Capezzoli (Toscana 2030): La situazione delle residenze
sanitarie assistenziali comunali di Lucca, è sempre più critica. Penso
che il sindaco debba dare risposte concrete. Mi pare che ci sia
intenzione da parte dell'amministrazione un'ennesima privatizzazione. Da
lavoratore di una delle rsa spiega il coordinatore e fondatore di
Toscana 2030, Domenico Capezzoli, mi preoccupano molto le dichiarazioni
dell'amministrazione comunale sul fatto che le Residenze Sanitarie
Assistenziali comunali non rispettano i parametri regionali e non sono a
norma. Quelle strutture hanno problemi strutturali e necessitano una
riqualificazione da molti anni e non è stato fatto nulla da tutte le
amministrazioni comunali passate, sia di centro sinistra che di centro
destra. Premesso che non ho condiviso le scelte della passata
amministrazione Tambellini, e ne ho contestato l'arroganza politica e la
scelta di passare da un appalto ad una concessione,. Sono a contestare
anche l'attuale amministrazione comunale, primo sulla scelta di fare un
ulteriore proroga di due anni, quando la concessione non lo prevedeva e
bisognava fare una gara, secondo aprire una consultazione di mercato per
trovare non so quale soluzione, specificando che tale consultazione
non comporta in alcun caso ad una gara ma che è soltanto per avere
proposte da gli operatori economici del settore. Detto questo mi pare di
capire che da notizie che circolano ci sia l'intenzione
dell'amministrazione di affidare al miglior offerente, un'affidamento di
30 anni senza fare una gara ma prorogando ancora magari con altre
cooperative visto che l'attuale concessionaria che è la cooperativa
Pro.ges, come hanno dichiarato i sindacati la quale ritiene che non ci
sono attualmente e presupposti per arrivare al termine della proroga e
che potrebbe recedere prima della scadenza, spero di essere smentito.
Ulteriori proroghe e deroghe non sono previste dal bando di concessione
serve una gara!!!
Infine
chiedo quale sarà il futuro per le residenze sanitarie assistenziali
comunali, gli anziani e soprattutto come intendono salvaguardare i posti
di lavoro, perché va da se che se le strutture non sono accreditabili e
non rispettano i parametri regionali non possono dare il servizio. Mi
pare che questa amministrazione sia molto incompetente in materia di
sociale e sono in ennesima campagna elettorale la realtà è un altra cosa
svegliatevi.