Lucca: urbanistica allo sbando


Impegno Civico, in merito alla gestione del Piano Operativo in corso di approvazione fa notare quanto segue:
a) dopo quindici mesi dall’insediamento il Sindaco forse ha capito, dopo le dimissione del Consigliere Comunale delegato al P.O., che qualcosa non torna. Di fatto ha commesso lo stesso errore del suo predecessore che tenne per sé circa un anno la delega all’urbanistica, prima di nominare l’assessore nella persona di Serena Mammini, perdendo così tempo prezioso (quasi un anno) per l’avvio del Piano Strutturale, tempo sottratto alla fondamentale fase successiva, 
ovvero la redazione del Piano Operativo, che sarebbe stata affrontata più efficacemente e con meno  inesattezze di quelle che ci sono. La storia evidentemente non ha insegnato niente all’attuale Sindaco che ha ripetuto il medesimo errore per sottovalutazione della materia, molto complessa e forse anche per impreparazione, con l’aggravante di aver dichiarato di voler apportare una importante revisione del Piano Operativo e addirittura una sua completa riscrittura;
b) un nostro aderente, già assessore, aveva detto al Consigliere delegato che una materia  complicata come l’urbanistica avrebbe dovuto essere gestita da un assessore per il semplice motivo che un assessore ha molta più forza decisionale rispetto a un delegato. Dispiace solo che Cecchini abbia atteso così tanto per rimettere l’incarico, considerato che si era reso da tempo conto che l'intera materia è in stallo e che questa sarebbe stata l’unica soluzione possibile per dare una svegliata al Sindaco che si era adagiato sugli allori pensando solo alle manifestazioni;
c) aver tenuto, di fatto, fermo l’iter per l’approvazione del Piano Operativo comporta meno opere da parte dei cittadini, di conseguenza, meno oneri di urbanizzazione, che insieme agli immobili da vendere che saranno inseriti nel prossimo bilancio e che difficilmente saranno venduti avremo di conseguenza meno opere pubbliche.

Pensare che durante le elezioni il Sindaco per raccattare qualche voto in più da professionisti e imprenditori edili espose l’idea di una revisione radicale del Piano Operativo, anzi ne aveva fatto un cavallo di battaglia insieme a tutta la coalizione, ora scontratosi con la realtà (mancanza di un manico politico e di una struttura tecnica adeguata) rischia di non arrivare in tempo all’approvazione, allora sì che saranno problemi seri per professionisti e imprenditori che non sapranno cosa fare, oppure di approvarlo alla meno peggio con le conseguenze del caso, cioè avere uno strumento urbanistico in parte errato, altro che è arrivato il momento della “svolta per l’urbanistica”, come asserisce il Sindaco. L’unica nota positiva che vediamo al momento è quella di avere uno dei migliori dirigenti all’urbanistica in ambito regionale all’interno della struttura tecnica.
Infine noi abbiamo sempre asserito che un dirigente non può seguire lavori pubblici e urbanistica, allo stesso tempo un assessore non può seguire con diligenza lavori pubblici e urbanistica. Se il Sindaco seguirà questa strada darà l’idea di una maggioranza formata da dilettanti allo sbaraglio, anche se capiamo che all’interno della Giunta non ci sono persone con capacità adeguate e che nominare l’unico che ne avrebbe le capacità, il Consigliere Cecchini comporterebbe un conflitto d’interessi di non poco conto.
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