La verità è venuta a galla: la via intitolata a Sandro Pertini l’aveva deliberata la Giunta Favilla nel 2009, ma fu bloccata nel 2012 dalla Giunta Tambellini, per verifiche mai portate a termine in dieci anni, salvo l’intestazione di una via ad una brava consigliera comunale del PCI, morta giovanissima.
Il Sindaco Pardini ha dato il via al recupero della delibera Favilla bloccata undici anni fa da Tambellini, ma per i Riformisti ora non basta.
Va bene intitolare una via a Pertini a Lucca, ma deve esserci in più, per ridare prestigio alla città, un'altra intitolazione più pregnante.
La provincia di Lucca, monocolore PD guidato da Menesini, prossimo a decadere per fine mandato, dia il nome di Sandro Pertini al costruendo nuovo ponte sul Serchio.
Un atto semplici da fare in dieci giorni, di una Giunta dove sono tutti PD.
In carenza avremo ulteriore conferma di un PD “grillizzato” battaglie solo populiste, per piccoli vantaggi di parte, a spese di un eroe della Resistenza e del nome di Lucca.
Aspettiamo fiduciosi il Ponte Sandro Pertini.
Francesco Colucci, Riformisti Toscan