Mario
Pardini ha vinto per poche centinaia di voti le elezioni comunali di
Lucca sostenuto da un battaglione di partiti, liste civiche e
personaggi vari: Difendere Lucca, Italexit, FdI, Lega, Forza
Italia-Udc, Lucca 2032, Lista Civile, Colombini, Bindocci, Veronesi.
A cui si è aggiunta la dichiarazione di voto del Sindaco di
Viareggio. Una vera e propria union sacree’ resasi indispensabile
per battere il forte e motivato candidato del centrosx, Francesco
Raspini, a capo di una coalizione rinnovata che ha portato alla
ribalta una nuova generazione. A fronte di questo massiccio e inedito
schieramento di forze risulta pertanto straordinario il risultato
conseguito dal Centro Sinistra, che certamente ha pagato i limiti di
lucidità politica con cui sono state affrontate alcune questioni
amministrative rilevanti negli ultimi due anni. La Coalizione che ha
vinto, molto sbilanciata sulla Destra politica, non corrisponde alla
realtà ed alla sensibilità politico-culturale della città. Pardini
ha vinto ed è il nuovo Sindaco, ma il vero dominus politico del
Centro Destra è il consigliere regionale Fantozzi. In una
recentissima intervista, per chi sa leggere, ha definito e chiarito i
ruoli. Il suo orizzonte è dato dalle elezioni regionali del 2025.
Nel frattempo Pardini, in assenza di un programma comune della
coalizione, “dovrà trovare una sintesi nell’interesse della
città”. Con le liste di Barsanti “ci sarà un confronto senza
pregiudizi e senza pensare a trattamenti particolari verso il loro
elettorato”. Cioè: Barsanti dovrà stare calmo e farsene una
ragione perché “FdI è il primo partito della coalizione della
quale sta facendo da traino”. Il quadro disegnato ed emerso dalle
elezioni “può senza dubbio servire anche per le regionali”.
Questo è lo scenario idilliaco prospettato da Fantozzi. Dopo di che
ci sarà il duro lavoro quotidiano dell’amministrare che, ancor
prima di cominciare, sta già presentando la prima grana: la
Manifattura. A breve sarà formalizzata la proposta di Music
Innovation Hub, che, ad una prima e superficiale lettura, mi pare
difficilmente compatibile con i tratti identitari della Destra
lucchese. Inizierà per Pardini un percorso ad ostacoli lungo il
quale, di volta in volta, è prevedibile che risulti molto complicato
trovare punti di composizione per forze ed ambienti così diversi. Il
Centro Sinistra farà la sua opposizione sulla base del programma
dettagliato presentato agli elettori. Dovrà, inoltre, consolidare ed
ampliare la rete di relazioni solide sul territorio intrecciate nel
corso della straordinaria campagna elettorale di Raspini. Il Partito
Democratico lucchese è davanti ad una occasione storica: lasciarsi
definitivamente alle spalle antiche contrapposizioni per aprirsi ad
una generazione che chiede a buon diritto di decidere lei le sorti
politiche del suo futuro.
Il Segretario del Circolo Centro Storico del PD
Roberto Panchieri