Grazie a tutti quelli che ieri si sono uniti a noi in corteo per dire no
all'evento fascista e reazionario alla Casa del Boia, patrocinato dal
comune e difeso da tre (?!) camionette di celerini.
Abbiamo
dimostrato che in città esiste una forza politica giovanile numerosa,
alternativa alle destre e al centro-"sinistra" (esistente solo alle
elezioni e nei palazzi del potere), fatta dai ragazzi per i ragazzi, non
da dirigenti a caccia di poltrone, e che nel proprio (per ora) piccolo,
non prende soldi da nessuno e che in maniera risoluta porta avanti le
idee anticapitaliste, antifasciste e di sinistra radicale, assieme a
tutti quei compagni e compagne che non hanno voluto abdicare.
Questo
non piace ai giornalai: alcuni ci hanno ignorato, altri si sono copiati
e incollati un trafiletto in cui riportano i numeri della questura (ma
dalle foto si può ben vedere che fossimo 400, il doppio!), che il
generale avesse 200 ascoltatori, tra cui nessuno dei nostri. Suscitiamo
stupore dicendo che invece alcuni compagni curiosi sono entrati,
scortati per tutto il tempo dalla polizia, hanno ascoltato e persino
interloquito col generale? I suoi ascoltatori erano un centinaio, boomer
della peggior specie, col cervello fritto da decenni di "politica"
orchestrata per obnubilare gli italiani, distrarli con cazzate e
consegnare ai grandi imprenditori il potere assoluto. Il neoliberismo ha
atomizzato gli individui, distrutto la cultura e le organizzazioni di
massa, luoghi di comunità, discussione e presa di coscienza della
propria condizione. Dobbiamo cambiare la società: il primo passo è
decostruire la narrazione di questi soggetti ormai superati dal tempo.
Collettivo unitario dei giovani di sinistra Nuova Resistenza, Lucca, 29/09/2023
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