Il punto di vista PD, di Roberto Panchieri

Mario Pardini ha vinto per poche centinaia di voti le elezioni comunali di Lucca sostenuto da un battaglione di partiti, liste civiche e personaggi vari: Difendere Lucca, Italexit, FdI, Lega, Forza Italia-Udc, Lucca 2032, Lista Civile, Colombini, Bindocci, Veronesi. A cui si è aggiunta la dichiarazione di voto del Sindaco di Viareggio. Una vera e propria union sacree’ resasi indispensabile per battere il forte e motivato candidato del centrosx, Francesco Raspini, a capo di una coalizione rinnovata che ha portato alla ribalta una nuova generazione. A fronte di questo massiccio e inedito schieramento di forze risulta pertanto straordinario il risultato conseguito dal Centro Sinistra, che certamente ha pagato i limiti di lucidità politica con cui sono state affrontate alcune questioni amministrative rilevanti negli ultimi due anni. La Coalizione che ha vinto, molto sbilanciata sulla Destra politica, non corrisponde alla realtà ed alla sensibilità politico-culturale della città. Pardini ha vinto ed è il nuovo Sindaco, ma il vero dominus politico del Centro Destra è il consigliere regionale Fantozzi. In una recentissima intervista, per chi sa leggere, ha definito e chiarito i ruoli. Il suo orizzonte è dato dalle elezioni regionali del 2025. Nel frattempo Pardini, in assenza di un programma comune della coalizione, “dovrà trovare una sintesi nell’interesse della città”. Con le liste di Barsanti “ci sarà un confronto senza pregiudizi e senza pensare a trattamenti particolari verso il loro elettorato”. Cioè: Barsanti dovrà stare calmo e farsene una ragione perché “FdI è il primo partito della coalizione della quale sta facendo da traino”. Il quadro disegnato ed emerso dalle elezioni “può senza dubbio servire anche per le regionali”. Questo è lo scenario idilliaco prospettato da Fantozzi. Dopo di che ci sarà il duro lavoro quotidiano dell’amministrare che, ancor prima di cominciare, sta già presentando la prima grana: la Manifattura. A breve sarà formalizzata la proposta di Music Innovation Hub, che, ad una prima e superficiale lettura, mi pare difficilmente compatibile con i tratti identitari della Destra lucchese. Inizierà per Pardini un percorso ad ostacoli lungo il quale, di volta in volta, è prevedibile che risulti molto complicato trovare punti di composizione per forze ed ambienti così diversi. Il Centro Sinistra farà la sua opposizione sulla base del programma dettagliato presentato agli elettori. Dovrà, inoltre, consolidare ed ampliare la rete di relazioni solide sul territorio intrecciate nel corso della straordinaria campagna elettorale di Raspini. Il Partito Democratico lucchese è davanti ad una occasione storica: lasciarsi definitivamente alle spalle antiche contrapposizioni per aprirsi ad una generazione che chiede a buon diritto di decidere lei le sorti politiche del suo futuro.


Il Segretario del Circolo Centro Storico del PD

Roberto Panchieri

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