Lunedì
sera decine di persone hanno partecipato all'incontro pubblico sugli
assi viari promosso da Unione Popolare nella sala del consiglio
comunale.
Un’occasione importante per portare anche
a Capannori un dibattito che finora si era concentrato a Lucca e che
è stato utile per evidenziare le contraddizioni della maggioranza di
centro sinistra e dei vertici regionali del Partito Democratico,
oltre che della giunta Pardini a Lucca, e per denunciare la
sostanziale continuità delle forze politiche di centro destra e di
centro sinistra nel sostenere un progetto orami superato e devastante
per il territorio.
Insieme al comitato Altrestrade, al
Forum per la tutela dell'ambiente e della salute dei cittadini e al
geologo Roberto Balatri sono state ribadite le ragioni del no a
un'opera dal costo esorbitante (oltre 173 milioni di euro) che
provocherebbe un la riduzione irrisoria del traffico pesante e allo
stesso tempo incentiverebbe il trasporti su gomma sia delle merci che
delle persone, anziché favorire con soluzioni alternative come la
mobilità dolce, la rete tramviaria e il potenziamento della rete
ferroviaria e della logistica, seguendo numerose esperienze virtuose
già esistenti e la linea verde tracciata dall'Unione Europea.
Non
sono stati trascurati nemmeno l’impatto devastante sul territorio,
a partire dall’inquinamento delle falde acquifere che costruiscono
un patrimonio fondamentale per le province di Lucca, Pistoia, Pisa e
Livorno e i pericoli di dissesto idrogeologico idraulico, come le
recenti alluvioni in Toscana stanno a dimostrare.
Un altro
aspetto fondamentale è sicuramente la necessità di porre tutte le
proposte di mobilità alternative presentate non solo nell'ottica
della tutela ambientale e del contrasto ai cambiamenti climatici ma
anche per favorire la nascita di una comunità realmente inclusiva e
integrata facilitando l’accesso al mondo del lavoro e ai servizi a
tante persone e famiglie spesso marginalizzate perché costrette a
vivere nelle periferie e non in grado di raggiungere le zone centrali
e nevralgiche dei comuni della Piana.
Per tutti questi
motivi Unione Popolare ribadisce la totale contrarietà, senza se e
senza ma, agli assi viari, ma si impegna anche a proseguire nelle
prossime settimane e nei prossimi mesi un percorso partecipato e
condiviso per la stesura di un programma realmente alternativo e
coerente, che coniughi tutela dell’ambiente e diritti sociali,
proseguendo con l’appuntamento delle amministrative di Capannori il
lavoro degli ultimi cinque anni alla casa del popolo e sul territorio
per costituire un mondo più giusto e sostenibile.
Capannori, 16/11/2023