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  • 29/11/2023 21:05

ma le famose stanze bolla anti covid non vanno più di moda al San Luca

ma le famose stanze o reparti BOLLA dove stazionavano isolati i covid positivi che fine hanno fatto visto che vengono posizionati in stanze normali vicino anche a persone non covid ?.... quanti covid + ci sono raccattati in ospedale, pazienti che entrano per una patologia e si ritrovano dopo alcuni giorni col covid nello stesso reparto ? quanti infermieri o oss hanno contratto attualmente il covid con questo sistema e sono a a casa malati ? come mai il silenzio impera ? La gattamorta NB : per fortuna dovevano essere pronte per la nuova ondata prevedibile di covid ? emergenza prevista affrontata con pressapochismo ? oppure va tutto bene cosi ? un vecchio ( non tanto del 2022) articolo prevedeva questa situazione lo riporterei : eri era stata la Cgil a lanciare il grido d'allarme sulle nuove linee guida regionali sulla gestione negli ospedali dei pazienti paucisintomatici (con pochi sintomi) o asintomatici positivi al Covid. Nuove linee guida che, spiegava il sindacato, prevedono all'interno dei reparti ordinari delle 'bolle', cioè stanze ad hoc, dove trattare appunto i pazienti positivi al Covid con pochi sintomi o asintomatici. In stanze separate quindi, ma all'interno di reparti ordinari, dove ci sono anche pazienti non positivi. Una modalità che, spiegava il sindacato, aumenterebbe la possibilità di contagio tra pazienti e tra gli stessi operatori sanitari, oltre alle difficoltà operative per il personale medico e infermieristico (tempi più lunghi per esempio a causa di vestizione e svestizione, a parità di personale impiegato). Oggi è la Cisl, con una nota, a lanciare il medesimo allarme, con parole durissime rivolte alla Regione Toscana. “Rivedere, alla luce dell’evoluzione dei contagi, le scelte organizzative assunte finora nelle strutture sanitarie, come quella di creare le ‘bolle covid’ all’interno dei reparti ordinari, e adottare immediatamente ulteriori misure preventive per garantire la sicurezza dei lavoratori della sanità e al tempo stesso la certezza delle cure ai cittadini toscani”, chiede il reggente della Funzione Pubblica Cisl Toscana, Mauro Giuliattini, alla luce della nuova situazione pandemica e dei dati che la Regione ha illustrato ai sindacati. “Durante la riunione di delegazione con la direzione aziendale della Asl Toscana Centro – spiega il responsabile Cisl-Fp -, abbiamo appreso direttamente dalla voce dei dirigenti Asl che ben 161 operatori sanitari del comparto sono assenti per aver contratto il Covid, un numero a dir poco spaventoso per la tenuta dei servizi sanitari”. Infermieri in rivolta: "Manca personale" “La variante Omicron 5 sta riportando, in modo molto preoccupante, il covid al centro della cronaca, infatti nei presidi ospedalieri delle Asl della Toscana – prosegue il sindacalista -, siamo ben vicini all’esaurimento dei posti letto disponibili, un andamento della curva pandemica che sta mettendo a dura prova il nostro servizio sanitario regionale”. "Emergenza prevista trattata con pressapochismo" “La causa di ciò che sta avvenendo – prosegue ancora Giuliattini - risiede nella leggerezza e nel pressapochismo con le quali la Regione Toscana ha affrontato questa ‘emergenza prevista’. Infatti, aver creato le cosiddette ‘bolle covid’ all’interno dei reparti, senza gli stessi protocolli protettivi di prima (appositi spogliatoi, dispositivi di protezione individuale), è la causa della circolazione del virus dal paziente verso il personale sanitario, già ridotto rispetto alle effettive necessità”. Dalla Regione "scelte scellerate" “Il sistema sta entrando in crisi e - dice Giuliattini -, non possiamo non chiamare in causa la Regione per queste scelte scellerate: da una parte la carenza di personale creava già problemi al servizio sanitario toscano, tanto più gravi in questo periodo in cui il personale deve usufruire delle ferie, e ora la decisione sbagliata sulle ‘bolle’ sta aggravando la situazione e mettendo ancora più sotto pressione chi nella sanità lavora: donne e uomini che da due anni e mezzo, in prima linea, attendono ‘i rinforzi’ promessi da chi li chiamava eroi. I signori della politica – conclude Giuliattini - dovrebbero in questi giorni stare più nelle corsie e meno alle manifestazioni pubbliche. Si renderebbero forse conto dei danni che stanno creando alla popolazione con le loro scelte”. luglio 2022 

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 https://www.firenzetoday.it/cronaca/bolle-covid-cisl-regione-toscana-scelte-scellerate.html

I commenti

Certo perché il Campo di Marte lo sa quanto hanno speso per fare decine di posti Covid mai usati poi perché manca personale?

È bello ricoverarsi per una patologia e prendere il COVID poi in aggiunta??.. Perché nel solito reparto ci sono ad anche Covid +

Xman - 01/12/2023 23:48

A fine estate ho passato due giorni al pronto soccorso e c'era pieno di gente con il covid. Che dovrebbero fare?? Attivare reparti appositi (dove?) per un'influenza?? Ma via!!!

Anonimo - 01/12/2023 21:41

Ma non è passato, basta vedere che ci si ricovera per una patologia al San Luca e poi molti ricoverati lo prendono lì il Covid, essendo mischiati fra di loro. Allungando tempi di ricovero e posti degenti per chi ne ha bisogno. Poi che oggi non si muoia di Cohid come prima è un altro discorso, ma ci vogliono reparti dedicati e misure preventive, è un ospedale deve tutelare malati e personale declinato dal Covid a casa in malattia e questo è grave sapendo che succedeva

Nino - 01/12/2023 09:36

Non ci sono morti da Covid, ma morti con Covid. Finiamola, è passato di moda!!!!!

Anonimo - 01/12/2023 00:43

Picco del Covid negli ultimi sette giorni in Toscana, con 2.481 nuovi casi e 33 morti secondo il report settimanale della Regione.

Le ultime vittime sono state 12 nell'area di Firenze, 4 in quelle di Pistoia e Pisa, 3 a Lucca, 2 a Livorno, Arezzo e Siena, 1 a Massa Carrara, 3 non residenti in Toscana.

covilandia - 30/11/2023 20:30

Non c'è personale gli ex eroi sono andati all'estero, tanti qui sono presi solo in giro e rischiano pure la pensione

Ex - 30/11/2023 13:49

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