Lucca,
7.09.23 - Sinistra Italiana, Verdi, PD, Movimento 5 Stelle e Azione,
cioè le forze politiche che si oppongono all’attuale maggioranza di
Governo, hanno presentato in Parlamento una proposta di legge per
istituire un “salario minimo” al di sotto del quale non sia lecito
scendere.
La soglia proposta è di 9€ l’ora ed è proprio un limite minimo.
Viste
le resistenze dei partiti di maggioranza ad avviare un serio confronto
sul tema hanno anche avviato una raccolta di firme per sensibilizzare e
coinvolgere tutti i cittadini su un tema che per noi è di grande
importanza.
I partiti di destra-centro che compongono attualmente
il Governo dapprima hanno cercato di sminuire il problema (Antonio
Tajani, vice premier e leader di Forza Italia, ha dichiarato: “In Italia
non serve un salario minimo. Serve un salario ricco, perché non siamo
nell'Unione Sovietica in cui tutti avevano lo stesso stipendio"); poi
hanno proposto di rimandare la discussione a ottobre (si rimanda un
problema per non affrontarlo); infine hanno demandato la questione al
CNEL presieduto dall’ex ministro Brunetta esponente della destra
economica che certo non guarda con favore all’istituzione per legge di
un salario minimo.
E’ bene chiarire che “salario minimo” non vuol
dire “salario uguale per tutti” ma salario al di sotto del quale non è
legale scendere nelle contrattazioni a qualunque livello. Le proposte di
legge presentate non indicano un “salario massimo”, una cifra al di
sopra della quale non si può andare, ma solo un limite al di sotto del
quale non si può scendere.
Non serve un salario minimo nel nostro Paese? Sarebbe bello se fosse vero!
Se
tutte le persone che lavorano ricevessero un salario che permettesse
loro di vivere in modo soddisfacente, se non esistesse il fenomeno degli
“working poors”, delle persone che vivono al di sotto della soglia di
povertà nonostante lavorino.
Purtroppo sappiamo bene che non è così, e che esistono contratti di lavoro che scendono ben al di sotto dei 9€ l’ora.
Nella logistica, nel turismo, nel commercio, nei servizi ci sono lavoratori che guadagnano 5 – 6€ e talvolta anche meno.
Per
questo è indispensabile stabilire per legge un salario minimo, che non
vuol dire appiattimento salariale, e per questo il comportamento degli
esponenti dell’attuale maggioranza allargata (e non per caso) ai
renziani o è frutto della non conoscenza del mondo del lavoro o è
causato da malafede.
Per sollecitare la soluzione del problema invitiamo tutti a firmare la petizione unitaria delle opposizioni alla
Festa provinciale di Sinistra Italiana che si tiene a Viareggio nei
giorni di venerdì 8, 15 e 22 Settembre o ai banchetti che organizzeremo
in alcune zone della città nelle prossime settimane.
Stefano Braccini
Sinistra italiana Lucca