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  • 11/07/2022 11:47

Covid, "Centinaia di positivi tra gli infermieri

Covid, "Centinaia di positivi tra gli infermieri, in tanti pensano di andarsene" Arriva l'appello del sindacato Nursind "Chiediamo maggiori assunzioni, siamo sottopressione" Fienze, 11 luglio 2022 - Arriva l'appello del sindacato NurSind a causa della nuova ondata di Covid in costante crescita sono "centinaia i positivi tra il personale sanitario della Toscana", si chiedono nuove assunzioni per far fronte alla nuova ondata. In una nota stampa, il sindacato chiede "un piano di assunzioni urgente perché la situazione risulta gravissima, sono tanti gli infermieri che pensano di andarsene". Così una nota del coordinamento regionale del sindacato delle professioni infermieristiche. "In questi giorni si stanno raggiungendo numeri di contagi importanti - afferma il coordinatore regionale Giampaolo Giannoni - oltre 150 a Careggi, una trentina al Meyer e un centinaio all'Azienda ospedaliero-universitaria pisana. Una situazione dovuta in buona parte alle linee di indirizzo regionale sulle 'bolle' Covid. Una soluzione che puntava a ottenere il risparmio a tutti i costi. Ma che si è rivelata inefficace. Viste le gravi criticità degli organici - spiega - chiediamo subito un piano di assunzioni, autorizzando le aziende ad assumere personale, in primis infermieri. In questo momento non è pensabile che la Regione prosegua sul blocco delle assunzioni: siamo preoccupati. Il rischio è di costringere le aziende a ricorrere al mercato degli interinali, riportando di nuovo il precariato dentro le strutture pubbliche". Il timore, spiegano dal NurSind, è che questa difficilissima situazione occupazionale metta a rischio le ferie estive e i riposi dovuti. "Gli infermieri sono stanchi e demotivati: in diversi negli ultimi giorni si sono rivolti al sindacato per informarsi sull'iter da seguire per rassegnare le dimissioni e come se non bastasse - conclude Giannoni - anche dalle università non riescono ad arrivare sufficienti forze nuove: la professione infermieristica non è più considerata appetibile proprio per le difficili condizioni di lavoro". Mercoledì 13 luglio è in programma un incontro con l'assessore regionale Bezzini e il direttore generale Gelli: "Il Nursind chiede risposte concrete - conclude la nota -. Altrimenti è pronto a indire lo stato di agitazione a livello regionale".

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