Resta difficile la situazione all’ospedale delle imprese di pulizie. O si cambia o stato
di agitazione.
A dicembre è avvenuto il passaggio di appalto che ha visto la Morelli subentrare nelle pulizie
all’Ospedale San Luca. Si tratta di oltre 50 dipendenti prevalentemente donne.
Dopo gli inevitabili problemi di avvio alcuni problemi sembrano rientrati, anche se la
sensazione lo zelo dell’ASL sia strumentale mentre Gesat nei controlli non sembra sempre
professionale.
L’azienda Morelli con qualche ritardo ha iniziato a trovare soluzioni scaricando responsabilità
eccessive sulle coordinatrici, ma restano i problemi organizzativi e sopratutto il problema dei
tempi da record con cui si pretende che siano pulite le camere e gli spazi comuni. Ovviamente
con i tempi da record (delle volte non sono previsti più di 5 minuti a camera) il servizio
perfetto che si pretende, non è possibile.
Nessuno vuole davvero un ospedale pulito altrimenti ASL e Gesat ci metterebbero le risorse
necessarie, i discorsi ed i capitolati non bastano.
La Morelli però all’ultimo incontro ha manifestato anche un atteggiamento arrogante e
scortese, che ha costretto le OO.SS e le RSU presenti ad allontanarsi.
Adesso rotto il dialogo con l’azienda ed in attesa che si trovino anche le soluzioni a livello
regionale, come sindacato più rappresentativo all’ospedale abbiamo in programma
un’assemblea per valutare uno stato di agitazione che porterebbe il confronto in prefettura.
Perché se nessuno vuole davvero spendere nelle pulizie ospedaliere, questo non può essere
usato per colpevolizzare l’ultima e meno pagata ruota del carro: le addette al pulimento. La
Uiltrasporti che è il sindacato più presente nel cantiere non accetterà che continuino a ricadere
i problemi sempre su chi lavora.
Massimiliano BindoccI
Coordinatore Uiltrasporti Lucca