Solidarietà e Sviluppo, ospiti salvano un cane nell’appartamento che va a fuoco

Il gesto eroico di alcuni ragazzi del centro collettivo di accoglienza di Ponte a Serraglio - gestito dalla cooperativa sociale Solidarietà e Sviluppo - che, nella nottata, sono entrati nell’appartamento che andava a fuoco per salvare il cane della padrona. Intervenuti carabinieri e vigili del fuoco


BAGNI DI LUCCA – Stava rincasando a quell’ora quando, tra le lacrime, ha visto il fumo fuoriuscire dalle finestre del proprio appartamento dove si trovava il suo adorato cane. È stato il tempo di un attimo: subito sono scesi in strada a prestare soccorso, inoltrandosi – senza paura – tra le fiamme per mettere in salvo l’amico a quattro zampe.

Davvero un gesto eroico quello compiuto nella notte (
25 agosto), intorno alle 00.00, dagli ospiti del centro di accoglienza di Ponte a Serraglio, gestito dalla cooperativa sociale Solidarietà e Sviluppo nel comune di Bagni di Lucca.

Trovandosi proprio di fronte alla casa interessata dall’incendio, in via Vittorio Emanuele, una ventina di ragazzi – coordinati da
Basiru Choi, dipendente della cooperativa ed abitante, anch’esso, nel loro stesso stabile – hanno dato prova di prontezza e coraggio, rimboccandosi immediatamente le maniche per cercare di salvare il salvabile in attesa dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Per prima cosa si sono sincerati delle condizioni della donna, poi si sono adoperati per cercare dei bidoni da riempire con dell’acqua direttamente attinta dal vicino torrente Lima. A catena, hanno gettato l’acqua di fiume sulle fiamme, tamponando – nei limiti del possibile - l’incendio e si sono serviti di tre estintori forniti dalla cooperativa.

Nel frattempo i militari dei carabinieri, giunti sul posto, hanno allertato i vigili del fuoco e fatto evacuare i vicini del quartiere per ragioni di sicurezza.

Fortunatamente, la signora stava bene. Rimaneva però il pensiero del cane. Così, muniti di una torcia, Basiru e gli altri ragazzi hanno varcato la porta di casa, indossando abiti bagnati e a manica lunga.
Prima hanno avuto la prontezza di chiudere il gas alimentato dalle bombole, poi hanno finalmente tratto in salvo l’adorato animale trovandolo, impaurito, nascosto in un angolo dell’appartamento.

Un finale a lieto fine: la signora si è prodigata nei ringraziamenti verso gli ospiti della struttura i quali, invece di girarsi dalla parte opposta, hanno dimostrato – ancora una volta – di voler

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