Purtroppo per motivi personali ho potuto assistere su YouTube solo alla fase finale del dibattito sulla mozione riguardante il verde pubblico presentata dall’amico Elvio Cecchini in Consiglio Comunale. Mi è stato tuttavia riferito dell’attacco personale che mi ha mosso il Consigliere Bianucci, impiegato del Consorzio di bonifica. Ebbene, chi attacca gli assenti che oltretutto non hanno diritto di parola nell’Assise, sfiora quanto meno la vigliaccheria. Ma non è vero, perché lui e tutta la minoranza hanno dimostrato in realtà un coraggio unico (insieme ad una notevole faccia tosta) ad argomentare dopo dieci anni di politica distruttiva del verde pubblico cittadino. Mi risulta che Bianucci abbia detto più o meno che Il presidente del teatro del Giglio con il cambio di amministrazione si è scordato gli alberi... innanzitutto ricordo al consigliere di minoranza che le mie battaglie, oltre a qualche risultato importante, se non altro hanno contribuito, per quel poco, a cambiare la mentalità sul verde pubblico dei cittadini che anche per questo hanno deciso di premiare l’attuale amministrazione che, ora dimostra quella sensibilità che il consigliere Bianucci non ha mai palesato in dieci anni. Se ora mi astengo dal dibattito politico per il ruolo istituzionale che rivesto, il mio impegno senza clamore sul verde ed in particolare sugli alberi storici, anche riservatamente, non è mai venuto meno.
E il Consigliere Cecchini sa quanto gli sono grato e vicino per aver presentato la sua mozione. Ringrazio lui e i consiglieri Carnini e Pasquinelli che mi risulta essere intervenuti in mia difesa, ribadendo oltretutto la mancanza di stile del Consigliere Bianucci. Concludo dicendo che chi è causa del suo male pianga se stesso, ma eviti di distinguersi per volgarità. Col voto in favore della mozione il centro sinistra ha poi platealmente sconfessato il suo proprio governo della città per i dieci anni trascorsi. Non aggiungo altro.
Giorgio Angelo Lazzarini