L'assise del Consiglio comunale

Sono allibita. L'assise del Consiglio Comunale di ieri sera, a me presente, ha offerto uno spettacolo vergognoso. Solitamente si parla per dire qualcosa, esprimere concetti, possibilmente non ripetersi per non occupare tempo inutile (ché il tempo per i normali cittadini è d'oro). Essendo abituata a parlare so quanto siano lunghi 17 minuti di concetti: in 17 minuti si difende una truffa, in 30/40 un infortunio sul lavoro, in 1h una violenza sessuale. Si difende una persona dalla galera.... non robetta. E vi garantisco che per riempire tutto quel tempo, che è davvero tanto, nei giorni precedenti si riempiono pagine e pagine di appunti. Ho scoperto che in consiglio comunale il tempo non costa invece alcuna fatica, ne' prima né durante, noi lo paghiamo (luce, commessi, dipendenti), loro lo usano a piacimento. Ho ascoltato, fra qualche mio sbadiglio, i capigruppo dell'opposizione occupare oltre un'ora (un unico argomento: la nomina del garante dei detenuti, una scelta fra 2 candidati) con il nulla, un nulla fatto di affermazioni di principio, recriminazioni, accuse personali e di parzialità politica, dandosi il cambio nel ripetere all'infinito gli stessi concetti. Sarà un mio problema, ma non capisco come non ci si venga a noia da soli....Quando poi si è giunti vicino alle 24, i capigruppo escono dall'aula: riunione. Interdetta, chiedo cosa stia succedendo e mi viene spiegato che se i lavori del consiglio superano le 24 i consiglieri, ovviamente coloro che sono dipendenti, il giorno successivo possono assentarsi legittimamente dal lavoro e quindi la riunione serve a superare le 24. Mi si spiega inoltre che ciò avviene di consueto: si porta la riunione oltre le 24 e il giorno dopo si sta a casa, immagino pagati. Non conosco il mestiere di chi, tramite il nulla, ha portato un consiglio comunale oltre le 24 e dunque non mi permetterei di dire che questa sia stata la motivazione. Non mi interessa. Trovo però davvero sconcertante che oggi si osino lanciare accuse di "fannullonismo" a coloro che, magari non dipendenti di alcuno, ieri hanno lavorato dalle 8 alle 20 e dopo un boccone sono andati a fare il loro doveri di consiglieri, per poi magari stamani doversi nuovamente alzare alle 7 per finire la giornata alle 20. E dunque si, sono stanchi, come ero io ieri sera alle 24.05 dopo aver lavorato tutto il giorno e con la prospettiva di alzarmi alle 7. Chi lavora si stanca, chi si prepara un discorso si stanca, chi non è dipendente altrui deve necessariamente far tesoro del tempo per cercare di campare se stesso e la sua famiglia. Il tempo è importante. Abusare del tempo altrui è vergognoso. Irridere chi lavora è oltraggioso.
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