“Al Mercato di Carmine si è consumato un atto di forza iniquo e ingiustificato”

Le consigliere e i consiglieri PD, Lucca Futura e Lucca è un grande noi: “Al Mercato di Carmine si è consumato un atto di forza iniquo e ingiustificato”


“Luci spente e serrande abbassate: si è consumato l’atto di forza della giunta Pardini ai danni di due famiglie lucchesi trattate in modo totalmente sproporzionato”. Con queste parole le consigliere e i consiglieri comunali del Partito Democratico, di Lucca Futura e di Lucca è un grande noi commentano lo sgombero delle attività al Mercato del Carmine avvenuto nella serata di ieri (lunedì 6 novembre). 


“Siamo profondamente colpiti - proseguono - dall’immotivata arroganza - bullismo istituzionale potremmo definirlo - con la quale la giunta comunale ha deciso di porre i sigilli al bar del Sole e alla macelleria Simonetti, ultime due attività rimaste al Mercato del Carmine. Quello a cui si è assistito è stato un vero e proprio blitz, con uno spiegamento di forze degno del tutto eccessivo. Quindici vigili urbani, diversi Carabinieri, mezzo ufficio Suap presente: il tutto per sgomberare le attività, far uscire i clienti che erano dentro al bar, mettere i sigilli e cambiare le serrature, nonostante che nel primo pomeriggio di ieri (lunedì 6) fosse arrivata la sospensiva da parte del TAR di Firenze che dava ragione ai commercianti che avevano fatto ricorso”.


“Ciò che è avvenuto ieri sera - proseguono - di fronte alla totale assenza del sindaco, degli assessori di riferimento - su tutti l’assessore Granucci che ha la delega alle attività commerciali - è un atto di forza inspiegabile e soprattutto iniquo. E’ mancata non solo la sensibilità, ma soprattutto la volontà di trovare un accordo che potesse fornire un piano B alle due famiglie che, oggi, si trovano senza lavoro e senza soluzioni. Ci chiediamo: dove sono i politici che in campagna elettorale decantavano ascolto e disponibilità? 

Ci chiediamo come mai il dispiegamento di forze di ieri non ha suscitato la stessa indignazione di quando, nel 2020, un bar di Corso Garibaldi venne chiuso per disturbo della quiete pubblica con un provvedimento della magistratura. Allora anche qualche associazione di categoria si lamentò per le “modalità eccessive”. Oggi le stesse persone, alcune delle quali oggi siedono in maggioranza, non hanno nulla da dire rispetto ad un provvedimento notificato con modalità paragonabili ad un’operazione antiterrorismo? Ci sono, dunque, commercianti più uguali degli altri a seconda del sostegno politico che garantiscono?”.


La giunta che governa la città e che ha, ancora una volta, gettato la maschera per dimostrarsi forte coi deboli oggi può dunque cantare vittoria. Una vittoria misera, che si realizza sulle spalle di due famiglie che si trovano, oggi, senza possibilità, di fronte all’incredulità e alla rabbia dei cittadini presenti, accorsi al Carmine per dare solidarietà e sostegno ai gestori”. 


“Sarebbe bastato attendere la sospensiva del Tar e accoglierne i termini. Ancora una volta, invece, è stato deciso di mostrare i muscoli, fregandosene se a mostrare i muscoli è il Comune, cioè la casa di tutti.”

Questo post ha 18 commenti
Estratto da www.lavocedilucca.it/post/9662/---al-mercato-di-carmine-si----consumato-un-atto-di-forza-iniquo-e-ingiustificato---.php