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Nel
pomeriggio del 15 novembre si è tenuto l’annunciato incontro
organizzato dai comitati sanità lucchesi sul tema: Case di Comunità.
L’Amministrazione ha salutato il convegno attraverso le parole del vicesindaco Giovanni Minniti.
All’incontro ha partecipato il prof. Gavino Maciocco dell’Università di Firenze; è stato proiettato un suo
documentario sulle esperienze in atto nelle Case di Comunità in Toscana e Emilia Romagna (visibile sul sito
www.Saluteinternazionale.info).
Al dibattito hanno partecipato il Dott. Alessandro Di Vito per la maggioranza del Consiglio Comunale di Lucca
e la Dott.ssa Daniela Melchiorre per la minoranza. Interventi e domande da parte di membri del Comitato e del pubblico .
Uno
degli elementi critici della sanità pubblica, non solo a Lucca, è la
copertura del territorio con servizi di prossimità.. A questa carenza è
previsto di far fronte, appunto, con la creazione, sul territorio
nazionale, utilizzando i fondi del PNRR, di 1350 Case di Comunità (DM
77 del 2022).
Le Case di Comunità sono di due tipologie: HUB e SPOKE. Negli Hubs e '
prevista presenza medica h24 per 7 giorni su 7,Presenza infermieristica
12 ore per 7 giorni su 7 . Case di Comunità di tipo "spoke"
Presenza medica h12 x 6 giorni su 7 (lunedì-sabato).
Presenza infermieristica h12 – 6 giorni su 7 . Sul nostro territorio
sono previste due Case di tipo Hub: capo di Marte e Marlia.(. Le Case
di Comunità dovrebbero quindi permettere al cittadino di essere preso in
carico da professionisti in un
centro medico multidisciplinare ove interagiranno sia la parte
sanitaria (ASL) che la parte sociale (Comuni).
Una sorta di casa comune socio-sanitaria dove anche i semplici cittadini
potranno avere voce. Anche le cronicità troverebbero così una congrua
risposta sul territorio, aggirando la strettoia del Pronto Soccorso.
Ed eliminando anche le difficoltà, per una popolazione sempre più
anziana dell' 'ostacolo" informatico. Insomma una risposta sanitaria
adatta per l’anziano, un luogo dove trovare un contatto umano diretto.
Aggiungiamo che facciamo nostro a questo riguardo l'auspicio espresso
dal prof. Maciocco, Docente di Igiene e sanità pubblica presso
l'Università di
Firenze, promotore e coordinatore del sito
www.Saluteinternazionale.info : che l’anziano possa trovare risposte diverse dalla RSA ai suoi disagi e alle sue eventuali non autosufficienze.
Duplice
scopo dell'organizzazione di quest incontro era , da parte nostra,
avere dalla voce degli esperti una concreta panoramica sulle strutture
e il concreto funzionamento delle Case e,altrettanto direttamente
avere dagli esponenti lucchesi di maggioranza e minoranza impegni per
la realizzazione e per la fattiva gestione delle strutture, in tutti i
suoi onerosi aspetti (in primis il personale necessario a tutti i
livelli). Da una parte questa organizzazione dovrà vedere cambiamenti
nelle
modalità di lavoro dei medici di base ma dall’altra saranno necessarie e
importanti professioni sanitarie e
sociali per rispondere ai bisogni del cittadino. Sia la minoranza che la
maggioranza lucchese dichiarano il loro appoggio totale alla sanità
pubblica e consapevolezza della necessità di rimediare a una
situazione di difficile congiuntura ma anche di errori strategici di
scelte passate.
E' l'apertura di un dialogo. Il
dibattito tra “esperti” di sanità deve diventare presto uno scambio tra
cittadini e coi cittadini, che prendono coscienza e difendono con forza
la sanità
pubblica. I cittadini (e la sanità privata!) sanno bene, sulla propria
pelle, che quando non si trovano adeguate
risposte in tempi brevi alle proprie necessità di salute questo
significa doversi rivolgere al privato in un percorso dispendioso e
anonimo.
Non facciamo passare inerti anche questo treno ed esigiamo dal mondo politico e da quello sanitario
informazioni e comunicazioni trasparenti sulla nostra Sanità.
Comitati sanita' lucca