Quanto meno COMPRI LIBRI, vai a teatro, mangi, bevi... quanto meno pensi, ami, fai teorie, canti, dipingi...
«Quanto meno COMPRI LIBRI, vai a teatro, mangi, bevi... quanto meno pensi, ami, fai teorie, canti, dipingi, verseggi eccetera... tanto più risparmi, tanto più grande diventa il tuo tesoro che né i tarli né la polvere possono consumare, il tuo capitale.
QUANTO MENO TU SEI, quanto meno realizzi la tua vita, tanto più hai. Quanto più alienata è la tua vita, tanto più accumuli.
Tutto ciò che l’economia ti porta via di vita e di umanità, te lo restituisce in denaro e ricchezza.
Quando il denaro diventa il fine ultimo, tutti i beni che non sono di natura economica come l’intelligenza, la cultura, l’arte, la forza, la bellezza, l’amore, per l’avaro CESSANO DI ESSERE VALORI IN SÉ, perché lo diventano limitatamente alla loro convertibilità in denaro, che, a questo punto si presenta agli occhi dell’avaro come la forma astratta di tutti i piaceri che tuttavia NON vengono goduti».
Karl Marx, «Manoscritti economico-filosofici», 1844
Di destra o di sinistra che siate non importa, è difficilmente contestabile questo scritto. Io mi riprometto di leggere presto «Il Capitale» perché lungi dall'essere una cosa cattiva come pensa la metà di voi (e io sono un imprenditore) mi appare sempre più come un importante libro di filosofia.
Chi glielo doveva dire, all'ingenuo Karl Marx, che oggi il problema non sarebbe stato di accumulare ricchezza eccedente, ma quello di riuscire a campare. Forse oggi avrebbe scritto, con gli occhi carichi di stupore, che, per riuscire ad avere un tetto sopra la testa e mangiare, bisogna rinunciare a gran parte della vita.
Che la società è costruita in modo che tu a sera ti senti finito quando torni dal lavoro e non riesci ad aprire un libro, non riesci a vedere un film importante. Puoi farcela solo a sorbire sciocchezze. Dopo un turno di 8 ore in fabbrica o a zappare la terra nessun vuole un cucchiaino di caviale.
Lo scopo di questa pagina è aiutarci a stare tutti meglio, a superare questo impasse. io sono certo che possiamo fare tutti un percorso che ci porti a desiderare meno cose, a lavorare meno e a vivere più serenamente.
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