Festival Piazzolla, recital di musica e parole con Diego Lemmi Moreno


Il grande artista argentino, protagonista della terza edizione del Festival Piazzolla, riceverà la Cittadinanza Affettiva del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano
nella cornice del Chiostro Romanico di Villa Collemandina


Sarà una serata all’insegna dell’arte che unisce persone e tradizioni sotto un unico minimo comune denominatore: la musica.

Giovedì 14 settembre, nel Chiostro Romanico di Villa Collemandina, andrà in scena il recital per voci e chitarra “Tu chiamale se vuoi… emozioni”: un racconto tra parole e musica, moderato da Matteo Marcalli, con protagonista assoluto Diego Lemmi Moreno, cantante, compositore e chitarrista argentino con origini da Sassorosso, borgo della Garfagnana nel cuore del Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano.

L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale, celebra la conclusione della terza edizione estiva del Festival Piazzolla “Soy…! la raiz, in collaborazione con il progetto Parco Appennino nel Mondo del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano gestito dall’Unione Comuni Garfagnana.

Diego Lemmi Moreno (all’anagrafe Diego Osvaldo Lemmi) rappresenta la perfetta fusione tra la cultura sudamericana e quella italiana: nato a Mar del Plata in Argentina - da padre originario di Sassorosso (nel comune di Villa Collemandina) e madre di Trani – ha portato dal Sud America in Italia un linguaggio musicale originale e coinvolgente che oggi lo contraddistingue.

Nel suo ricco bagaglio musicale - che quest’anno compie i suoi primi 33 anni e per il quale è conosciuto in tutto il mondo - risalta particolarmente la nuova lettura che ha voluto dare al classico tango argentino, rivisitandolo in chiave partenopea con la creazione di “
Tango Scugnizzo”, disco che si aggiudica il Premio Masaniello nel 2014, e il Premio Nicolardi nel 2020.

Nella città di Mar del Plata, Diego è stato nominato “Ambasciatore Turistico” e “personaggio di spicco” che si è distinto per il suo percorso artistico italo-argentino. Ed è proprio per onorare questa sua capacità di legare le due culture che l’artista verrà insignito, nella serata di giovedì, della cittadinanza affettiva di
ParcoAppennino nel Mondo: un attestato di riconoscimento che verrà conferito d’intesa tra il presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano ed il sindaco del comune di Villa Collemandina.

Il progetto
Parco nel Mondo ha tra gli obiettivi principali la creazione e animazione di una fitta rete di contatti tra gli abitanti dell’Appennino, gli emigrati e i loro discendenti nel mondo. La consegna di cittadinanze affettive è prevista ogni anno a chi, seppur lontano dai nostri territori, è riuscito a mantenere saldo il legame con i luoghi di origine, diventando portavoce delle bellezze dell’Appennino nella loro terra, riconoscendole parte della loro identità.

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