L’allarme del Nursind: “In Toscana mancano 5mila infermieri”

TOSCANA - In Toscana mancano all’appello almeno 5mila infermieri. L’allarme arriva dal Coordinamento regionale del NurSind, il sindacato delle professioni infermieristiche. Se a livello nazionale la situazione è complessa e si stima un deficit di circa 65mila infermieri, la Toscana non sta certo meglio. “Come organizzazione sindacale – spiega il coordinatore regionale Giampaolo Giannoni – stiamo facendo pressioni a tutti i livelli affinché le anacronistiche normative nazionali sui tetti di spesa che riguardano il personale vengano riviste”. Intanto, il sindacato chiede che la Regione autorizzi le aziende sanitarie a finalizzare le assunzioni del personale, che attualmente vengono centellinate”. Dopo la pausa estiva, proseguono dal NurSind, tutti i servizi sono stati riaperti i sanitari sono costretti a continui rientri per garantire tali servizi. Per far questo le aziende sanitarie ricorrono alle cosiddette prestazioni aggiuntive, che finiscono per pesare sui bilanci. Al sindacato sono arrivate segnalazioni di personale infermieristico costretto a lavorare nell’arco della stessa giornata sia la mattina che la notte per coprire i turni; pratica vietata ormai da anni dalla normativa. Da ultimo il sindacato segnala un numero sempre minore di giovani che scelgono la professione infermieristica: quest’anno il calo nelle immatricolazioni è di circa il 10 per cento. Sotto accusa ci sono i carichi di lavoro ritenuti insostenibili, stipendi non adeguati e progressioni di carriera inesistenti.
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