone che hanno cambiato lavoro e indire una simile opportunità occupazionale non è poi così semplice, soprattutto sotto il profilo normativo e, magari può apparire secondario, dei costi. Il sindaco, Sara D’Ambrosio, alla conferenza stampa estiva di presentazione affermò: "Noi ci vogliamo investire. Dopo averlo fatto in dotazioni e tecnologie (la visualizzazione degli accessi, modello seguito anche da altri Enti, 50 telecamere a disposizione delle forze dell’ordine, sostituzione delle auto della polizia locale), adesso è il momento di farlo nelle persone".
LA NAZIONE 10 dic 2023