I Cedri del Libano? ad alessandro tambellini piacciono

'Per celebrare l’edizione 2016 dedicata ai semi, Murabilia donerà ai suoi ospiti un piccolo opuscolo con la storia del Cedro del Libano, albero bicentenario e simbolo dell’Orto Botanico. Insieme al depliant ci sarà una piccola busta trasparente con alcuni semi della pianta, che gli organizzatori invitano a piantare. Il primo a farlo sarà il sindaco Alessandro Tambellini. Lo ha detto alla conferenza stampa di presentazione della manifestazione, dando anche consigli – da esperto coltivatore qual è - sui tempi di semina: fine settembre, non prima perché è ancora troppo caldo. E chissà se in primavera spunteranno dai terricci le prime foglie di quelli che potrebbero diventare giganti del verde. Come il Cedro dell'Orto, uno degli alberi monumentali più importanti e amati di Lucca. Il suo germoplasma, ossia il patrimonio genetico ereditato e trasmesso alla prole attraverso i semi, ha una lunga storia. Questo tipo di pianta – originario del Medioriente - fu introdotta nel Granducato di Toscana alla fine del Settecento. Il prefetto dell’Orto botanico di Pisa, Giorgio Santi, ne comprò un esemplare di cinque o sei anni d’età direttamente a Londra: l'albero arrivò via mare al porto di Livorno nell’ottobre 1787 e venne collocato a Pisa, dove crebbe velocemente e nel 1813 fu in grado di produrre semi fertili. Da quelle semine nacque il Cedro di Lucca, che venne donato nel 1820 all'Orto botanico appena fondato dalla duchessa Maria Luisa di Borbone. Messo a dimora nel 1822, l'albero è ancora là: maestoso e bellissimo.'


peccato che dopo pochi anni alessandro tambellini abbia cambiato idea e si sia messo a tagliarli i cedri del libano invece che a piantarli. Quelli di san concordio sono arrivati a 40 anni e non potranno più crescere e diventare dei 'giganti del verde'.


Dal 'Tirreno Lucca, 30 agosto 2016'

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