LUCCA, 8 luglio 2022 - Pier Luigi Fontana, erede della
grande tradizione motoristica e imprenditoriale lucchese, è già
pronto per affrontare la Lima - Capo Horn in programma il
prossimo ottobre. Un’impresa che ha dell’eroico e che Fontana
affronterà, accompagnato dal navigatore Michele Lumbroso,
a bordo della sua Fiat 2003S Coupé del 1966: la stessa
macchina che lo ha accompagnato, nel 2019, nell’altra gloriosa
traversata, la Pechino-Parigi e, nel 2021, nel Tour de Corse.
Un vero e proprio rally, con prove di velocità, che attraverserà
Perù, Bolivia, Cile e Argentina per arrivare alla fine del mondo,
nella Terra del fuoco.
«L’emozione è incredibile - commenta Fontana - e l’impazienza
inizia a farsi sentire. Abbiamo affidato la macchina alle mani
esperte dell'officina di Mauro Prampolini di Carrara, tecnico che
ha lavorato prima in Ferrari e poi in Lamborghini, la stessa che
aveva preparato la vettura per la Pechino-Parigi. L’auto, dopo la
grande traversata asiatica, è stata totalmente smontata, rifatta e
rivista per essere oggi estremamente performante. Adesso è pronta
a partire alla volta del Sud America: intorno alla metà di luglio,
infatti, verrà dirottata su Londra, qui verrà verificata e poi
imbarcata per l’America Latina. Noi la rivedremo il 18 ottobre,
quando la raggiungeremo in Perù, pronti per partire per questa
emozionante avventura. Avremo due giorni di tempo per ambientarci
poi via con la prima tappa: da Lima arriveremo a Urubamba. Ci
aspettano paesaggi spettacolari, strade bianche per il 30 per
cento del percorso e strade asfaltate: ogni giorno saremo
impegnati in una tappa, mentre la sera alloggeremo in alberghi e
locande. Sarà un’esperienza unica, intensa, che non solo ci
porterà a scoprire luoghi incredibili, ma ci accompagnerà anche
alla scoperta di noi stessi, dei nostri limiti, dei nostri
desideri».
IL PERCORSO. Oltre 11 mila chilometri da percorrere in 30
giorni: l’arrivo a Ushuaia, infatti, è fissato per il 22 novembre.
Trenta tappe tra il Perù, la Bolivia, le Ande (con un’altezza
media di 3650 metri e punte di 5000 metri), il Cile, l’Argentina,
attraversando zone desertiche, vallate lussureggianti, scenari
mozzafiato come il Salar de Uyuni, il lago Titicaca, Machu Picchu
e molto altro per arrivare alla fine del mondo, nella Terra del
fuoco. Un vero e proprio rally con tempi e percorrenza e ogni
giorno, in Argentina, gli equipaggi avranno la possibilità di
gareggiare in autodromo con prove di velocità pura. Gli equipaggi
saranno massimo 50: al momento gli italiani iscritti sono 3.
I PROTAGONISTI. Pier Luigi Fontana non è nuovo a imprese di
questo tipo: nel 2019, insieme a Giulio Bertolli ha conquistato la
Pechino-Parigi. Fontana porta ancora avanti quella passione
motoristica di tradizione tutta lucchese che vedeva il padre,
Eugenio Fontana, correre insieme a Brivio, Trozzi, Arcangeli e
Nuvolari. Torna a bordo della coupé accompagnato questa volta dal
navigatore Michele Lumbroso, grande conoscitore delle auto
storiche, consigliere e commissario tecnico del Club Balestrero.
A sostenere i due “avventurieri”, l’Automobile Club di Lucca e, in
particolare, il presidente Luca Gelli, il direttore, Luca
Sangiorgio e il delegato di Aci Arancio, Luca Ciucci: «Pier Luigi
mette in tutto quello che fa passione, rispetto per la tradizione,
cultura, coraggio e amore per questo mondo. Lo sport motoristico
lucchese, e nazionale, è perfettamente rappresentato da
quest’equipaggio che non conosce indugi o timori. A loro vanno
tutto il nostro sostegno e il più grande in bocca al lupo».