Davanti
ad una nutrita platea, hanno risuonato le pagine più significative
del repertorio verista: applausi per il concerto del festival lirico
ideato dal maestro Luigi Roni nell’elegante cornice del Casinò
Municipale di Bagni di Lucca a Ponte a Serraglio
8
ottobre 2023
BAGNI DI LUCCA – Non uno, bensì tre bis
– uno per ogni interprete – a chiudere il meraviglioso concerto
lirico de ‘Il Serchio delle Muse’
nel Salone del Casinò Municipale di Bagni di Lucca
a Ponte a Serraglio.
La rassegna musicale ideata dal compianto
maestro Luigi Roni ha fatto tappa ieri sera (sabato 7
ottobre) nella cittadina termale e, di fronte ad una nutrita
platea, regala una serata di altissimo profilo artistico dedicata
alle pagine più significative del repertorio verista. Protagonisti
assoluti i cantanti, accompagnati e diretti – con grande maestria –
dal pianista Roberto Barrali: la première dame Serena
Daolio, raffinata soprano di vecchia conoscenza del
festival, il tenore Dario Prola e il baritono Carlo
Maria Cantoni.
Ad introdurre la serata il consigliere
delegato alla cultura del Comune di Bagni di Lucca, Agnese
Benedetti, la quale ha portato il saluto del sindaco Paolo
Michelini – impegnato nel bellunese per la ricorrenza del
disastro del Vajont – e del presidente dell’Unione dei Comuni
della Media Valle del Serchio Marco Remaschi. La parola è
quindi passata al presidente dell’Associazione Musicale “Serchio
delle Muse” Fosco Bertoli che ha ringraziato tutti i
sostenitori del festival e, in particolare, coloro che erano presenti
tra il pubblico: Alessandro Bianchini e Laura Citti Sartini
della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Maria Bruna Caproni
della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Elda Roni (sorella
del maestro Luigi) e Giuseppe Lucchesi di Bagni di Lucca che,
con il suo studio, sostiene il festival in tutte le iniziative.
Il
programma di sala è stato illustrato, in apertura di concerto,
dall’avvocato Michele Salotti dell’associazione “Serchio
delle Muse”: durante la serata hanno risuonato le arie tratte
dall’“Andrea Chenier” di Umberto Giordano, dalla
“Cavalleria Rusticana” di Pietro Mascagni e da “I
Pagliacci” di Ruggero Leoncavallo. Il maestro e pianista Andrea
Barrali si è cimentato anche in un fuoriprogramma: l’esecuzione
dal vivo della “Consolation No. 3 - for piano” in onore
del celebre compositore e pianista ungherese Franz Liszt che, nel
1840, si esibì in un soliloquio musicale proprio al Casinò di Bagni
di Lucca.
Triplice bis concesso al pubblico bagnino:
due arie di Giuseppe Verdi e Giacomo Puccini – scelte dagli artisti
proprio per onorare la memoria del maestro Roni – più un
graditissimo omaggio alla canzone napoletana del tenore Dario Prola
(distintosi, in precedenza, per l’esecuzione di “Vesti la
giubba” – da “I Pagliacci” – in memoria
del tenore partenopeo Enrico Caruso di cui si è celebrato da poco il
centenario dalla morte).
Il festival “Il Serchio
delle Muse” è sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e dalla
Banca Versilia Lunigiana e Garfagnana, dalle aziende e dai
media partners e dalle istituzioni: i 14 Comuni
della Valle coinvolti, l’Unione dei Comuni della Garfagnana
e l’Unione dei Comuni della Mediavalle del Serchio, il
Comune di Pievepelago, la Regione Emilia-Romagna, la
Provincia di Modena, e la Regione Toscana e la
Provincia di Lucca.